Una: “Genova.- La polizia di dogana sequestra 37 milioni di pastiglie di droga, destinata all’ISIS in Libia”.
Seconda: “La Fondazione Soros promuove la legalizzazione delle droghe in tutto il mondo, dice il capo dell’agenzia russa antidroga FSKN” .
Viktor Ivanov ha parlato al canale tv Russia 24 della recente ripresa delle iniziative per la legalizzazione delle droghe “leggere” e “ricreative” nell’intero mondo occidentale.
Forse ci si sarà accorti come, all’unisono molte voci si siano levate in Italia, tutte all’improvviso. “Roberto Saviano: è ora di legalizzare la cannabis”. “Raffaele Cantone: Spinello legale, sottrae mercato alla criminalità”. Cantone è il presidente dell’Autorità Anticorruzione, ente palesemente inutile (vista la corruzione dilagante) ma ascoltatissimo quando parla di marijuana. E’ ora, è ora! E’ “l’urgenza estiva della Sinistra”, ironizza il Giornale: lo spinello va legalizzato. “Il 25 luglio approda in Aula a Montecitorio la proposta di legge”. Così, senza por tempo in mezzo.
Come a segnale convenuto, tutti insieme, in coro e pronti ad approvare.
Ovviamente il propositante è Della Vedova – instancabili i radicali, non hanno ancora finito con la legalizzazione dell’eutanasia che già cominciano questa bella battaglia civile – ma si sa già che la proposta avrà i voti del M5S – che vota sempre, immancabilmente col PD, come un blocco unico per ogni ulteriore degrado dell’umanità – e non c’è bisogno di dirlo SEL e Sciolta Civica.
Ecco perché Ivanov, il capo dell’antidroga in Russia, ha dovuto spiegare che la Soros Foundation ha sponsorizzato “diversi rapporti, fra cui quello della London School of Economics”. Difficile dire quale, sono decenni che la London School of Economics (dove ha insegnato anche Prodi) dimostra in rapporti che “la guerra alla droga” con metodi di polizia è un fallimento, e meglio è legalizzarla. Penso Ivanov si riferisca a questo lavoro “scientifico” del 2014.
https://www.lse.ac.uk/IDEAS/publications/reports/pdf/LSE-IDEAS-DRUGS-REPORT-FINAL-WEB.pdf
Esattamente come dicono i radicali, no al proibizionismo, non a qualunque “intervento dello Stato” – lasciamo fare al mercato. Il mercato libero è la risposta a qualunque problema. La mano invisibile cura tutti i mali. Parte della polizia obietta: “Se si legalizza, i consumi aumenteranno…ed è una cosa negativa anche per l’educazione dei ragazzi. Non bisogna promuovere stili di vita decadenti». Il dottor Giampaolo Serpelloni, direttore del Dipartimento nazionale antidroga, spiega che la droga “danneggia la corteccia prefrontale destra – spiega Serpelloni – ovvero l’area legata al giudizio, quella che regola i comportamenti volontari. Questa è l’ultima zona del cervello a maturare”. Ma che se ne fanno del cervello, i giovani. In Italia è sempre servito poco, adesso poi l’essenziale legalizzare la canapa. Lo chiede Saviano. Lo chiede Soros che è amico del premier Gentiloni.
https://www.rt.com/politics/327340-soros-foundation-promoted-marijuana-legalization/
Ivanov ha spiegato che i referendum sulla legalizzazione nei vari stati Usa sono stati tenuti in lingua spagnola, forse perché l’intero piano era inizialmente concepito per l’America Latina. Una volta avviata in Usa, l’idea di legalizzare la marijuana è stata diffusa nel centro e sud America da ONG con sede in Usa, come la Soros Foundation e la MacArthur Foundation – entrambe dichiarate “non gradite” in Russia, per le loro attività sovversive.
Della Vedova invece prevede «una bellissima battaglia parlamentare» e auspica che l’Italia segni «un primato: essere il primo grande parlamento tra le liberaldemocrazie che vota sulla legalizzazione della cannabis». Finalmente all’avanguardia nel Progresso.
