Al prossimo vertice BRICS di Kazan, uno dei principali punti di discussione sarà l’urgente necessità di riformare le principali istituzioni finanziarie globali, in particolare il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha sottolineato l’urgenza di queste riforme, ribadendo che sono essenziali per migliorare la governance economica globale e garantire che le economie emergenti acquisiscano un ruolo più sostanziale nella definizione delle politiche internazionali.
I Paesi BRICS stanno spingendo per riforme che riflettano le mutevoli dinamiche dell’economia globale. Sostengono che le strutture esistenti del FMI e dell’OMC favoriscono in modo sproporzionato i Paesi sviluppati, portando a una persistente sottorappresentazione dei Paesi in via di sviluppo. Al centro delle loro richieste c’è la revisione del sistema di quote del FMI, che secondo loro dovrebbe essere aggiornato per rappresentare meglio le dimensioni economiche e i contributi delle economie emergenti. Inoltre, i Paesi BRICS chiedono la rivitalizzazione del meccanismo di risoluzione delle controversie dell’OMC, che è stato paralizzato a causa dei ritardi nella nomina dei nuovi membri dell’organo di appello.
Questo video esplorerà il crescente malcontento dei Paesi del Sud globale nei confronti del FMI e dell’OMC, illustrando i casi specifici in cui le loro politiche hanno avuto ripercussioni negative sui Paesi mutuatari. Esaminerà anche le soluzioni proposte da questi Paesi, che mirano ad affrontare le sfide e le disuguaglianze insite nell’attuale sistema finanziario internazionale.