Modesto contributo alla chiacchiera su guerra di religione. In forma di catechismo.

Un caro lettore,   travolto come tutti dallo stato d’animo collettivo indotto, mi ha scritto: “Stamani tutti i media riportano queste parole di Bergoglio che quella in essere non è una guerra di religione.

Ovviamente il senso della gente comune sa che questa è una menzogna.

Non riesco a capire la logica di questo messaggio subito ripreso, ad esempio, dal presidente della repubblica. Spero possa accennare una risposta in un suo prossimo articolo. La ringrazio.

Prego per Lei e la sua famiglia.”

 

Mi sono quindi risolto a riportare qualche argomento di cui il nostro amico – e chiunque vorrà interloquire nella chiacchiera frenetica sulla guerra di religione in corso —  potrà fare riferimento.   Sul terrorismo islamico, riporto  fatti incontrovertibili. Sotto forma di catechismo,  così spero sia più semplice

 

 

Il terrorismo islamico non esisteva “prima”.

 

Esisteva il terrorismo islamico, “prima”? Ossia quando l’Afghanistan era  sotto un governo comunista, l’Irak sotto Saddam Hussein, l’Egitto governato da Mubarak, la Siria dalla  famiglia Assad e la Libia da  Gheddafi?

No. Quelli erano regimi laici, modernizzanti, nazionalisti –   ossia  promotori attivi dell’unità nazionale, al disopra delle plurime  entità etniche e religiose che governavano. Per questo erano ostili ad ogni islamismo settario.  Lo tenevano a freno, se si manifestava nel loro stati.   In Irak e in Siria, le minoranze cristiane erano rispettate e  spesso, anzi, erano la spina dorsale di quei regimi.

Chi ha fatto cadere quei regimi con forze militari imponenti, destabilizzandone i paesi , gettandoli  nel caos  e nella guerra intestina?

Gli Stati Uniti:   alla testa di coalizioni occidentali, a cui hanno partecipato Gran Bretagna,   Francia, stati  membri della NATO oppure no,  come  Australia o  Polonia (nella prima guerra del Golfo); la NATO ha preso il controllo dell’Afghanistan (missione ISAF).

Per quale motivo l’Occidente a guida americana ha  messo a ferro e fuoco quei paesi, massacrato i loro governanti anti-islamisti,  e li  ha gettati nel  caos in mano a forze settarie?

In esecuzione del piano israeliano  (detto Piano Kivunim) che  dal 1982  propugnava   la spaccatura di questi Stati “secondo le loro linee di   frattura etniche e  religiose”.   Nella rivista ebraica Kivunim, si leggeva al proposito: “l’Iraq, ricco di petrolio e lacerato internamente, è sicuramente un candidato degli obiettivi d’Israele. La sua dissoluzione è ancora più importante per noi di quella della Siria. L’Iraq è più forte della Siria. … Ogni confronto inter-arabo ci aiuterà nel breve periodo e accorcerà la strada all’obiettivo più importante, spezzare l’Iraq in domini come Siria e Libano. In Iraq, la divisione in province lungo linee etno-religiose, come in Siria durante il periodo ottomano, è possibile. Così esisteranno almeno tre Stati attorno alle tre principali città: Bassora, Baghdad e Mosul, e le aree sciite del sud si separeranno dal nord sunnita e curdo. … L’intera penisola arabica è un candidato naturale della dissoluzione su pressioni interne ed esterne, e la questione è inevitabile soprattutto per l’Arabia Saudita”.   Israele non poteva sentirsi sicura  senza creare il caos attorno a sé.

Ma perché il governo Usa avrebbe aderito a  questo piano?

Perché vi conversero gli interessi petroliferi (esemplificati da Dick Cheney, presidente della Halliburton) e il sistema militare-industriale.    Si aggiunga il regno dei Saud,   che vide il proprio interesse in questo progetto per ragioni settarie:  portatore della versione più reetriva del Sunnismo (il wahabismo)    voleva distruggere gli Sciit, e segnatamente l’Iran.  Quando Bush figlio prese la presidenza, attorno a lui tutto era pronto per   questo progetto.

Quando  si  è sentito  parlare per la prima volta di “terrorismo islamico”?

L’11 Settembre 2001, quando gli Stati Uniti sono stati proditoriamente aggrediti da un gruppo di terroristi islamici che hanno  dirottato dei Boeing e li hanno lanciati contro le Twin Tower e il Pentagono, facendo oltre 3 mila morti.  I terroristi erano guidati da Osama Bin Laden.

Chi era Osama Bin Laden?.

Era un   miliardario saudita la cui famiglia è amica, e socia in affari,  della famiglia Bush. Aiutò gli  americani a rovesciare il regime comunista in Afghanistan negli anni ’80;   per loro arruolò migliaia di combattenti in tutto il Medio Oriente per mandarli  a debellare i sovietici: con armamenti americani, e instaurare un regime religioso’, composto dai Talebani (studenti islamici preparati in Pakistan).  Questa organizzazione agli ordini americani si chiamava Al Qaeda (database – l’elenco degli arruolati).

Quando Bin Laden è diventato nemico degli Usa?

