Un rapporto pubblicato dal governo del Regno Unito ha confermato che 9 decessi su 10 legati al COVID-19 si trovano in coloro che sono completamente vaccinati. Sebbene la variante del virus sia la stessa e il Regno Unito abbia approvato un solo vaccino (AstraZeneca) diverso dagli Stati Uniti, i dati negli Stati Uniti sono diversi. Ciò potrebbe essere dovuto in gran parte alla definizione CDC utilizzata per identificare chi è “vaccinato”. È probabile che anche i dati statunitensi diventino ancora più scarsi nelle prossime settimane e mesi. Oltre ai dati nascosti del CDC, il Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS) ha deciso silenziosamente all’inizio di febbraio di interrompere la registrazione dei decessi attribuiti a COVID-19.
I dati sono essenziali
Tuttavia, i dati sono il fondamento dell’analisi scientifica. Senza di essa, i ricercatori non sono in grado di analizzare le statistiche e trarre conclusioni, il che lascia gli esperti di salute pubblica incapaci di formulare raccomandazioni accurate. La conoscenza ti dà il potere di prendere decisioni informate basate su prove. Sei mesi dopo l’inizio della pandemia, un rapporto ha rivelato che la maggior parte degli americani aveva idee sbagliate significative sui rischi di COVID-19. Mesi dopo, un secondo sondaggio dimostrò che non era cambiato molto. Mentre gli analisti hanno accusato “l’ignoranza di fatti fondamentali e indiscussi su chi è a rischio” per le cosiddette idee sbagliate, altri hanno affermato che anche la politicizzazione della pandemia era colpevole. Ma c’erano altri fattori in gioco che distorcevano i dati che gli scienziati pensavano di avere.
Secondo un informatore che ha lavorato agli studi clinici di fase 3 sulle iniezioni di COVID di Pfizer, i dati sono stati falsificati, i pazienti non sono stati ciechi, l’azienda ha assunto persone scarsamente addestrate per somministrare le iniezioni e seguire il follow-up degli effetti collaterali segnalati, che non sono stati in gran parte considerati. La sua testimonianza è stata pubblicata il 2 novembre 2021 sul British Medical Journal dal giornalista investigativo Paul Thacker. Questa è l’ennesima indicazione che il vero numero di eventi avversi e decessi per le punture attualmente identificate come vaccini COVID potrebbe non essere mai noto.
L’unica conclusione logica da trarre è che i dati non supportano la produzione Warp Speed e il programma di vaccinazione di massa avviato all’inizio del 2020. In effetti, il programma di vaccinazione non solo è inefficace, ma ha anche probabilmente danneggiato e ucciso molte più persone di quanto qualsiasi agenzia sanitaria possa ammettere pubblicamente. È essenziale condividere queste informazioni per aiutare a prevenire più morti e vite danneggiate.
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