Il presidente Putin – continua Ivanov – ha escluso la possibilità di legalizzare le droghe leggere, argomentando che il loro consumo spesso apre alle droghe pesanti, “che causano dipendenza e rovinano vite”.
In Italia invece, già sei milioni di drogati abituali (4,5 di canapa, 1,1 di cocaina) versano ai trafficanti 23 miliardi l’anno – la droga è una della voci più pesanti delle nostre importazioni – e qui nessun presidente si preoccupa che rovinino vite. Questo è un paese libero e illuminista, dove ciascuno è affidato alla sua personale forza di carattere e maturità. Un paese dove un decimo della popolazione dilapida 23 miliardi per drogarsi, e le “dipendenze” sono vizio sociale inverosimilmente diffuso, dove i vecchietti si fanno depredare dalle sloth machines perché non sanno smettere, è un paese fatto di amebe caratteriali, di immaturi incapaci di resistere a qualunque dipendenza, di dire no a qualunque vizio, senza rispetto di sè.
E’ una popolazione che andrebbe rieducata, perché si consegna in mano a qualunque rete criminale. Ma che dico? Mi dissocio dalle mie opinioni.
Veniamo piuttosto alla prima notizia. La Finanza e gli addetti doganali hanno sequestrato nel porto di Genova tre container con 37 milioni di pasticche di tramadol, un oppiaceo sintetico (in Italia venduto su ricetta medica come potente antidolorifico). Non è chiaro se il carico comprendesse anche il captagon, la super-anfetamina di cui vengono imbottiti i guerriglieri dell’ISIS per aumentarne la resistenza e la ferocia negli scontri, o sia un’invenzione mediatica per drammatizzare i titoli: “Sequestrati 37 milioni di pastiglie di droga del combattente”, eccetera.
La gigantesca partita di tramadol è originata in India (dove evidentemente è stata sintetizzata); da lì trasportata a Sri Lanka, dove è stata “mascherata” in confezioni di shampoo e pezze di stoffa sintetica; mandata a Genova; e da lì, secondo i documenti di carico, i tre container dovevano raggiungere la destinazione finale, la Libia. Secondo gli inquirenti, la droga sarebbe spacciata dall’ISI per autofinanziarsi (al dettaglio, le pastiglie renderebbero 70 milioni di euro) nelle zone che esso controlla: Tobruk e Mossul. Il fatto che la merce abbia fatto uno scalo a Genova fa sospettare che in Italia ci siano personaggi interessati a questo traffico.
I russi sottolineano il fatto che (come ha rivelato l’agenzia di analisi marittime Winward) nei soli mesi di gennaio e febbraio, 2850 navi da carico, dopo essere entrate nel Mediterraneo, si sono oscurate, ossia si hanno spento i trasponder che segnalano la loro posizione ai satelliti; 40 di queste navi hanno addirittura raggiunto l’Inghilterra ed erano salpate dalla Libia, dove (chissà per quali circostanze) si è insediato l’ISIS; altri 20 erano passati per le acque siriane e libanesi; tutte 60 avevano spento il localizzatore per almeno un tratto della loro rotta.
Quelle che lo fanno, si ritiene che debbano caricare o far giungere a destinazione armamenti, stupefacenti o carne umana, o “risorse” da “accogliere”. Dopo che il famoso video di Luca Donadel ha rivelato anche ad alcuni politici e giornali che il fenomeno dell’immigrazione di massa non è poi tanto spontaneo, ma è pianficato ed assistito con grandi costi – e le navi di salvataggio delle ONG andavano fin sotto costa libica a “salvare” i profughi, anche alcune di queste navi si “spengono”. E’ difficile, nel Mediterraneo, distinguere i delinquenti dai soccorritori, la Soros Foundation dai mercanti di carne umana, di droga o di armi.