Improvvisamente. Ancora  il 9 settembre 2001, due sue uomini (fingendosi giornalisti)   uccisero il generale Massoud, il Leone del  Panshir,  inviso agli americani perché sarebbe stato in grado – come eroe nazionale – di  unificare  e stabilizzare l’Afghanistan.   L’intelligence francese  sostenne che il capostazione della Cia andò a far visita a Bin Laden all’ospedale americano di Dubai  a luglio, dove era ricoverato per dialisi. Lo scrisse il Figaro, senza essere smentito.  Dunque  il 9 settembre era ancora amico, e il 21 era divenuto nemico degli Usa.

http://emperors-clothes.com/misc/lefigaro.htm

Ma queste   sono ipotesi complottiste, che non si possono dimostrare!

Lo disse il generale Wesley Clark, che era stato capo della NATO durante l’intervento in Kossovo: il giorno dopo l’11 Settembre, andò al  Pentagono e un ufficiale suo amico, che aveva  appena parlato col ministro (Donald Rumsfeld), lo chiamò  nell’ufficio, chiuse  la porta e gli sussurrò, incredulo: “Andiamo ad attaccare 7 paesi in 5 anni.  Adesso cominciamo con l’Irak, poi Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan, e per finire, Iran”.  L’intervista di Clark è facilmente reperibile su youtube:  https://youtu.be/nUCwCgthp_E

 

http://https://youtu.be/nUCwCgthp_E

D’accordo, però nella religione islamica è insita la violenza, il jihad, la conversione forzata.

Sì, certo.  Però era un aspetto dormiente, e tenuto a freno dai governi laici di Irak,Siria,  Libia.  Quell’aspetto atroce dell’Islam fu  risvegliato e istigato volontariamente. Gruppi fanatici furono armati ed addestrati apposta.

Anche questa è una teoria complottista senza alcuna prova!

Sempre il generale Wesley Clark –  ricordo, l’ex comandante supremo NATO in Europa – disse alla CNN kil 21 febbraio 2015: “..Abbiamo reclutato Zeloti e estremisti  takfiri”, creato  “un Frankenstein”; in quell’intervista spiegò anche: “L’ISIS  è stato  creato dai nostri alleati per battere fino alla morte Hezbollah”. Intendeva:  creato dalla monarchia Saudita per debellare la componente sciita che vive in Libano, Hezbollah.   https://www.youtube.com/watch?v=QHLqaSZPe98

Dunque gli Usa avrebbero creato, o lasciato creare , i movimenti   terroristico-jihadisti, per poi combatterli? Ma è assurdo! A che scopo?

Secondo Samuel Huntington, che è il principale scienziato politico americano, la cosa è utile  al potere americano. Egli scrisse nel 1996 un saggio, “Scontro di Civiltà e Nuovo Ordine Mondiale”, in cui  profetizzò che “la principale fonte di conflitti nel mondo post-Guerra fredda diverranno le identità culturali e religiose”; non ci saranno più guerre fra Stati,   fra “civiltà”.  Di fatto, ragionava Huntington,   dopo la caduta dell’Urss dove trovare un nemico comune che tenga unito l’Occidente  sotto la guida  americana? Lo scontro  di civiltà  era la risposta;e la lotta all’Islam, una   popolosa cultura “aliena” e poco solubile nel nuovo ordine mondiale,  era la soluzione. Che piaceva anche a Israele e alla lobby giudaica a Washington.

kivunim

E questa strategia ha avuto successo?

Sì, il piano Kivunim ha avuto successo. Tutti i paesi islamici circostanti Israele, e quasi tutti quelli più lontani, sono  sconvolti da lotte intestine etnico-religiose: sciiti contro sunniti, curdi contro turchi, cirenaici contro tripolitani, alawiti contro sunniti….   Nessuno di questo tornerà più ad essere uno Stato ordinato, quindi che possa rappresentare un pericolo politico o militare per Israele.   Il progetto però  è incompiuto in due casi: l’Iran non è stato ancora destabilizzato (troppo grosso e lontano),  e  i tentativi di Israele di indurre Washington a bombardarne le centrali nucleari è andato finora a vuoto; e la Siria. Qui la caduta del regime laico di Assad è stata sventata dalla Russia, che l’aiuta militarmente; ed anche dal fatto che le minoranze siriane non si battono contro il regime in numero sufficiente, né aderiscono al jihadismo di ISI e Al Qaeda, preferendo di fuggire come profughi. Al punto che oggi a combattere in Siria contro Assad non sono le opposizioni siriane, ma jihadisti ceceni, azeri, europei  reclutati in Francia, Belgio Gran Bretagna, e spesso   attratti dalle paghe: reclutati  come mercenari coi soldi Sauditi e l’addestramento della Cia.

Però adesso l’ISIS  manda i suoi terroristi in Europa. 

L’ISIS? Abbiamo visto che si tratta di una creazione americano-saudita. Gli israeliani li sostengono  nella lotta in Siria, silenziosamente, curano i feriti del Califfato nei loro ospedali  (esiste ampia documentazione). Gli americani stanno ostacolando le azioni militari russe; hanno intimato a Putin di non colpire Al Nusra (nome nuovo di Al Qaeda) perché quelli sono “l’opposizione democratica” che intendono mettere al potere in Siria, dopo detronizzato Assad.   Comunque l’ISIS ha il suo daffare a difendersi, altro che spedire jihadisti in Europa.

