giustappongo notizie. Dagli Usa, il Jerusalem Post :
Disegno di legge bipartisan per dare a Israele un veto sulla vendita di armi Usa in Medio Oriente
Un disegno di legge bipartisan introdotto alla Camera dei Rappresentanti aumenterebbe le garanzie di mantenere il vantaggio militare qualitativo di Israele, instaurando un potere di veto israeliano sulle vendite di armi degli Stati Uniti al Medio Oriente .
Il disegno di legge “richiede al presidente di consultarsi con il governo israeliano per garantire che i dubbi [sul vantaggio militare qualitativo] siano risolti” quando si tratta di vendita di armi ai paesi del Medio Oriente”: così il comunicato stampa che ne annunciava l’introduzione. Lo ha diffuso o dall’ufficio dello sponsor principale del disegno di legge, Rep. Brad Schneider, D-Ill.
Esiste già una legge americana che garantisce a Israele un “vantaggio militare qualitativo” (QME) in Medio Oriente, ma in questa è il Congresso – non Israele – a decidere se che una vendita di armi soddisfi gli standard QME. La maggior parte degli sponsor sono democratici, tra cui un certo numero di legislatori ebrei, tra cui Schneider, Elaine Luria della Virginia, Max Rose di New York, Josh Gottheimer del New Jersey e Ted Deutch e Debbie Wasserman Schultz della Florida.
I democratici ebrei hanno espresso allarme dopo che si è saputo che, parallelamente all’accordo di normalizzazione tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, mediato dagli Stati Uniti, l’amministrazione Trump stava negoziando la vendita di jet da combattimento stealth F-35 all’avanguardia agli Emirati Arabi Uniti. . Israele si oppone alla vendita. L’AIPAC, la principale lobby israeliana, sostiene la nuova misura.
UN AEREO MILITARE IN ARRIVO DA ISRAELE HA CONSEGNATO AI MILITARI AZERI SISTEMI IN GRADO DI DISTRUGGERE LE AREE DI POSIZIONAMENTO DEGLI S-300
.. un velivolo da trasporto militare Il-76, arrivato in Azerbaigian da Israele, ha consegnato alle forze armate azere alcuni sistemi in grado di venir usati contro le varie aree di posizionamento degli S-300. Secondo dati non confermati, l’esercito azero avrebbe ricevuto questi sistemi gratuitamente, al fine di testare le capacità di reazione dei sistemi missilistici S-300 e, probabilmente anche S-400, se Jerevan richiederà questi complessi alla Russia.
Sulla base di dati preliminari, si tratterebbe del sistema “Harpy”, un complesso mobile in grado di effettuare il lancio di diversi droni kamikaze, il cui puntamento sul bersaglio è affidato ai radar dei mezzi di difesa aerea. Con un raggio di volo fino a 400 chilometri, secondo i dati ufficiali del costruttore, questi sistemi saranno in grado di colpire tutte le aree di posizionamento dei sistemi di difesa aerea dell’Armenia; lo stesso Israele posiziona il sistema “Harpy” come un mezzo altamente efficace per contrastare i complessi S-300 e S-400.
La capitale del Karabakh è stata effettivamente colpita dal missile isareliano semi-balistico LORA, di 400 chilometri di portata. Israele sta aiutandol’Azerbaijan a battere l’Amenia.
Da Avia pro:
Un enorme cratere di 15 metri si è formato sul territorio della base militare di Stepanakert dopo che il missile balistico tattico israeliano OTRK “Lora” ha colpito le posizioni dell’NKR e delle forze armene. L’impatto si è rivelato talmente potente da essere stato registrato da un veicolo spaziale, mentre il d
“Data la potenza della testata, Baku può usare quest’arma per colpire in quasi tutti i punti dell’Armenia e del Nagorno-Karabakh, compresi basi aeree militari, magazzini con armi e munizioni e la stessa capitale dell’Armenia, a condizione che il conflitto si intensifichi molto gravemente.
“È da notare che, nonostante la presenza dei sistemi d’arma S-300 nell’area, il missile israeliano non solo non è stato abbattuto, ma, con ogni probabilità, non è stato nemmeno rilevato, anche se pochi giorni fa l’S-300 armeno ha abbattuto con successo due missili lanciati verso Yerevan.
Подробнее на: https://avia.pro/news/posle-udara-izrailskogo-kompleksa-lora-po-poziciyam-vs-armenii-obrazovalas-15-metrovaya-voronka
L’Armenia ha ricordato alla Russia i suoi obblighi nei confronti di Yerevan.
Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha affermato che esiste una base aerea militare russa fornita dall’esercito russo sul territorio della repubblica, e inoltre l’Armenia, come la Russia, è membro della CSTO.
“Rispondendo alla domanda sulla possibile assistenza da Mosca, Pashinyan ha ricordato che una base militare russa si trova nella Gyumri armena, e c’è anche un unico sistema di difesa aerea. “L’accordo su questo sistema definisce molto chiaramente in quali casi queste forze armate possono essere utilizzate anche per la sicurezza dell’Armenia. Sono fiducioso che la Russia adempirà agli obblighi del trattato se si verificano casi del genere “, ha affermato.