Al qual proposito, è istruttivo vedere che Bufale.net, il sito preferito dalla Boldrini, è stato immediatamente incaricato di vedere se il video di Donadel poteva essere liquidato come una “fake news” allarmista, da punire. Non c’è riuscito, ed ecco cosa scrive: “Il video, sia pur corretto, meriterebbe maggiore approfondimento su alcuni punti. Riteniamo anche noi infatti che le distorsioni sul soccorso agli immigrati facciano male a tutti. Fanno male ai profughi stessi, vittime due volte, fanno male a chi si occupa seriamente di assistenza, che si vede associato a chi invece ne fa scandalo e mercimonio. Bisogna parlarne, e bene ha fatto il Donadel a parlarne. Ma ci sono cose che nessuno dovrebbe fare da solo”. Già. Donadel, se voleva diffondere il suo video, doveva chiedere prima a Bufale.net. O alla Boldrini. O a Soros Foundation, che è lì per aiutare.
PRECISAZIONI VIDEO La verità sui migranti, Luca Donadel – bufale.net
Di questi tempi è difficile distinguere navi criminali dalle navi delle ONG. E ancor più difficile distinguere siti di “debunker” smascheratori di bufale, dalla psico-polizia del Sistema. Come ha deciso Repubblica, il 2017 “Sarà l’anno dei 200 mila sbarchi”. Il 38,5 per cento in più del 2016. Non ci si può fare nulla, è un fenomeno spontaneo. Umanitario.
Magari, uno statista avrebbe invece raggiunto da tempo la conclusione che: 1) il fenomeno non è spontaneo; 2) che è una tattica di guerra, della guerra detta “ibrida”, propria del nostro tempo, combattuta da stati non con i loro eserciti, ma con terroristi che sono anche criminali comuni, spacciatori di droga confusi con agenzie “umanitarie” che spengono i trasponder, con destabilizzazioni che formano ondate di profughi che è facile dirigere contro questo o quel paese, agenzie non governative pagate dal Dipartimento di Stato per sovvertire – tutto descritto nel saggio di Kelly Greenhill “Armi di Migrazione di Massa – Deportazione, coercizione e politica estera”.
3) che dunque agli atti di guerra si risponde con atti di guerra. Ma chi volete che giunga a questa conclusione, in Italia?
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“Alle sanzioni economiche opporremo la nostra disciplina, la nostra sobrietà, il nostro spirito di sacrificio. Alle sanzioni militari risponderemo con misure militari, ad atti di guerra risponderemo con atti di guerra. Nessuno pensi di piegarci senza avere prima duramente combattuto. Un popolo geloso del suo onore, non può usare linguaggio, né avere atteggiamento diverso!”
Così parlava uno statista. Poi appeso a testa in giù dall’ISIS dei tempi passati, che aveva gli stessi padroni, finaziatori ed armatori odierni.
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Assolutamente si! Trattandosi di flottiglie ostili, la questione delle ONG è di pertinenza dello jus belli! Vanno affondate, senza se e senza ma. Soprattutto, vanno affondate senza distinzione alcuna, dopo che si sia provveduto a proclamare lo stato d’assedio (e quindi sarebbe lecito). Qui la nota dolente! Lo stato d’assedio è “stato d’eccezione” e, come ci ricorda Carl Schmitt, è proprio in un simile contesto che è possibile scorgere la vera natura del potere, il carattere realmente “politico” dell’entità che ci governa (o che sostiene di governare, appunto). Difatti: “L’unità politica è, per sua essenza, l’unità DECISIVA, senza che importi da quali forze essa trae i suoi motivi psichici. Essa esiste oppure no. Se esiste, è l’unità suprema, cioè quella che DECIDE NEL CASO DECISIVO”. E’ evidente che in italia non esista un’autorità in grado di farsi carico di siffatta decisione e che, al contrario, i nostri magistratucoli preferiscono seguire il consiglio dell’ebreo Kelsen, padre di questa jurisprudenza dell’ignavia. Il noto juspositivista, teorizzatore ed inventore della dottrina borghese costituzionalista, invita i “boni juristae” (qui valde bartolisti non sunt!) a non oltrepassare i limiti della “pura” norma juridica, la quale è scevra di ogni contenuto trascendente o morale. Mai oltrepassare i confini tracciati dalla Grundnorm! Sia mai! Ci si ritroverebbe, dice Kelsen, al cospetto della “Gorgone del Potere”. E noi liberali illuminati positivisti evoluzionisti borghesi vogliamo proprio scongiurare una simile evenienza! Non vorreste voi, per caso, o vili uomini “ilici” trovarvi di fronte alla Gorgone? Difronte al Potere??? E magari capire chi comanda??? Sia mai!