 

Però rivendica tutti gli attentati islamici che avvengono sempre più spesso in Europa.

Le rivendicazioni sono opportuniste. E   lei è proprio sicuro che sia l’ISIS a farle? Dopotutto,  le  rivendicazioni dell’ISI vengono diffuse dal SITE, un’azienda  della israeliano-americana Rita Katz. Sono tutte probabilmente false, create  dalla propaganda israeliana.

Ma   i jihadisti ammazzano davvero! A Nizza, a Rouen hanno ammazzato il prete! Non è questa guerra di religione?

E’ scontro di civiltà come voleva Huntington.  È strategia della tensione: qualcuno vuole tenere gli europei nella paura. Diversi esponenti israeliani   hanno detto: “è  bene che gli europei provino quello che proviamo noi, che quando andiamo al ristorante non siamo sicuri di tornare a casa”, perché un palestinese può accoltellarli.  Anche  certi governi europei possono trovare conveniente tenere i loro cittadini nella tensione e nella paura, nel clima della lotta perpetua al  Nemico Islamico, che è fra noi e colpisce quando vuole.

piano yinon
Il Piano Kivunim, tradotto in inglese dall’ebraico dal compianto amico Israel Shahak

Come scrisse Orwell nel suo  “1984”, dove immagina uno stato totalitario  futuro: “C’erano   attentati continui e ingiustificati. Fatti a caso.  Servivano allo Stato per limitare le libertà dei cittadini.   Ad ogni attentato, si facevano leggi restrittive della libertà!”

Ma   qui siamo in democrazia!

Sì, certo. Hollande però ha approfittato degli attentati per prolungare lo  stato di emergenza, ossia leggi restrittive della libertà dei cittadini.

Ma non dirà che   sono gli stessi governi a indurre due  diciannovenni islamici a sgozzare il povero prete a Rouen. Quelli hanno agito spontaneamente, a nome dell’ISIS.

Certamente. E’ un meccanismo che noi italiani conosciamo bene. Negli anni di piombo, di strategia della tensione,    le Brigate Rosse commettevano omicidi; ebbene, più ne commettevano, più trovavano favore nelle fabbriche e nelle scuole, fra frange notevoli di studenti e di operai “di sinistra”. E anche molti intellettuali simpatizzavano: “Né con lo stato né con le BR”., scrissero in molti. I più giovani  e suggestionabili,   sognavano di arruolarsi nelle  Brigate Rosse, cercavano contatti, volevano andare in clandestinità – era uno stato d’animo collettivo, ed era anche una moda travolgente.  Oggi sappiamo che strategia della tensione e BR erano “gestite”  da servizi esteri e da Gladio, organizzazione clandestina della NATO. Ma i  giovani di  allora erano sedotti da quello stato d’animo,  sparavano “spontaneamente”. Come i marginali di oggi in Europa, col nome e cognome islamico, sono sedotti da un ISIS –  che è una creazione americana.

Non mi ha convinto…

Lo so. So che lei è sotto influsso  psico-emotivo  dello stato d’animo collettivo che ci vuole spaventati: l’Islam ci attacca! E’ una guerra di religione! Sì, è una guerra di religione. Indotta,   però, da centrali che hanno fatto di tutto per provocarla.  Le centrali di cui sopra vogliono che la civiltà europea venga devastata – come hanno voluto la devastazione di Palmyra in Siria –  e scompaia.

Ma perché?

Perché la cultura e civiltà  europea,  greco-romana e cristiana, formava uomini liberi, e il potere globale non vuole liberi, ma consumatori. Perché odiano Cristo e la sua civiltà.  Perché quelle centrali  – diciamo, gli usurai (per usare un termine poundiano)  mai   hanno avuto la capacità di edificare un Partenone, un Pantheon; mai hanno prodotto nulla che ricordi anche lontanamente  Fidia o  Caravaggio, né  tra di loro è mai nato un Dostojewski, o uno Shakespeare o un Dante. I loro scrittori sono dei pornografi. .  La loro “arte”  è quella del MOMA di New York, una bruttezza  che si vendono e comprano tra loro a prezzi stratosferici; bruttezza che si accompagna necessariamente alla menzogna e all’odio per il Vero: Vero e Bello sono la stessa cosa, diceva Tommaso d’Aquino. Vogliono renderci come loro. Spaventati e pieni d’odio e d’invidia per il genere umano.

 

 

 

 

 

 

38 commenti

  1. Der Wanderer

    Chiarezza magistrale, da diffondere soprattutto tra i giovani (sperando che abbiano ancora qualche neurone sveglio). Anche 40-50enni, non devastati da soggiorni in spiagge caraibiche, gare di burraco, balli di gruppo, creme per il corpo e profumi potrebbero trovare spunti di riflessione.

  2. Pierpaolo

    Mi permetto di aggiungere un suggerimento ai cari lettorispaventati: dopo la preghiera, smettano di pagare il canone e rottamino l’apparecchio TV.


