Hanno attraversato il Pacifico – perché possono percorrere 12.300 chilometri senza rifornimento – e sono atterrati in Venezuela. I due bombardieri strategici russi TU 160, supersonici a geometria variabile, hanno poi intrapreso una esercitazione sopra il mar dei Caraibi, durata 10 ore e volando per ottomila chilometri. E’ la risposta di Putin alla volontà americana di stracciare i trattati INF, che in pratica significa la volontà americana di minacciare la Russia dall’Europa con missili atomici a medio raggio. I russi hanno dimostrato di poter arrivare fino al cortile di casa americano coi loro bombardiei nucleari, inosservati.
Agli americani non è piaciuto. Mike Pompeo ha avuto una reazione che Mosca ha definito “inaccettabile e non degna di un diplomatico”. Poi hanno detto che, tanto, i TU-160 sono obsoleti.