Prodi invoca la diplomazia… adesso

Ricevo e posto:

PIDDINIAN AWAKENINGS

Per Romano Prodi, la diplomazia è tutto e “l’Europa dovrebbe continuare a essere quel negoziatore tra due blocchi oramai sempre più ideologici, con gli Stati Uniti da una parte e la Cina dall’altra”, dice durante una lecture all’università Ucl di Londra la sera del 25 ottobre dal titolo: “Europe between the United States and China: a difficult position?”.

Repubblica: 25 ottobre 2024 (https://www.repubblica.it/esteri/2024/10/25/news/romano_prodi_londra_universita_ucl_diplomazia_ucraina_russia_nato-423577205/)

Se queste cose le dici tre anni prima, ti prendi del putiniano, populista, fascista, analfabeta funzionale. Se le dici tre anni dopo durante una “lecture all’università Ucl di Londra”, ti guadagni un articolo su Repubblica e il bollino di esperto in geopolitica.

A quanto pare, siamo già arrivati al terzo stadio di Schopenhauer: quello in cui la verità, dopo essere prima stata ignorata e poi attaccata violentemente, viene infine accettata come ovvia.

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prodi-diplomaz

Se Prodi esprime idee del genere,vuol dire che è stato autorizzato : dai”superiori” incogniti ai quali obbedisce da quando lo hanno piazzato ai vertici per de-industrializzare l’Italia e assoggettarla ai Poteri Forti facendola entrare nell’euro. Il punto è che la porta della diplomazia l’hanno chiusa loro, ingannando Putin con gli accordi di Minsk, che la Merkel ha spiegato furono un tirare in lungo dell’Occidente per dare all’Ucraina il tempo di super-armarsi. La malafede la menzogna e in trattative diplomatiche elimina radicalmente qualunque “diplomazia” e ogni civiltà . Ora che la Russia sta vincendo militarmente, Superiori vorrebbero che Putin si sedesse al tavolo.

Un po’ tardi, Prodi. Oggi la Russia è dichiarata la prima potenza militare del mondo da fonti americane, e l’avete resa voi così forte militarmente.
Russia al 1° posto, USA al 2°, Ucraina all’8°: presentata la classifica degli eserciti più forti al mondo per il 2024 secondo US News and World Report US News and World Report è una delle più note pubblicazioni americane specializzate in notizie, analisi e valutazioni.

… e poi come la mettiamo con questa notizia, Prodi?

L’UE approva un prestito di 35 miliardi di euro per l’Ucraina

di Tyler Durden

Tramite Remix News,

Il Consiglio dell’Unione europea ha approvato un pacchetto di sostegno finanziario, che comprende un prestito straordinario a livello macroeconomico fino a 35 miliardi di euro, nonché un meccanismo di cooperazione creditizia che aiuterà l’Ucraina a rimborsare 45 miliardi di euro di prestiti, ha annunciato il Consiglio dell’UE.

Nell’ambito della nuova assistenza finanziaria a livello macroeconomico (AMF) approvata dagli Stati membri, gli interessi attivi sui fondi della banca centrale russa congelati nelle banche dell’UE saranno messi a disposizione dell’Ucraina.

I fondi aiuteranno l’Ucraina a coprire i costi del prestito dell’UE e dei prestiti forniti dai partner del G7, nonché a rimborsare tali prestiti; tuttavia, Kiev può utilizzare l’importo del Ministero degli Affari Esteri a sua discrezione.

Come riportato da Remix News solo un anno fa, l’UE ha approvato 66 miliardi di euro all’Ucraina. Tra i contributi dei singoli stati membri e l’UE stessa, il Kiel Institute Ukraine Support Tracker indica che l’Europa ha stanziato 118 miliardi di euro in aiuti, con 74 miliardi di euro ancora da stanziare ma destinati all’Ucraina. Ciò non include le ingenti somme inviate all’Ucraina dagli Stati Uniti e da altri paesi.

Gli importi del nuovo sostegno finanziario a livello macro saranno erogati fino alla fine del 2025. L’erogazione del prestito è subordinata al continuo impegno dell’Ucraina nel mantenere efficaci meccanismi democratici e nel rispettare i diritti umani.

Nell’ambito delle sanzioni introdotte dall’UE contro la Russia, da febbraio 2022 sono stati congelati i beni della banca centrale russa depositati presso le istituzioni finanziarie degli stati membri dell’UE, per un valore di circa 210 miliardi di euro. Il profitto generato è stimato in circa 2,5 miliardi di euro – 3 miliardi di euro all’anno, a seconda del tasso di interesse.

Secondo l’UE, queste entrate non sono beni statali e non devono essere messe a disposizione della banca centrale russa nemmeno dopo la fine del congelamento. Dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo, il Consiglio dell’Unione europea ha approvato il testo tramite una procedura scritta con l’obiettivo di rendere disponibile il prestito MFA nel 2024, erogato nel 2025 e rimborsato in un massimo di 45 anni. Il decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua promulgazione.

E la testa del serpente dice: guerra continua

E nella menzogna: le elezioni in Georgia sono state sostanzialmente regolari, e lo dice l’OSCE