  3. A mio avviso il più illuminante e chiarificatore articolo scritto dal direttore sulla situazione attuale. Un vademecum. Per quanto concerne se è o non è guerra di religione come dice il pontefice, e in generale, suggerisco: non badare a chi lo dice, ma a ciò che è detto.

    1. Maurizio Blondet

      Un lettore mi scrive: “Pur condividendo il tutto dalla prima all’ultima riga, e pur consapevole che è in atto una strategia del terrore, mi viene difficile non provare ostilità verso i musulmani”.
      Rispondo: ma questo suo sentimento è del tutto legittimo! Da Poitiers (732) a Lepanto (1571) al’assedio ottomano di Vienna (1683), le ricorrenti grandi invasioni musulmane hanno lasciato un segno nella memoria storica. E ben a ragione. Il punto è che l’Europa è riuscita a respingere quelle invasioni islamiche in forza della sua fede cristiana; regni e principati europei litigiosi trovarono la loro unità davanti a quello che sentivano come il Nemico; di fronte ad esso, l’Europa si scoprì di nuovo Cristianità. Sulle mura d i Vienna il beato Marco d’Aviano, confessore del sacro romano imperatore, alzò il crocifisso; noi vincemmo con una truppa (fra cui c’erano anche cosacchi) che era metà di quella ottomana. Anche a Lepanto episodi di valore incredibili furono assistiti da eventi miracolosi, con la spada e il Rosario.
      Ecco il problema. Oggi gli europei hanno rigettato la loro fede, e quindi – a meno di un intervento divino – perderanno. Paradossalmente, ha ragione El Papa, “ questa non è guerra di religione”, perché loro ce l’hanno e noi no. Infatti persino lui non ha più quella cristiana, e ha adottato l’universalismo umanitario – massonico, come dimostra di essere ogni giorno di più.
      Distinguiamo bene i piani. Personalmente sono amico di persone islamiche, ne ammiro le qualità e la fedeltà; altra cosa è l’amicizia con “ l’Islam” in quanto forza collettiva. E quando prendo le difese dei palestinesi , non mi muove la carità cristiana, bensì il diritto romano: viene fatta loro ingiustizia,e tanto basta a giudicare chi gliela fa’. Distinguiamo i piani: agire su questo livello per “carità” è, oltre che odioso, cadere nell’integralismo. Hanno diritto alla giustizia, i palestinesi, non alla “carità”.
      Quindi, caro lettore, concludo: senza fede alcuna che ci definisca, venire spinti alla “guerra di religione” perché ci hanno fatto paura (un cristiano non ha paura), per “difendere il nostro stile di vita” (nozze gay? Aborto? Spinello?) , oggi significa solo combattere un’altra guerra “per i giudei”, come disse Céline che aveva combattuto la Prima (1914-18) e la Seconda (1939-45).


      1. Dal mio modesto punto di vista quelle erano classiche invasioni fatte in nome della religione da parte degli ottomani, i turchi hanno fatto molti danni all’Islam ed ancora oggi con la loro ambiguità, io critico gli assassini musulmani nella storia, ma nessun cristiano criticherebbe Carlo Magno per il massacro dei sassoni perché erano pagani, la giustizia divina dice che è un assassino, quella romana non so

        1. Emilio

          Il punto e’ che un mussulmano ragiona come il suddetto ricordando solo la Storia che gli pare.
          E’ notorio che gli arabi hanno portato la loro religione con ramoscello d’ulivo.


          1. Non ho citato un episodio qualunque ma un episodio storico fondamentale da parte del fondatore del sacro romano impero e padre dell’Europa, Dante lo vede in paradiso


          2. Provo a rispondere lo stesso, non resisto, La libertà di culto è sempre esistita nell’islam, si documenti, e per la conversione: se io ti proppongo l’islam( il profeta disse che la religione non può essere imposta con la forza) dicendoti però che ti condanno a morte se rigetti la fede in futuro perchè mi infetti la comunità, cosa vuol dire questo? ti facilito l’entrata o te la rendo più difficile? sicuramente la seconda risposta, e quindi è molto difficile entrare nell’islam per molti, e perchè questo? perchè così entrano nella fede solo quelli convinti


        2. Caro Sig. Farouq, Lei ha ragione fino a un certo punto, perché oggi un cristiano non può valutare positivamente un massacro di pagani fatto per mano di un re cristiano. Non lo può fare, perché ormai anche i più ignoranti tra i cristiani dovrebbero sapere che Gesù non ha mai parlato di guerre giuste, mentre sappiamo dalla storia che Mohammed non solo parlava di guerre “giuste”, ma addirittura le faceva e le comandava in prima persona!!! Il cristianesimo per secoli e millenni è stato profondamente stravolto, quando si trattava di fare guerre e violenze. Per l’Islam, invece, purtroppo la situazione è molto diversa…


          1. Mi scusi ma Lei si rende conto di cosa sta dicendo?
            Lei mette sullo stesso piano Gesù ( figlio di Dio) e Maometto, che per l’Islam è un Profeta.
            Ma Lei è un Cristiano od un Pagano?


          2. Volevo tanto rispondere ma è fatica sprecata, il moderatore che il direttore ha messo ha la mano pesante.

      2. Maurizio Blondet

        Non litighiamo, Farouq….


