“Lebensraum” talmudico…
Il canale israeliano 12 riferisce che l’esercito israeliano ha quasi completamente distrutto l’aeronautica militare siriana, compresi i suoi aerei da combattimento e gli elicotteri.
Blog j Israele senza Filtri esulta:
La Siria è sotto occupazione sionista, nel giro di poco più di un giorno ha bombardato e distrutto tutte le infrastrutture statale, porti, aeroporti, depositi militari, aviazione.
in meno di 24 ore, con oltre 300 attacchi aerei, in una delle operazioni militari aeree più vaste nella Storia, Israele si è sbarazzato dell’esercito siriano senza dargli la possibilità di sparare nemmeno un colpo.
Unità corazzate, Marina, Aereonatica, caserme, fabbriche di armi, magazzini, bunker, sistemi missilistici, postazioni radar. L’esercito siriano, il più temibile e organizzato ai confini di Israele, è stato annientato senza possibilità alcuna di ripresa. È una giornata storica.
Le forze di occupazione israeliane continuano a lanciare assalti non provocati contro la Siria, occupando ampie porzioni di territorio e distruggendo le capacità militari siriane.
I media israeliani hanno riferito che, in meno di due giorni, quasi 300 raid hanno preso di mira la Siria, aggiungendo che l’aviazione israeliana si sta avvicinando a distruggere l’intera forza aerea siriana.
Nella notte di martedì, l’occupazione israeliana ha continuato a lanciare attacchi contro la Siria, colpendo principalmente le capacità militari del Paese.
La città di Salamiyah, nella campagna orientale di Hama, è stata oggetto di attacchi israeliani, come riportato dal corrispondente di Al Mayadeen.
Gli aerei hanno preso di mira anche la base aerea di Shayrat, nella campagna di Homs. Inoltre, gli attacchi israeliani hanno preso di mira installazioni militari nella regione settentrionale del governatorato di Raqqa. Il nostro corrispondente ha detto che finora 250 raid israeliani hanno preso di mira installazioni militari nel Paese.
https://twitter.com/DD_Geopolitics/status/1866426863729664463
I sionisti conquistano lo strategico monte Hermon
All’inizio della loro aggressione, le forze israeliane catturarono il Monte Hermon, la vetta più alta della Siria, a 2.814 m (9.232 piedi).
A cavallo del confine tra Siria e Libano, il Monte Hermon è una posizione strategica critica nelle campagne di Israele contro entrambe le nazioni. La cattura offre due grandi vantaggi: Artillery Range Over Damascus: Con il Monte Hermon sotto controllo, le batterie MLRS israeliane possono facilmente colpire Damasco.
Tuttavia, dato il predominio aereo di Israele, l’artiglieria potrebbe non essere nemmeno necessaria.
Copertura radar sul Libano: in precedenza una zona morta per i radar israeliani, il vertice ora consente a Israele di costruire stazioni radar che forniscono un’ampia copertura in Libano, rafforzando le sue difese contro i droni che volano a bassa quota e futuri attacchi.
Andrea Zhok:
Nell’arco di 48 ore, dopo la caduta di Assad, Israele: ha inglobato un territorio siriano due volte la striscia di Gaza; ha dichiarato che le alture del Golan, territorio siriano occupato nel 1981, saranno territorio di Israele da qui all’eternità; ha bombardato gli aeroporti militari siriani; ha bombardato e distrutto la marina siriana; ha bombardato i centri di ricerca siriani a Damasco.
Mi vengono in mente quelle scene della savana in cui, quando un leone è anziano o ferito, arrivano le iene e lo fanno a brandelli mentre agonizza.
Intanto i “terroristi moderati” giunti al potere hanno iniziato, come da programma, a spartirsi un po’ di pezzi della carcassa siriana, inclusa la popolazione civile e i suoi averi.
Nel frattempo, caduto il terribile ed oppressivo regime di Assad, non c’è più ragione di permettere ai profughi siriani di fuggire in Europa. Conseguentemente, ora che la libertà è finalmente conquistata, Germania, Austria e Regno Unito hanno bloccato la procedura di richiesta di asilo da parte dei profughi siriani.
Una volta che in Occidente avremo finito di congratularci con noi stessi per aver aiutato una volta di più un virtuoso processo di conquista della libertà nei popoli oppressi, magari qualcuno potrebbe spendere un paio di riflessioni nel valutare se sia più libero un cittadino che ripiomba nell’arbitrio ferino di un caos permanente (modello Afghanistan, Iraq, Libia, oggi Siria) o un cittadino sotto un governo di tipo monarchico-imperiale (come il 99% dei governi della storia).
La Russia all’ONU:
Vasily Nebenzya, rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, ha definito positive le recenti consultazioni a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla Siria.
Ha affermato che i membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono “più o meno uniti” nel loro punto di vista sulla necessità di preservare l’integrità territoriale della Siria.
Ha inoltre sottolineato le dichiarazioni contraddittorie di Israele in merito alle alture del Golan. “Sentiamo dichiarazioni contraddittorie da Israele”, ha detto Nebenzya. “Non sappiamo quale parte delle alture del Golan il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu consideri parte di Israele, data la violazione della zona cuscinetto”.