E’ del tutto evidente che la Gorgone del Potere, in questa particolare congiuntura storica, abbia le sembianze di George Soros.
E’ nostro precipuo compito trafiggere il suo deforme volto e salvare l’Italia…
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Basterebbe bloccare i porti di partenza delle navi che vanno in acque libiche e denunciare sia la Marina Militare per alto tradimento, sia le ONG per non rispettare le leggi del mare: i naufraghi vanno accompagnati nel porto più vicino ed il natante che li accoglie è territorio dello stato per cui batte bandiera.
Siciliani! All’armi!
Con tutti i soldi che questi”filantropi”usano per le”risorse”, chissà quante cose avrebbero potuto fare per la povertà(creata e mantenuta dalle loro speculazioni…): però vaglielo a spiegare ad uno privo della corteccia prefontale destra, che odia a prescindere chi non è del proprio branco, ma non ha dubbi ed accetta tutte le imposizioni del neoliberismo, pur dichiarandosi contro…
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No ce la faremo mai !
Tutte queste cose nascono dalla cultura Americana dove nella costituzione vine citato
il diritto alla vita, alla libertà, all’uguaglianza e alla ricerca della felicità
La società tecnologica permette oramai tutto (Gps per i migranti, Inseminazione Artificale e la creazione delle Baby Farm, in india, dove le donne si fanno ingravidare per qualche migliaia di dollari sia per etero che LGBT.
Negli USA (tipo il Colorado) la Marijuana produce Business, posti di lavoro e ricchezza.
Ricordiamoci sempre le frasi di
– Leo Strauss Non abbiamo un problema ma delle opportunità.
– Karl Mark Tutto diventerà un prodotto, anche il lavoro stesso dei lavoratori (circa più o meno).
Opterei, per la soluzione di tutti i problemi del mondo, in sequenza:
– III Guerra mondiale atomica totale.
– Ludismo https://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo. Ned Ludd andava in giro a distruggere i telai meccanici.
Noi dovremmo non acquistare più iPhone, auto che si guidano da sole etc etc etc.
Siamo corresponsabili perchè ci piace dire ad Amazon Alexa (AI) assistente personale ‘ Aquistami questo prodotto e spediscimelo entro domani via drone’.
Amen
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Non è quindi un caso questa affermazione?
https://twitter.com/georgesoros/status/855045068322988035
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è sempre più evidente i comunisti che sono al governo vogliono sostituirci con gli immigrati.
Va ricordato come i 30 euro al giorno per gli immigrati ci sono,mentre per l’italiano medio non c’è alcun diritto sociale.
L’unica vera rivoluzione che i nord italiani possono fare è quella di abbandonare in massa questa nazione ormai priva persino di sovranità monetaria e politica e presto pure della sua popolazione autuctona.
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Se abbandoniamo la nazione facciamo un favore al PD: a quel punto la sostituzione dell’homo sapiens col baluba sarà completa.
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Salve, volevo solo specificare che Bufale.net non opera su scelta o per via dei “poteri forti”, ma su segnalazione degli utenti. Essendo il video molto virale è abbastanza logico che ci siano pervenute un sacco di segnalazioni. Inoltre sorridendo 🙂 per “sito preferito della boldrini” vi invito a fare delle semplici ricerche sul sito troverete articolo pro e contro qualsiasi argomento proprio a testimonianza della neutralità :). P.s. se pensate che questo messaggio sia per “paura” o “ah ti vuoi giustificare”, da sempre rispondo ad articoli che ci citano si n dai primi like. Nel team ci sono persone pro e contro qualsiasi argomento (ovviamente parlo delle news trattate) e spesso discutono “fra loro” proprio come avviene sui social, ma nel portale antibufala tutto questo viene messo da parte.