        1. Concordo con l’articolo in tutto e per tutto , anche con l’ultimo pezzo riguardo Lepanto e Poiters , Maurizio, mi permetta però un appunto : l’Islam è una religione molto frammentata , per fare un esempio, gli Alawiti e gli sciiti (parlo per conoscenze ) non odiano i cristiani in quanto tali . Gli Hezbollah libanesi spesso combattono gli estremisti generati dalle centrali massoniche a fianco dei cristiani . Sebbene rappresentino la minoranza nel mondo musulmano, direi che gli Sciiti, gli alawiti e i sunniti siriani rappresentino la “parte buona” dell’islam, per usare un termine scorretto ma rappresentativo . Qualcuno ha usato anche il termine “vero islam”. Se ci pensiamo, gli islamici che seminarono il terrore in europa prima delle battaglie di vienna e di lepanto , quelli che uccidevano le suore dopo averle violentate, erano tranquillamente paragonabili all’Isis di oggi, con l’unica differenza che a quei tempi non c’erano ancora le centrali massoniche che oggi generano i movimenti fondamentalisti . Quando il mondo islamico è entrato per la prima volta in contatto con quello cristiano , ha prodotto diverse scoperte scientifiche , paradossalmente , sebbene questo grazie ai cristiani e non ai musulmani .

        2. Emilio

          Non utilizzi termini che non appartengono all’Islam: la liberta’ di culto nell’Islam e’ molto piu’ simile alla liberta’ dei pariah nell’induismo. Per il vero mussulmano essere fuori dall’islam equivale ad essere considerati dei cani.

          Quanto al fatto che ti uccido se rinneghi la fede: non solo uccido te ma anche tutta la comunita’ cristiana che ti ha rivolto anche semplicemente la parola.
          Per chi volesse leggere un buon libro: le prix a payer di Fadell.
          Inoltre, lei sta prendendo il caso storico di Carlo Magno, decontestualizzandolo per affermare che il cristianesimo e l’islam si sono comportati allo stesso modo, portando il loro Credo con il sangue. Lascio ad altri il giudizio di queste affermazioni, perche’ le mie non sarebbero tenere e di conseguenza attiverei il moderatore. Per i sedicenti cristiani: Maometto e’ un loro profeta non il nostro. Dopo Cristo i profeti non ci sono.

  4. Giovanni T.

    Grande articolo. Era veramente necessario. Grazie Direttore.

  5. luca

    Articolo magistrale, complimenti dott. Blondet! Manca all’appello solo il motivo economico, controllo dell’energia compreso e/o il piano di Gheddafi per il dinaro d’oro. Segnalerei anche che l’Irak, primo dei paesi martiri, era ancora formalmente in guerra con Israele. Confido nel prossimo articolo, naturalmente.
    Cordialità

  6. Milo Dal Brollo

    Sarà, ma comunque l’Europa è la mia terra e l’ammiro. Anche se sfigurata, bisognerebbe difenderla tutti. Cambierà, si rimarginerà, niente è eterno quaggiù. In ogni caso, mi preoccuperei del Sultano turco. Quello, mi fa paura, dato che è anche tra i burattinai. A proposito di cosacchi alla battaglia di Vienna, furono gli stessi che risposero all’allora Sultano durante la guerra russo-turca, sostanzialmente interna alla campagna di conquista dell’Europa. Ci vorrebbe lo spirito di qui tempi qualora s’azzardasse ad espandersi, dato che non vede l’ora essendo noi deboli.

    Costoro ricevettero una missiva di Mehmed IV nel 1676 che, dopo aver perso una battaglia, ebbe la disgraziata idea di chiedere la loro resa incondizionata con una missiva di questo tenore:

    In quanto Sultano; figlio di Maometto; fratello del Sole e della Luna; nipote e viceré per grazia di Dio; governatore del regno di Macedonia, Babilonia, Gerusalemme, Alto e Basso Egitto; imperatore degli imperatori; sovrano dei sovrani; cavaliere straordinario e imbattuto; fedele guardiano della tomba di Gesù Cristo; fido prescelto da Dio stesso; speranza e conforto dei Musulmani; grande difensore dei Cristiani (è lo stesso sultano dell’Assedio di Vienna) — Io comando a voi, cosacchi dello Zaporož’e, di sottomettervi a me volontariamente e senza resistenza alcuna, e cessare di tediarmi con i vostri attacchi.

    Il Sultano Turco Mehmet IV

    La famosa risposta che gli diedero è stata immortalata nel magnifico quadro ridanciano “I cosacchi dello Zaporož’e scrivono una lettera al sultano di Turchia”, ed è questa (permettete):

    I cosacchi dello Zaporož’e al sultano turco

    Tu, diavolo turco, maledetto compare e fratello del demonio, servitore di Lucifero stesso. Quale straordinario cavaliere sei, tu che non riesci ad uccidere un riccio col tuo culo nudo? Il diavolo caca e il tuo esercito ingrassa. Non avrai, figlio d’una cagna, dei cristiani sotto di te, non temiamo il tuo esercito e per terra e per mare continueremo a darti battaglia, sia maledetta tua madre.

