Simone Veil firmò un accordo segreto per cedere organi di francesi a Israele

Ci sarebbe da non credere, se questa informazione non provenisse direttamente dalla Camera di Commercio France-Israel. Nell’elogio funebre della gran donna  pubblicato  da questa associazione sul suo sito,  si legge:

“Tel Aviv (Daniel Rouach).

“Ebrea di cuore e sostegno permanente a Israele e al sionismo,  Simone Veil è deceduta venerdì mattina all’età di 89 anni.  In Israele una grande tristezza tocca i franco-israeliani che l’hanno conosciuta.

“Pochissime persone lo sanno. Durante il suo passaggio al Ministero della Sanità, ella aveva firmato un accordo franco-israeliano per  la donazione di organi. In effetti Israele  mancava crudelmente di donatori. Questo accordo reale ma applicato con  grandissima discrezione ha permesso a numerosi israeliani di restare in vita.

“France3 – Regioni: “Più volte ministra sotto Giscard d’Estaing e Mitterrand, ha segnato la vita politica francese specie con la legge sulla Interruzione Volontaria di Gravidanza.  E’ stata anche la prima donna eletta al Parlamento europeo”. Qui sotto il testo originale, rivelatore di questo accordo  segreto fino ad oggi,  di cui non  si sa null’altro:

Disparition de Simone Veil. Beaucoup d’Israéliens lui doivent la vie.

Già.  La stessa ministra che in segreto  donava organi di francesi da trapiantare su ebrei, è quella che ha introdotto l’aborto legale per i francesi. Una legge per gli eletti, e un’altra per gli animali parlanti,  materiale umano da usare  quale materiale  biologico per la razza padrona.

La Veil è stata ministra della Sanità  dal 1974  al 1979, ininterrottamente   sotto i diversi governi Giscard d’Estaing, Chirac 1,   tre  governi  Raimond  Barre; poi di  nuovo con Mitterrand presidente  tra il’93  e il ’95.

Le è affidata una missione: legalizzare l’aborto.  Presenta la legge, subito neutralizzata  in neolingua  con la sigla IVG (Interruption Volontaire de Grossesse).  Le opposizioni  sono forti, la  legge rischia di essere bocciata all’Assemblea da una maggioranza.   Il rischio viene superato da quel che descrive così Wikipedia: “Il testo  è infine adottato dall’Assemblea nazionale il 29 novembre 1974, grazie al fatto che i deputati massoni, di destra come di sinistra, sostengono  i deputati centristi favorevoli alla legge ma non maggioritari all’Assemblea”.

Al tempo della legge abortista.

Laicissima  fu infatti la Veil. Il suo laicismo militante, scopriamo ora, si applicava solo ai noachici e goy,  perché sul piano degli espianti la pensava  esattamente come Rabbi Schneerso, il maestro e  messia dei Chabad Lubavitcher:

” Il corpo dell’ebreo sembra simile in sostanza al corpo del non ebreo […] ma la similarità è solo nella sostanza materiale, aspetto esteriore e qualità superficiale. La differenza della qualità interiore è così grande che i corpi devono considerarsi di specie del tutto diversa. Ecco perché il Talmud stabilisce una diversità halachica [giuridica] tra i corpi dei non ebrei [in  confronto ai corpi degli ebrei]…Un ebreo non è stato creato come mezzo per uno scopo: egli stesso è lo scopo, dal momento che tutta la sostanza della emanazione è stata creata solo per servire glie brei.” In principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi 1 : 1 ) significa che tutto fu creato per il bene degli ebrei,che sono chiamati “il principio”. Ciò significa che tutto[…] è vanità in confronto agli ebrei”‘.

Ne consegue la questione  rabbinica:”Se un giudeo ha bisogno di un fegato, può prendere il  fegato di un non ebreo innocente per salvare il primo?”,  a  cui il gran rabbino Schneerson risponde: “ “La Torah probabilmente lo consente. La vita di un ebreo ha valore infinito. Se vedi due persone affogare, un ebreo e un non ebreo, la Torah ti impone di salvare prima la vita dell’ebreo”

Commentava l’indimenticato Israel Shahak,  al cui saggio dobbiamo queste informazioni: (Israel Shahak ,Norton Mezvinsky,  J e w i s h  f u n d a m e n t a l i sm in I s r a e l , Londra,1999): “Basta cambiare qui la parola”ebreo”con”tedesco”o”ariano”, ed ecco la dottrina che ha reso possibile Auschwitz”°.

Del traffico  di organi  israeliano  s’è già diffusamente parlato, anche da noi:

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=29569&Itemid=100021

e da altri,  a cui rimandiamo:

http://sadefenza.blogspot.it/2009/09/il-prelievo-di-organi-di-israele-una.html

Gli ebrei non donano organi (solo il 4%,  rispetto al 30 per cento dei non-ebrei) per la superstiziosa convinzione che   alla resurrezione della carne,  potranno rinascere menomati.   Il servizio sanitario ebraico rifonde   i “viaggi all’estero” di suoi cittadini che  tornano con un rene nuovo, o altro organo, comprato  a qualche miserabile del Terzo Mondo (o a ucraini e romeni).  Molte testimonianze parlano di poveri palestinesi  uccisi dai soldati israeliani, i cui corpi sono   restituiti alle  famiglie   evidentemente laparatomizzati.   Naturalmente,  riportare queste testimonianze fa’ attaccare  con accuse  furenti  antisemitismo  e  negazionismo dell’olocausto .

Razzisti infatti siamo noi, non loro.

Laicissima, europeista totalitaria, prima donna eletta in Europa,  nel 1981  è premiata con il Premio Charlemagne,   detto anche premio Kalergi, lo stesso cui è stato insignito  mesi fa El Papa. Accolta con tutti gli onori all’Académie,   il suo corpo sarà presto inumato al Panthéon, insieme alle 75  glorie  francesi della laicità ,  Rouseeau, Voltaire, Napoleone III, Victor Hugo,  Jaurés,  Jean Monnet… Ha  dato disposizione che sulla sua tomba fosse pronunciato il Kaddish. Un sondaggio ufficiale  del 2010 la presentava come “la donna preferita dai francesi”.     Shabbos Goy.