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All’inizio magari sarà anche così, useranno siti di vere bufale di cui internet è piena per far accettare poco a poco che combattere le “fake news” sia cosa buona e giusta, poi però ogni tanto e sempre più frequentemente ci infileranno anche blog scomodi. Il passo è breve ed è molto pericoloso per la libertà di espressione, sopratutto se poi è lo stato a metterci mano, e lo stato, come la storia insegna, non è mai dalla parte del cittadino quando ci sono di mezzo altri interessi.
Non abbiamo bisogno di debunkers e questi siti per tutelarci, guardacaso argomento venuto fuori tutto in una volta e in fretta dopo che Triump e Brexit hanno vinto, sappiamo difenderci e informarci noi stessi e decidere cosa sia vero o non lo è.
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Claudio Michelizza, grazie per questo spot pubblicitario in favore dei censori. Adesso può tornare alla base, il Ministero della Verità.
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Ciao Luigi, sono a tua disposizione. Se mi fornisci informazioni o dati sulla base della tua affermazione ne possiamo parlare 🙂
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Nel senso che mi vuoi schedare? Accomodati.
No, a dispetto delle belle faccine sorridenti che dispensi, non mi interessa parlare con te ed ho di meglio da fare.
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No nel senso che se fai delle affermazioni avrai anche qualche prova 🙂 e lo dico senza ironia.
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E’ giusto, il prof però dice solo che le droghe sono strumentalizzate per secondi fini il che è verissimo, è un pò lo stesso discorso che riguarda anche eutanasia e aborto, anche se vengono usate dalle elite sono comunque argomenti che non si possono liquidare così come il “male”, ci sono altri fattori in gioco.
Non saranno certo queste cose determinanti per la loro politica distruttiva, anche perchè personalmente pur essendo a favore della libertà di scelta di ciascuno di noi di decidere della propria esistenza, non voterò o sopporterò mai quei criminali.
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Non credo che l’intenzione del Direttore sia quella di demonizzare la canapa in quanto tale.
Fatta la dovuta distinzione tra canapa tradizionale e marijuana il nodo sta nell’utilizzo responsabile e utile.
L’oppio, ad esempio, ha delle proprietà farmacologiche innegabili, ma una cosa è utilizzarlo per farsi una pera, altra cosa è impiegarlo per produrre anestetici.
Allo stesso modo, utilizzare i benefici farmacologici della marijuana è una cosa, sfondarsi di spinelli come fossero caramelle è altra cosa. E’ impensabile che un consumatore assiduo di spinelli possa mantenere un alto grado di concentrazione sul lavoro e che non vi siano ripercussioni sulla sua salute. Lo stesso si potrebbe dire di altre sostanze farmacologiche.
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Ai tempi del liceo, quasi 25 anni fa ormai, qualche canna occasionalmente me la sono fatta ma ho anche conosciuto molti consumatori abituali e giornalieri di cannabis. Ho visto queste persone cambiare e posso testimoniare questo: il cosiddetto “fumo” rende apatici, indifferenti e cinici – ed in modo pressochè permanente. Alla faccia della supposta innocuità delle droghe leggere!
Mi spiace che i giovani oggi invochino tanto la liberalizzazione, perché non si rendono conto che se è la stessa casta politica a volerla una ragione c’è! Le droghe leggere rendono i consumatori, queste masse di “barbari verticali” ben descritti da Blondet in “SELVAGGI CON TELEFONINO”, ancor più nichilisti, svogliati, innocui ed incapaci di reagire, protestare, combattere…
Con la disoccupazione giovanile oltre il 40% e nessuna prospettiva per il futuro prima o poi si aspettano una presa di coscienza ed una reazione delle masse e quindi cercano di sedarle così. E queste abboccano!