    Tu cuoco di Babilonia, carrettiere di Macedonia, birraio di Gerusalemme, fottitore di capre di Alessandria, porcaro di Alto e Basso Egitto, maiale d’Armenia, ladro infame della Podolia, “amato” tartaro, boia di Kam’janec’ idiota del mondo e dell’altro mondo, nipote del Serpente e piaga nel nostro cazzo, muso di porco, deretano di giumenta, cane di un macellaio, fronte non battezzata, scopati tua madre!

    Ecco come gli Zaporozi ti hanno risposto, essere infimo: non comanderai neanche i maiali di un cristiano. Così concludiamo, visto che non conosciamo la data e non possediamo calendario, il mese è in cielo, l’anno sta scritto sui libri e il giorno è lo stesso da noi come da voi. Puoi baciarci il culo!

    L’Atamano Koshovyi Ivan Sirko, con l’intera armata dello Zaporož’e

  7. Carlo

    Come sempre Blondet in questo spaccato, da attaccarsi al muro come un Taze-Bao, è un mito che se qualche servo dei media attuali leggesse forse qualche TG sarebbe meno stucchevole, ma proprio ascoltando qualche TG mi vien da ripetere la parole del papocchio. «Dov’è Dio?»
    E come è possibile che in questi frangenti il rappresentante massimo della chiesa e vicario di Cristo affermi una bestemmia del genere?


  8. La leggo sempre con molta attenzione. In questo caso Lei é molto accurato, quindi dovrebbe completare con il resto che sappiamo ormai (la questione 11 settembre, ad esempio. Le ragioni economiche e finanziarie… Il progetto di un NWO). Ci troviamo ad un niente di essere trascinati verso un mondo che rassomiglierebbe tanto a quello di Winston…


    1. ..mi perdoni ma Lei mi sembra un tantino presuntuosa..

      Blondet ha scritto questo post, titolandolo ” contributo alla chiacchiera ……in forma di catechismo;

      è del tutto evidente che un post non è un libro…..

      se vuole approfondire, si legga ” 11 Settembre: colpo di stato in Usa” dello stesso Blondet:
      http://www.effedieffeshop.com/product.php~idx~~~48~~11+settembre+colpo+di+stato+in+USA~.html

      E poi ancora: ” I fanatici dell’apocalisse” :
      http://www.macrolibrarsi.it/libri/__i-fanatici-dell-apocalisse-il-cerchio-libro.php
      e, infine : Chi comanda in America” http://www.effedieffeshop.com/product.php~idx~~~52~~datasetpointer~~~1~~Chi+comanda+in+America~.html

      Dopo averli letti, probabilmente capirà che un articolo giornalistico è molto differente da un Libro.


      1. Ho letto, ho letto. Forse non mi sono fatta capire, magari perché l’italiano non é la mia lingua madre. Volevo significare che aggiungendo un paio di parrafi ben messi, (Blondet ne é maestro), l’articolo risulterebbe… “rotondo”.


  9. L Islam è anticristiano, è inevitabile lo scontro. Che ci siano dei complotti per stuzzicare ed esasperare questo aspetto ne è solo un altra conferma. E cmq la propaganda è praticamente tutta a favore dell islam, quindi… Boh!


  10. Ottima analisi, mi pare. Ci sarebbe da aggiungere che di terroristi islamici si parlava già negli anni Novanta, quando vi furono alcuni attentati in Egitto e scoppiò in Algeria quasi una guerra civile, dopo che venne effettuato un colpo di stato prima del secondo turno delle elezioni. Non avevano lo stesso effetto provocato dall’11 settembre, ma anche lì ci vedrei lo zampino di vari servizi, a cominciare naturalmente da quelli dei paesi dove le azioni ebbero luogo.
    Tempo fa in una discussione con conoscenti mi si diceva che la differenza fondamentale con le Brigate Rosse (e il terrorismo nero) è l’impermeabilità di questo terrorismo alle infiltrazioni dei servizi. Sarà, ma io non ci credo. Questo terrorismo mi appare manipolabile dai servizi almeno tanto quanto quello degli anni Settanta-Ottanta in Italia.


  11. @ Farouq
    caro signore, Lei se la prende con il Moderatore per la sua durezza; a me sembra che ogni suo intervento sia sempre fuori contesto.
    Lo stesso titolare del Sito, poco fa le scrisse : ” Non litighiamo, Farouq….”
    Io ho l’impressione che Lei sia qui con lo scopo NON dichiarato di fare proselitismo per la sua Fede.
    Il tutto, in spregio del Regolamento del Forum.
    Personalmente – in molti suoi commenti – non trovo alcuna correlazione con l’argomento trattato nel Post.
    Quello di oggi ne è la conferma.
    Naturalmente Lei non è l’unico.
    Se il Sig. Blondet scrive un Post invitandoci a dibattere se sia in atto o meno una guerra di religione in Europa, perché continuare a scrivere ciò che dice il Corano o il Vangelo?
    A mio parere, questo non è affatto pertinente con l’argomento trattato.
    Questo è il mio pensiero.


