“Finta ed esagerata umiltà, linguaggio volgare, carattere subdolo, dire un giorno una cosa e l’altra l’opposta”: così ill superiore dei gesuiti, padre Kolvenbak, decsiveva Bergoglio nel rapporto del 1991 (che è ovviamente sparito).
Abbiate pietà. E malato di mente (disturbo di personalità che si aggrava con l’età fino a questi comportamenti imbarazzanti). Bisogna avercela non con lui, ma con la Cosca di Sangallo che lo ha scelto e l’ha imposto.
Ricordiamo le parole della VErgine della Rivelazione, che apparve in Roma a Bruno Cornacchiola:
Figli siate forti, resistete all’assalto infernale. La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è in filtrato tra i suoi ministri. Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo all’assalto: false ideologie e teologie”.
Allontanatavi dalle false cose del mondo: vani spettacoli, stampe d’oscenità. Satana è sciolto per un periodo di tempo e accenderà tra gli uomini il fuoco della protesta.
“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine”.
Il 21 luglio 1998, racconta nel suo libro Saverio Gaeta, “ho sognato che musulmani circondavano le chiese e chiudevano le porte e dai tetti gettavano benzina e davano fuoco, con dentro i fedeli in preghiera e tutto anche a fuoco”.