Di L’Eremitra
(MB – Dopo che ho pubblicato notizia del Rescritto con cui il Vaticano avoca a sé, sottraendola ai vescovi, la legittimazione di nuovi istituti di vita consacrata – decisione che avevo mezzo in rapporto con la persecuzione contro i Francescani dell’Immacolata – ho ricevuto da un religioso, che si firma “L’Eremitra”, questa precisazione. Interessante. Anche questa fungaia di istituti religiosi impazziti è un effetto della crisi post-conciliare della Chiesa).
Guardi che in merito a questa notizia, da lei pubblicata, già da anni – almeno un decina, ma credo più – arrivavano al Papa continue richieste da più parti di un intervento in questo senso, dato che in queste comunità, dette “nuove”, spesso ne succedono, finora, di tutti i colori, abusi compresi. Normalmente sono troppo condizionate da fondatori “carismatici”, che creano un culto di se stessi, spesso sentendosi padroni di tutto e di tutti.
> > Ne hanno appena, finalmente, commissariata una così, molto modernista, collegata ai “carismatici”, osservata personalmente da me, da manicomio, dopo 8 anni di lamentele della gente e dei parroci!!, qui a 2 km. Anch’io avevo mandato varie lamentele. Da 22 sono rimasti in 9, capo carismatico, padre-padrone pazzo, sparito, i rimasti sotto stretto controllo di un incaricato vicario episcopale, monaco > integerrimo; il vescovo, follemente, avendoli sempre tenuti e protetti lui, li difendeva, pare sia stato discretamente commissariato anche lui, che sembra manifestare patologie psichiche, e a settembre finalmente farà 75 anni, attesi con ansia da tutti i parroci, che non ne possono più di anni di bizze, frizzi e stranezze, con una stranissima ex suora pazza segretaria tuttofare che si porta dietro da decenni e pare faccia ormai lei il vescovo di fatto, impedendo a tutti d’incontrarlo e decidendo lei, con urla, pianti e battimento di piedi negli uffici del vescovo…
>
> Pare che si opponessero a una stretta vaticana su queste “nuove comunità” diocesane i “movimenti ecclesiali”, CL, Neokat, Focolari, Carismatici in primis, che con la libertà di azione che c’era potevano fare quello che volevano tramite vescovi compiacenti.
>
> Questo Papa ha avuto il coraggio di decidere. Si diceva, da fonti certe, che Benedetto XVl fosse intenzionato a farlo, ma mai si decidesse per paura dei movimenti. Sia CL che neokat, Focolari e Carismatici hanno loro istituti religiosi appoggiati a vescovi compiacenti o militanti. Una regolamentazione, soprattutto patrimoniale, li irrita molto, non potrebbero più farne impunemente di ogni, come hanno fatto finora, anche fagocitando istituti tradizionali, spesso distruggendoli e incamerandone il patrimonio, specialmente immobiliare, che fa gola a molti.
>
Tutto ciò indipendentemente dai frati dell’Immacolata, venuti solo adesso alla ribalta, anche loro con moli enormi di lamentele, interne ed esterne, in ‘Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica’, dove finora sono state raccolte prove e testimonianze inquietanti, sempre nella tipica fenomenologia descritta delle “nuove comunità”, moderniste o tradizionali che siano.
>
> Comunità, dipendenti da vescovi, già numerose, sciolte che so io: i celeberrimi, spesso in tivù, “benedettini” di Lanuvio, apertissimi, modernissimi, ultraecumenici, erano molto numerosi, non so esattamente quanti, aprivano case dappertutto, sciolti d’autorità dal Vaticano, il fondatore, già prete diocesano, s’era fin fatto fare un trono abbaziale, pare dorato. Ci sono foto e testimoni.
+ prima… http://www.stpauls.it/jesus06/0501je/0501je59.htm dopo, sparito da Dagospia, ma ancora qui… http://laici.forumcommunity.net/?t=17023588
> – communauté des beatitudes, dissolta
> – communauté de la theophanie, sciolta e diventati quasi tutti monaci ortodossi, uno è un famoso archimandrita, francese, di un monastero ortodosso in Russia.
> Ma di queste poche ho saputo io, pare siano moltissime e ci sia un grosso volume su queste storie.
> Comunque tutto l’archivio è in Vaticano, alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, dove ho un amico religioso, molto tradizionalista, con un incarico di responsabilità, che già molti anni fa, credo ai tempi di Wojtila, mi parlava della necessità di questa stretta sui vescovi in merito, ma finora nessun papa aveva avuto il coraggio, per paura dei movimenti, i primi che ne verranno colpiti, non potendo più usare i loro vescovi.
L’Eremitra