  12. La sua impressione rimane tale, non ho nessuna intenzione ne interesse di fare proselitismo, e se ha letto i miei commenti vedrà che sono sempre in difesa della mia fede da valutazioni errate e pregiudizi figlie giustamente di secoli di guerre e di non dialogo, ho capito che disturbo quindi questo è il mio ultimo post, continuerò però a leggere gli articoli del direttore in silenzio, auguri


    1. …se è unicamente una mia impressione, La invito a rimanere e così facendo testimonierà che avevo torto…..
      ..la correzione fraterna è sempre ben venuta…
      le direi : “stia sereno” ma somiglia troppo ad una frase del Premier…..
      Le dico : stia tranquillo….. 🙂


      1. Mi dispiace per l’incomprensione, il nervosismo ha colpito anche me, sarò stato colpito da onde elf? E grazie per l’interesse mostrato, starò più attento

    2. Johannes

      Gentile Farouq,
      non lasci il blog, la sua presenza lo arricchisce e stimola il confronto.
      Saluti


      1. Chiedo scusa per la confusione e il rumore che ho creato nel salotto culturale del direttore


    3. Gentile Farouq,
      leggo con molto interesse i suoi scritti , gettano luce sulle falsità propagandate dai media e ci aiutano a conoscere aspetti di una religione per noi in gran parte sconosciuta, le rinnovo l’invito a non lasciare il blog.

      Sperando di non offenderla in quanto non sono mussulmano , inshAllah..


      1. Molti musulmani conoscono a malapena la loro religione e gli effetti sono devastanti, figuriamoci se la conoscono i non musulmani


        1. Il problema non è solo quello del conoscere la propria religione (anché indù, zoroatriani, cristiani ed ebrei la misconoscono spesso), ma di conoscerne pure gli aspetti segreti, non destinati al popolo. Il Profeta Maometto (qualcuno osa affermare che non fosse tale? lo dico da non-musulmano) spiegava oralmente il vero significato delle Sure, non fa parte del Corano. Tanto è vero che in un hadith (esistono anche ‘Detti’ di Gesù al di fuori dei Vangeli nella tradizione cristiana) si uno dei seguaci del Profeta dichiara di aver ascoltato laspiegazine occulta d’una data sura direttamente dall bocca di Maometto, aggiungendo: -Se io riptessi quelle parole, mi lapidereste. Prego di leggere anche il mio commento in fondo, per continuare il discorso. Qui non voglio togliere spazio al coraggioso e simpatico (a me, almeno) Farouq AB. Anch’io, come altri, la invito a rimanere. In fondo, il sign.Blondet (a differenza di altri non faccio le sue veci) le ha chiesto di non litigare, ma di cercare di comprendere anche l’altra parte, non di andarsene. O sbaglio?
          Del resto è quello che mi pare cerchi di fare. Salaam!


  13. Non vorrei alimentare nuove polemiche o tensioni e considero personalmente Farouq AB una persona estremamente intelligente ed in grado quindi di prendere le decisioni piu’ giuste da solo, senza bisogno ora di preghiere e atteggiamenti reverenziali supplementari da parte di altri lettori, dai quali mi dissocio. Una frase poi come “Sperando di non offenderla in quanto non sono mussulmano, inshAllah..” e’ letteralmente fuori luogo in questo sito. Non capisco per niente la connessione tra la non appartenenza alla religione musulmana e la paura conseguente di offenderne un fedele. Temo che molti “nuovi” lettori, non conoscendo probabilmente il percorso del Direttore ed il suo sito precedente (che molti di noi hanno seguito per piu’ di un decennio), non conoscano nemmeno la sua filosofia, il suo fine ed obiettivo.
    Personalmente non e’ attraverso uno scambio di pensieri tra lettori del forum che ho intenzione di farmi una cultura sulla religione musulmana e aggiungo che in un momento storico estremamente delicato, nel quale e’ in corso una guerra contro i nemici della nostra civiltà occidentale (che è cattolica, con rilevanti recuperi di cultura greca e romana > per citare una frase che molti di noi conoscono bene dal sito precedente a questo) quando si sceglie un sito di riferimento bisogna si’ differenziare tra i contenuti editoriali e i commenti dei lettori, ma questi ultimi vanno fatti – sempre e comunque – attenendosi alle regole e alla filosofia di casa e non il contrario.
    Questo e’ un punto fondamentale che spero sia chiaro per tutti. Buona Domenica!


    1. È tutto apposto, alla prima occasione se mi sarà consentito chiariro’ il mio punto di vista con rispetto verso i cristiani


