“L’Iran sta attaccando Sion!” puzza di false flag

Le fonti dell’allarme sono esclusivamente americane ed ebraiche, e i missili o droni lanciati dall’”Iran” non fanno male a una mosca.

Grandi video delle lucine volanti sui media: prova della aggressione:

E’ stata l’intelligence americana a “prevedere” che l’Iran potrebbe colpire il suolo israeliano nelle prossime 24-48 ore; “un grande attacco iraniano contro Israele era previsto già per venerdì, probabilmente con più di 100 droni e dozzine di missili puntati su obiettivi militari all’interno del paese “.

Immediatamente, anzi in anticipo, un generale americano è stato spedito venerdì in una base aerea nel centro di Israele. Il capo del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), generale Michael Erik Kurilla, ha incontrato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant alla base aerea di Hatzor “poco tempo fa”, secondo il corrispondente militare del Times of Israel Emanuel Fabian.

I due dirigenti della difesa, l’americano e l’ israeliano, hanno discusso della “prontezza per un attacco iraniano contro lo Stato di Israele, che potrebbe portare a un’escalation regionale”, si legge in un comunicato ufficiale della visita di Gallant. Dato che potrebbero essere “lontane le bombe” da un momento all’altro, è una buona idea che il massimo generale regionale americano si trovi in ​​una delle stesse basi che potrebbero essere prese di mira direttamente?

“I nostri nemici pensano di poter separare Israele e gli Stati Uniti, ma è vero il contrario, ci stanno unendo e rafforzando i nostri legami. Siamo fianco a fianco”, ha continuato la dichiarazione di Gallant.

“Sono certo che il mondo vede il vero volto dell’Iran, l’organizzazione terroristica che fomenta attacchi terroristici in tutto il Medio Oriente e finanzia Hamas, Hezbollah e altre forze [per procura], e ora minaccia anche lo Stato di Israele”, ha affermato il ministro. ha aggiunto il capo della difesa israeliana. “Siamo pronti a difenderci a terra e in aria, in stretta collaborazione con i nostri partner, e sapremo come rispondere.”

Inutile dire che se i massimi funzionari militari statunitensi fossero attualmente sul terreno e si trovassero sulla traiettoria dell’attacco quando verranno lanciati i missili iraniani, ciò potrebbe essere un fattore scatenante diretto per una massiccia guerra regionale, dato che Washington non esiterebbe a rispondere in maniera massiccia. contro Teheran in quello scenario

A partire da giovedì, il generale Michael Erik Kurilla, comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), è arrivato in Israele tra le notizie secondo cui gli Stati Uniti e Israele potrebbero rispondere congiuntamente a qualsiasi imminente attacco iraniano contro Israele. In modo allarmante, Ynet riferisce venerdì che ” L’IDF e il Mossad hanno approvato piani per un attacco all’Iran nel caso in cui Israele venisse attaccato dal territorio iraniano . Inoltre, il coordinamento tra gli Stati Uniti e l’esercito israeliano è aumentato”.

il Pentagono ha spostato le risorse navali più vicine a Israele in attesa di attacchi iraniani (o altrimenti di importanti attacchi da parte di loro delegati come Hezbollah o gli Houthi), inclusa la portaerei USS Eisenhower che sta pattugliando il Mar Rosso. Anche Channel 14 israeliano riferisce: “L’esercito americano ha schierato una nave missilistica con capacità di difesa avanzate vicino alle coste di Israele”.

“I funzionari dell’amministrazione Biden ritengono che l’Iran stia pianificando un attacco aereo più grande del solito contro Israele nei prossimi giorni, che probabilmente includerà un mix di missili e attacchi di droni, hanno detto due funzionari statunitensi a cui è stato concesso l’anonimato per dettagliare valutazioni sensibili dell’intelligence.”

  • “L’esercito (israeliano) e il Mossad hanno approvato i piani per colpire il cuore dell’Iran se Israele (viene) bombardato dall’interno del territorio iraniano”, via Al Jazeera citando Yedioth Ahronoth.
  • Fonti di Hamas: “La leadership dell’organizzazione ha informato i mediatori che non è interessata ad ulteriori discussioni sull’accordo, finché non ci saranno progressi nelle sue richieste…”, secondo il giornalista Kais citando la stampa affiliata a Hezbollah.
  • “Funzionario americano ad Al-Arabiya: parteciperemo alla risposta se l’Iran reagirà con una risposta adeguata”, secondo Al Arabiya

Il proclama di Biden:

“Ci dedichiamo alla difesa di ISRAELE. Sosterremo ISRAELE. Aiuteremo a difendere ISRAELE e l’Iran non ci riuscirà…”. Il presidente Biden