“Diddy” pedo per Sion – pericolo per Kamala?

Diddy è un cantante negro di successo in USA di cui sta emergendo che organizzava orge pedo. Ebbene, adesso…

“Una guardia del corpo di Diddy afferma ci siano video di politici ai ‘freak off’ [festini porno], e che il rapper aveva imparato da altri mogul del mondo della musica”.

La stragrande maggioranza dei politici a cui è stato permesso di arrivare ai vertici sono ricattati, da qualche parte, presumibilmente su server a Tel Aviv, ci sono loro video compromettenti, con cui vengono controllati da chi davvero comanda.

Chi nel mondo della musica ha provato a dire qualcosa (Jackson, Prince, West) è morto o gli hanno bloccato i conti correnti fino a che non si è dato una calmata.

Stanno venendo fuori nomi, il mondo politico sarà falcidiato?

Fonte: “Un nutrizionista in Australia”. Il Jerusalem Post conferma:

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Forse per quesato Hillary Clkinntoin se n’è uscita con questa strane previsioni:

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Hillary Clinton: “Candidatura di Harris è a rischio”/ “Trump o la Russia proveranno a screditarla”

Hillary Clinton ipotizza l’esistenza di un piano per far deragliare la corsa presidenziale della Harris: dietro potrebbero esserci Trump, Russia e Cina

Lorenzo Drigo


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Hillary Clinton (ANSA-EPA 2024)

Vestendo i panni della profeta e veggente, l’ex first lady americana Hillary Clinton nelle ultime ore ha messo in guardia l’intera nazione – e soprattutto l’establishment democratico – sul futuro della corsa presidenziale di Kamala Harris che potrebbe prestissimo venire ostacolata da una non meglio precisata “sorpresa” che qualche malintenzionato attore sarebbe preparando per il prossimo mese: la profezia è stata fatta dalla ex candidata – peraltro battuta nel 2016 da Trump – in calce all’Assemblea Onu in cui lei e il marito (l’ex presidente Bill) hanno tenuto la ‘Clinton Global Initiative’.


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Soffermandosi proprio sulla corsa della Harris, Hillary Clinton ha parlato – appunto – di “un’enorme sorpresa” che attende al varco di “ottobre” la candidata Dem in grado di “far deragliare la sua corsa alla Casa Bianca“: interpellata dai giornalisti non è stata in grado né di fare nomi – pur parlando di “paesi (..) come Russia, Iran e Cina“, né di dare un contorno alla presunta sorpresa, spingendosi solamente a supporre che potrebbe trattarsi di “menzogne [per] distruggerne la credibilità“.


L’esempio principe – d’altronde – è la stessa esperienza di Hillary Clinton che nel 2016 fu oggetto degli attacchi mossi da “qualcuno” che diffuse “la storia falsa che conducevo traffico di minori per i pedofili dal sottoscala di una pizzeria di Washington” e che fu ripresa inizialmente dai “media conservatori” e poi – a cascata – da tutti gli altri quotidiani: “A quel punto tutti sentono la storia” e pur riscoprendola falsa il danno è fatto.

Hillary Clinton: “Molti americani non capiscono che Trump è una minaccia per la democrazia”

Rimanendo proprio nel tema dei media – e lasciando da parte la Harris – Hillary Clinton ci ha tenuto a ricordare che da diversi anni “sono sotto attacco”, al punto che Donald Trump è arrivato a definirli “i nemici del popolo” scegliendo di rilasciare dichiarazioni solamente a “quelli che lo sostengono e hanno rinunciato ad ogni parvenza di obiettività; spingendosi poi verso l’accusa mossa contro il tycoon di voler “scardinare la democrazia“.


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Hillary Clinton – infatti – non riesce a capacitarsi di come moltissime persone “credono a quello che afferma” ipotizzando che probabilmente non hanno compreso a fondo che non si tratta di “una fiction” – dopo aver visto Trump per anni comparire in programmi in cui “fingeva di essere un uomo d’affari di successo” – ma di una vera e propria “minaccia esistenziale” per la sopravvivenza degli States: la dimostrazione è contenuta nel suo “Project 2025” secondo Hillary Clinton, oltre che nei rapporti con Vladimir Putin dettati