  14. Il rispetto nei confronti d’una persona si misura nel modo in cui uno s’atteggia innanzitutto, ma spesso è la verità a prevalere, indipendentemente dall’atteggiamento. Ciascuno quando scrive desidera l’apprezzamento dei lettori, ma essere lodati per delle cose dette che alfine risutano sbagliate è controproducente. Io non conosco tutto il percorso del Direttore, sarò sincero, e se lo conosco lo conosco solo per sentito dire. Quando posso lo leggo sempre, leggevo i suoi articoli di AVVENIRE e lo citavo nel mio blog CHILD OF THE LIGHT & Friends già prima di qui; ma purtroppo ho letto unicamente un suo libro: GLI ADELPGHI DELLA DISSOLUZIONE, che naturalmente ho molto apprezzato, pur essendo critico in alcuni punti verso certe affermazioni, a mio modo di vedere imprecise. Tipo Kali quale dea delle streghe. Lo è in effetti, ma la cosa può essere presa pure in altra maniera. (Sono uno specialista nel settore dell’arte indiana.)
    Circa questo blog, trovo che sia straordinario. Anche se pure qui vi sono dei punti e delle prese di posizione che non condivido del tutto. Stessa cosa valga per l’articolo presente, di per sé stratosferico. A me piace sempre l’accuratezza con cui Blondet arricchisce i suoi post, lincando cose che nessun altro si sognerebbe di fare. L’affermazione ad es. che Bin Laden avesse avuto contatti cogli Usa nel luglio 2001, riferito dai Servizi Segreti francesi, la conosco da quell’anno. Ma non avevo mai visto l’art. de Le Figaro (quindi non un giornale qualsiasi) che confermasse la notizia. Questa scrupolosità, che poi si traduce in un rispetto per il lettore casmai avesse informazioni diversificate, non può che avvincere anche chi non la pensi esattamente come lui. Insomma, è un giornalista coi fiocchi, che non si può non ammirare. Anche come riassume tutte le vicende varie che hanno portato a questa pretesa , semplicemente ma precisamente, mi lascia esterrefatto. Per invidia, è ovvio, visto che scrivo anch’io… seppur su un piano minore. Non sto qui a distinguere troppo – per brevità – quanto affermato dal sign.Blondet e quanto da altri in sua vece, ovvero coloro che hanno letto i suoi libri.
    Detto questo, però, vorrei riprendere quanto dichiarato sopra a proposito di Farouk AB. Io non son d’accordo che la civiltà europea sia una civiltà cattolica. Prima di tutto, per il fatto che resistono altre confessioni cristiane od eresie che ne hanno fatto la storia. I protestanti non sono cattolici, gli ortodossi neppure, ma non si può dire che non abbiano contato nulla. Inoltre, il Cattolicesimo Riformato non è più statoil Cattolicesimo medievale. Per non parlare del Nazarenismo di Gesù e degli Apostoli, che era Giudaismo e non Cristianesimo. Lo stesso Cristianesimo tardomedievale, prima di Nicea e Costantinopoli, non era cattolicesimo in senso moderno. Il cristianesimo ravennate dei Goti (per parte di padre sono di discendenza gotica, vedi Bauer), che è stato vigliaccamente cancellato dai Longobardi, era addirittura ariano. Anche il Nestorianesimo che ha influenzato Maometto era prossimo all’Arianesimo, cioè alla Gnosi cristiaana. Niente affatto eretica se non in una visione miope del passato. Per non parlare delle sacche di paganesimo, che son rimaste all’interno del mondo europeo fino all’inizio dell’Evo Moderno. Ne sono testimonianza certe chiese romaniche.
    La filosofia araba, pensiamo al grande Avicenna (che era un mistico comunque, non un filosofo), ha influenzato il nostro modo di pensare. Dante medesimo nella ‘Commedia’, si sa, si è ispirato a delle fonti musulmane. Se ha posto Maometto all’Inferno e Carlo Magno in Paradiso (e non il contrario, come sarebbe stato giusto) è solo per non suscittre polemiche teologico-dottrinarie presso i Santi Uffizi. I Carolingi non furono che degli usurpatori nei confronti dei Merovingi, come i Windsor nei confronti degli Stuart. E non a caso gli Hohenstaufen, continuatori dei Merovingi (qualcuno dice anche lontanamente imparentati) e sostenitori del vero Sacro Romano Impero teneva buoni rapporti segretamente coll’Islàm. Purtroppo la Battaglia di Legnano, colla sconfitta dei Ghibellini e la vittoria della Lega Lombarda oltreché indirettamente dei Guelfi traditori (il Barbarossa aveva fatto liberare il Papato dal comunardo Arnaldo da Brescia), ha determinato quell’involuzione spirituale in cui l’Europa è oggi cauta. Non per colpa dell’Islam, ma per la rottura dei rapporti col (vero) Islam. D’altra parte, senza le cifre arabiche saremmo ancora ai numeri romani e non ci sarebbe nemmeno stato né lo sviluppo moderno delle scienze né l’industializzaziione di cui illiberalismo ed il liberismo vanno tanto fieri.


  15. Mi farebbe piacere sapere di quale verità (prevalente) Lei stia parlando nonché’ di quale atteggiamento.
    Lei sostiene poi che ciascuno quando scrive desidera l’apprezzamento dei lettori…
    Guardi, Le posso garantire che personalmente non desidero l’apprezzamento di nessuno… tanto e’ vero che se ora scrivessi che troppa reverenza e che parole come ‘salaam’ o ‘inshAllah’ non sono cio’ che fin’ora ho cercato e trovato all’interno di questo sito, mi ritroverei quasi certamente bombardato dalla cosiddetta ‘fazione buonisti’.
    Ebbene… lo scrivo e lo sottoscrivo, preferisco la sincerità’ all’apprezzamento.
    Ancora una buona Domenica.


  16. L’apprezzamento è un semplice modo colorito per comunicare se l’altro sta scrivendo stupidate o meno, a volte si ricevono anche i sassi dialettali, siamo tutti fuori tema per colpa mia e l’articolo del direttore non prevedeva rutto questo

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