Rattrista sapere quanto sia marcio questo business dell’immigrazione, dato che la politica invece di reagire è assolutamente consenziente e pure collusa. Però mi chiedo nuovamente: dov’è il popolo italiano che dovrebbe indignarsi ed invece subisce?
Gentiloni cameriere di Soros non è stato eletto, però diciamoci la verità, al referendum costituzionale ben il 40% ha votato SI, quindi unendo a questi un probabile 15-17% di voti di Forza Italia (che fu per il NO ma continua a sostenere il governo PD) temo che in caso di elezioni questi riuscirebbero nuovamente a riformare lo stesso governo. Allora diciamocelo: l’italiota medio è la vera causa del suo male, dei clandestini, del servaggio verso la BCE e l’UE, dei traffici di droga.
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..io vorrei far presente – sommessamente – a tutti coloro che, anche velatamente sono favorevoli alla droga libera ( leggera o pesante ) che la droga è un male e la Chiesa è contraria alla sua diffusione ed assunzione, salvo casi terapeutici.
Così dice il Catechismo al n° 2291, che, mi premuto di trascrivere per i fautori della presunta “libertà” ……:
” 2291 L’uso della droga causa gravissimi danni alla salute e alla vita umana. Esclusi i casi di prescrizioni strettamente terapeutiche, costituisce una colpa grave. La produzione clandestina di droghe e il loro traffico sono pratiche scandalose; costituiscono una cooperazione diretta, poiché spingono a pratiche gravemente contrarie alla legge morale.”
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Sig. Rossi, apprezzo lo zelo e condivido la sua visione.
Ma il genere di fruitori abituali di queste sostanze, mi creda, non ha troppo in simpatia il Catechismo…
Per comunicare con loro è molto più utile evidenziare gli aspetti pratici e politici del problema.
Data la loro cultura libertaria, citare la Chiesa o dire loro che la droga “è una colpa grave”, è quasi un incitarli ad insistere di più nel pretenderne la liberalizzazione…
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..gent.le sig. Ranalli,
apprezzo il suo intervento ma non posso condividerlo in pieno, perché anche se Lei dice cose che sottoscriverei, LE REGOLE DEL FORUM, dicono altro.
….per dirla in breve, a casa mia non si fuma…anche se uno/a libertaria 🙂 🙂 spero di essermi spiegato …
cordialità
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Evidentemente non mi sono spiegato io, perchè di certo non stavo incitando nessuno a fumare. Vi invito solo a riflettere sul fatto che se volete dissuadere i giovani dalla droga è più efficace addurre mere considerazioni pratiche piuttosto che buttarla sul piano morale (piano morale che condivido, sia ben chiaro), perchè un adolescente ribelle ed allontanatosi dalla fede, come potrà immaginare sia il classico teenager di oggi, di fronte al monito religioso sarà ancor più motivato a drogarsi.
La voglia di trasgredire e di rompere le regole è insita nell’adolescente, quindi attenzione a non provocare l’effetto contrario a quello desiderato.
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..Lei si è spiegato benissimo ma resta il fatto che la droga ( come altre sostanze ) danneggiano la salute di chi ne fa uso ed abuso..
..per questa semplice ragione esistono le comunità di recupero per la tossicodipendenze; strutture pubbliche e private..
se la droga fosse acqua fresca, non penso sarebbero nate queste comunità, perché non mi risulta che ci siano state intossicazioni da acqua fresca 🙂 o strutture costosissime per il recupero di persone acqua-dipendenti …
qualche dato lo si può trovare quì : http://www.iss.it/drog/index.php?id=64&tipo=26
..quanto poi alla trasgressione giovanile, purtroppo è cosa ben nota e, si sa che tanti nascono incendiari per poi finire pompieri…..
in ogni caso, penso che lo scopo del Sito di Blondet sia di informare e non di educare i giovani o di redimere il mondo….
voglio dire, questi giovani che, come li descrive Lei, sono così trasgressivi, avranno dei genitori?