Importante: Yerevan non ha presentato richieste ufficiali di assistenza; gli analisti russi attirano l’attenzione, a loro volta, sul fatto che se la Russia inizia a fornire assistenza all’Armenia, poi anche la Turchia si unirebbe al conflitto”-
Colpo subdolo di Erdogan? Le truppe turche hanno bloccato l’esercito russo in Siria
“Fonti siriane affermano che questo pomeriggio le truppe turche hanno bloccato l’autostrada M-4 nella provincia di Idlib e non hanno permesso ai militari russi di entrare nella regione, affermando che avrebbero pattugliato in modo indipendente l’area.
“Fonti affidabili hanno riferito all’Osservatorio siriano che le forze turche hanno bloccato l’autostrada internazionale Latakia-Aleppo (M4) vicino alla città di Muhambel, nella campagna occidentale di Idlib, mentre le truppe turche erano in allerta. Le forze turche dovrebbero pattugliare da sole l’autostrada M4. Il 1 ° ottobre, gli attivisti dell’Osservatorio hanno osservato le squadre di ingegneri che scortavano le forze turche mentre pulivano l’autostrada internazionale Latakia-Aleppo (M4), partendo dal villaggio di Al Nayreb a Idlib orientale, per rimuovere e distruggere le mine. Più tardi, le forze turche pattugliano l’autostrada M4 da Al Ain a Nayreba-Hur nella campagna settentrionale di Latakia “ , informa la pubblicazione di informazioni« SyriaHR ».
“Una tale discrepanza di azioni in Siria con l’esercito russo potrebbe indicare che la Turchia intende vendicarsi della Russia per aver rifiutato di trasferire regioni della Siria settentrionale sotto il suo controllo, o per vendicare la Libia e il Nagorno-Karabakh, tuttavia, allo stesso tempo, la parte russa non ha ancora commentato le azioni di Ankara e il presidente turco. Esperti non escludono che il blocco del percorso possa essere associato al trasporto di militanti, con l’obiettivo del loro successivo invio in Azerbaigian.
Подробнее на: https://avia.pro/news/podlyy-udar-erdogana-tureckie-voyska-zablokirovali-rossiyskih-voennyh-v-sirii
Perché Israele arma l’Azerbaijan? Lo ha spiegato Haaretz:
“Il fatto che l’Azerbaigian sia una repubblica musulmana laica, insieme alla sua vicinanza geografica all’Iran, lo rende molto importante per Israele.
(il fatto di creare destabilizzazione e guerra ai confini dell’Iran è una opportunità che Sion non si lascia sfuggire).
“Israele e Azerbaigian – riprende Haaretz – hanno un’alleanza strategica che risale a molti anni fa. Importante produttore di energia, l’Azerbaigian esporta petrolio in Israele e importa armi e materiale militare.
[…] Due aerei cargo azeri Ilyushin Il-76 sono atterrati alla base Uvda dell’aeronautica israeliana nel Negev la scorsa settimana, giorni prima di un’importante escalation nel conflitto in corso tra Azerbaigian e Armenia attorno alla contesa enclave del Nagorno-Karabakh, suggerendo sia la preparazione che il rifornimento di Forze azerbaigiane per l’ultimo combattimento. Altri due aerei sono atterrati in Israele dall’inizio dei combattimenti.
Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), uno dei principali think tank su conflitti e armamenti, Israele ha fornito all’Azerbaigian circa 825 milioni di dollari in armi tra il 2006 e il 2019. Droni, munizioni vaganti, missili anticarro e un sistema missilistico terra-aria.
L’esercito iraniano è pronto a fornire assistenza all’Armenia alla prima richiesta.
Secondo i media iraniani, poche ore fa l’Iran ha iniziato a trainare attivamente un numero enorme di carri armati ai confini di Armenia e Azerbaigian. Fonti riferiscono che ci sono almeno 200 carri armati nel nord dell’Iran, inoltre, un tale numero di veicoli blindati non può essere utilizzato al solo fine di garantire la protezione dei confini iraniani – secondo fonti, l’Iran intende, in caso di richiesta di Yerevan, trasferire immediatamente i carri armati a Armenia per proteggere il Paese dagli attacchi dell’Azerbaigian.
Подробнее на: https://avia.pro/news/iran-perebrosil-na-zashchitu-armenii-200-tankov
L‘Iran ha una potente minoranza azera (e turcofona)al suo interno.
“L’aumento del nazionalismo turco [tra i turchi azeri] in Iran è stato visto come un serio problema politico dall’Iran. I collegamenti e le relazioni tra il nord del paese [dove vive una considerevole popolazione azera turca] e l’Azerbaigian sono stati un fattore importante nei problemi politici di Teheran con l’Azerbaigian ”, dice Aras a TRT World. ù
Molti azeri chiamano il nord dell’Iran come l’Azerbaigian meridionale, dove vivono quasi 20 milioni di azeri secondo stime diverse .
In Iran, a causa dell’enorme popolazione turca, c’è stata storicamente un timore politico che due azeri, Baku [la capitale dell’Azerbaigian settentrionale] e Tabriz [la capitale dell’Azerbaigian meridionale] potessero unirsi a un certo punto”, afferma Esref Yalinkilicli, un analista politico dell’Eurasia con sede a Mosca.
“D’altra parte, nella memoria politica e nella politica estera dell’Azerbaigian, l’idea del Grande Azerbaijan è sempre stata un fattore importante”, dice Yalinkilicli a TRT World .
Per secoli, l’Iran e l’Azerbaigian sono stati governati da stati di origine turca, dai Selgiuchidi ai Safavidi e infine dai Qajar.
https://www.trtworld.com/magazine/what-s-iran-s-role-in-the-armenia-azerbaijan-clash-40114