Questa mattina mi sono recato presso la stazione dei carabinieri di Porto Potenza Picena per sporgere denuncia in relazione a un fatto piuttosto grave accaduto ieri sera: mentre stavo passeggiando placidamente sul lungomare, un ragazzo si è avvicinato e mi ha chiesto “sei tu Diego Fusaro?”. Gli ho risposto di sì e a quel punto ha iniziato prima a insultarmi, poi a minacciarmi.
Questi facinorosi, che usano l’alibi dell’antifascismo per far valere metodi fascisti, confondono la libertà di espressione con la violenza e la minaccia. Se pensano di intimidirci, si sbagliano di grosso: continueremo come e più di prima a pensare e a dire altrimenti, procedendo lungo la nostra strada senza curarci dell’opinione pubblica intorno a noi
Questa mattina mi sono recato presso la stazione dei carabinieri di Porto Potenza Picena per sporgere denuncia in relazione a un fatto piuttosto grave accaduto ieri sera: mentre stavo passeggiando placidamente sul lungomare, un ragazzo si è avvicinato e mi ha chiesto "sei tu… pic.twitter.com/PXVZb5dwO1
— Diego Fusaro (@DiegoFusaro) July 30, 2024
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Per strada. In questa voglia, espressa esplicitamente, senza vergogna, di pestare e far tacere – ancora un passo e si uccide – chi scrive ed esprime idee, vedo un prodromo di guerra civile.
Guardate una risposta che ha ricevuto. L’odop a fior di pelle.
Non ha fatto altro che adeguarsi a quello che tu fai da anni.Sparli e pontifichi da radio e social, trovi chi ti crede e chi non ti crede. Chi ti crede minaccia chi la pensa diversamente da te, e viceversa.
Le parole hanno un peso e bisogna usarle bene, tu parli bene e pesi male.— fabio nardi (@FabioPkn8) July 30, 2024