Lettera a Pecchioli contro l’astensione

Anzitutto, uno degli effetti del non-voto

Non votate alle Europee, Stati Uniti d’Europa supera il quorum del 4% e vi ritrovate Cecchi Paone europarlamentare di +Europa. Poi non lamentatevi.

https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1797643472163520658

sono rimasta molto sconfortata dopo aver letto l’ultimo articolo di Roberto Pecchioli in cui praticamente sostiene la scelta dell’astensionismo. Non la condivido affatto. Finché si può si cerca di lottare, anche con il proprio voto, per quanto sia un’arma molto piccola, ma non importa, mai cedere e rassegnarsi! Gli ho scritto un messaggio, mi fa piacere condividerlo anche con te, te lo inoltro, insieme al video che gli ho mandato.

Carissimo, ho deciso di scrivere questo messaggio perché davvero sconfortata dall’ultimo articolo. Sinceramente non mi aspettavo questo cedimento alle sirene dell’astensionismo, questa resa senza condizioni. Perché? Perché non provare a dare il proprio voto a chi si è sempre mostrato dalla nostra parte, perché non provare a dargli credito? Sto parlando ad esempio di quelli per cui voterò, Amodeo, Mori – e aggiungerò, penso, la Cunial. Se non ci fossero candidati per cui votare, capirei, ma visto che, a mio parere, ci sono (si battono da anni per la sovranità dell’Italia contro i grandi potentati), perché non sostenerli col nostro voto? Perché propagandare la resa, gradita ai potenti – come del resto riconosciuto nell’articolo? Perché non provare a mettere un sassolino nell’ingranaggio? Perché dare ancora maggior forza ai nostri nemici, ai nemici dell’Italia? Proprio non capisco. È per questo che le inoltro un video che ho ascoltato stamattina, che potrebbe aiutare a ripensare alla propria scelta.

In questo video di Amodeo, l’argomento è appunto l’astensionismo. È una risposta a una lettera ad Amodeo di Matteo Gracis, il quale invita la gente a non votare per delegittimare l’UE e critica Amodeo, che considera in malafede coloro che invitano all’astensionismo. Prego di ascoltare il video fino in fondo, perché la prima parte si comprende solo alla luce della seconda. La prima parte infatti può suscitare un certo fastidio, visto che è la risposta personale a Matteo Gracis, dove Amodeo fa il confronto fra sé, il suo passato, le sue pubblicazioni, il suo impegno e la censura di cui è oggetto e Gracis, i suoi libri e il suo passato (e il fatto che il sistema sembra premiarlo). La seconda parte invece entra nel merito e spiega perché, a suo parere, non votare non delegittima affatto il sistema ma anzi lo rafforza inevitabilmente. È molto concreto negli esempi che fa. Si capisce anche perché nella prima parte afferma certe cose. Vale la pena ascoltare le sue argomentazioni, molto logiche, prima di decidere di disertare le urne, e di spingere altri, magari molti altri, a farlo… Un saluto cordiale.

Inoltre, ultima considerazione, penso che, considerata proprio la gravità della situazione, scegliere di non votare, dal punto di vista cristiano, non sia una scelta davvero morale. Non è morale arrendersi al male, lo è invece resistere e cercare di lottare contro di esso con tutte le armi lecite a disposizione (in primis la preghiera, ma non solo), anche con il voto.

https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1798124394780168287

https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1798118491436073079