La necessità di realizzare una struttura viaria «per far passare immediatamente i veicoli» non prevale «sulla esigenza di salvaguardia e acquisizione delle prove». Lo ha detto Francesco Cozzi procuratore capo di Genova.
Entro la prossima settimana Autostrade dovrebbe presentare uno o più piani per la messa in sicurezza e abbattimento dei monconi rimasti, come riferito dal governatore Toti, ma il piano di intervento sarà sottoposto all’esame della Procura: «Se sarà necessario verificare ancora un pezzo del viadotto, magari in un ipotetico incidente probatorio, quel pezzo deve restare dov’è sempre che non ci sia un’esigenza di salvaguardia dell’incolumità delle persone» ha sottolineato Cozzi.
I consulenti tecnici stanno procedendo velocemente, ma «l’unico elemento» che potrebbe accelerare l’abbattimento è «il pericolo per l’incolumità pubblica: è evidente che questo prevale su ogni decisione». Il procuratore ha detto che nella riunione tenuta ieri è emersa «la possibilità di realizzare varchi di passaggio in alcune zone industriali come Ansaldo».
(dal Secolo XIX)
(senza fretta: era il 10 ottobre 2017 quando su Repubblica, edizione di Firenze, apparve il titolo):
Caso David Rossi, la procura di Genova apre un fascicolo sulle dichiarazioni dell’ex sindaco
Ieri Siena ha inviato gli atti e oggi la procura di Genova apre un fascicolo, per atti relativi, sulle frasi dell’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini rilasciate durante la puntata delle Iene dedicata alla morte di Davide Rossi, avvenuta quando era capo comunicazione Mps. Piccini, nell’intervista, aveva detto di aver saputo di “festini” ai quali avrebbero partecipato importanti personaggi della magistratura e della politica. Il fascicolo è stato assegnato al gruppo specializzato che si occupa di indagare sui colleghi toscani. “Al momento – spiega il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi – si tratta di un fascicolo senza alcuna ipotesi di reato. Guarderemo gli atti e valuteremo cosa fare”.