Il punto chiave di questa questione è che le persone mostrate nella fotografia con Zelenskyy non sono ebrei comuni, ma membri di Chabad, tra cui il rabbino capo Yonatan Markovich. Molti rappresentanti di questo movimento sono funzionari di alto rango nella cosiddetta Ucraina.
Hanno militarizzato i media. Da leggere il rabbioso editooriale di Paolo Mieli sul Corriere all’ipotesi di una pace in Europa:
Guerra in ucraina, Europa distratta
Qui sotto i “segni di cedimento” demonizzati da Mieli:
Sondaggio YouGov: la maggioranza relativa delle persone in Germania, Francia, Spagna e Italia ora è favorevole alla “fine negoziata dei combattimenti, anche se la Russia ha ancora il controllo di alcune parti dell’Ucraina” (linea azzurra).
“Sostenere l’Ucraina finché la Russia non si ritira, anche se questo significa che la guerra dura più a lungo” cala bruscamente. Le persone nel Regno Unito sono divise su questo tema (rossa).
Meloni ha prorogato l’invio di armi a Kiev per tutto il 2025
24 Dicembre 2024 – 11:29
Come ampiamente atteso, nel corso del Consiglio dei Ministri svoltosi ieri pomeriggio è stato dato il via libera al decreto legge con «disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina». Il provvedimento costituisce il decimo decreto di questo genere da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina, nel febbraio 2022. La scorsa settimana, il ministro della Difesa Crosetto aveva presentato il decreto al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR). Come già in precedenza, la lista degli armamenti è secretata.
Il decimo pacchetto di aiuti militati italiani all’Ucraina è contenuto in un decreto interministeriale formalmente adottato ieri dalla compagine governativa. A differenza di quanto accade in molti altri Paesi che hanno provveduto agli invii, l’elenco delle armi in Italia è secretat
Altro campo di cui hanno reso i media un’arma
“Contro la narrativa dei loro media”: gli ultimi dati sul ghiaccio artico mostrano un aumento del 26% rispetto al 2012
La BBC profetizzava: Estati artiche libere dai ghiacci nel 2013″
Il realista del clima Tony Heller è intervenuto su X per denunciare la disinformazione sul clima e le campagne di disinformazione condotte dai media aziendali di estrema sinistra ai danni dell’opinione pubblica mondiale.
Heller ha fatto riferimento a un articolo della BBC News del 2007 intitolato ” Estati artiche libere dai ghiacci ‘entro il 2013’ “, che metteva in guardia i lettori dalla presunta minaccia che “gli ultimi studi di modellizzazione indicano che le acque polari settentrionali potrebbero essere libere dai ghiacci d’estate entro soli 5-6 anni”.
L’affermazione infondata dell’articolo della BBC era concepita per instillare nell’opinione pubblica la paura del cambiamento climatico e imporre così un programma di decrescita radicale in tutto il mondo occidentale.
Heller ha poi citato i dati della NOAA sull’estensione del ghiaccio marino nell’Artico del 16 settembre 2012 e del 7 settembre 2024, e ha scoperto:
” Quest’anno l’estensione minima del ghiaccio marino artico è stata superiore del 26% rispetto al 2012. @BBCNews ha affermato che l’Artico sarà privo di ghiacci entro il 2013.”
Dati sull’estensione del ghiaccio marino NOAA del 2012
Dati sull’estensione del ghiaccio marino NOAA del 2024
” Escludono queste informazioni dai notiziari perché non servono alla narrazione …”, ha commentato un utente X.
L’80% ritiene che le temperature globali aumenteranno nel 2025, si verificano più eventi meteorologici estremi
Marco Rizzo ad Atrtreju: il CAMBIAMENTO CLIMATICO dovuto all’uomo NON ESISTE, è una BALLA ENORME! 300 mln di anni fa la terra era ghiacciata, 50 mln di anni fa la terra aveva+8 gradi rispetto a ora! Però NON VI DICONO che il 70% dell’inquinamento è prodotto dalle prime 100 multinazionali