“El Francisco” e la sua junta han voluto trasformare la liturgia in un comizio ideologico. Contro Salvini direttamente (che nemmeno meriterebbe tanto).
Il Papa: “Porte chiuse a migranti per cuori blindati da calcoli politici”
ROMA. Compone una preghiera di suo pugno, papa Francesco, e la recita in chiusura della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Dopo i testi delle meditazioni e delle preghiere scritte da suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata e presidente dell’Associazione “Slaves no more” con al centro la sofferenza di tante persone vittime della tratta di esseri umani, è il Pontefice a pregare per “tutte le croci del mondo”, fra queste anche quella “dei migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici”.
“Baggianate farlocche”
l card. Bassetti, bergogliano presidente della Cei, perfino nella liturgia del giovedì santo ha voluto ripetere le solite baggianate farlocche («I migranti non sono un problema, sono una risorsa»). Nella Via Crucis del Colosseo, quella con la presenza di Bergoglio, c’informa Repubblica, le diverse «meditazioni contestano porti chiusi e lager dei migranti». (Antonio Socci)
Affari Italiani ha pubblicato ieri i dati auditel relativi a venerdì scorso. Interessanti anche alla luce delle polemiche legate al taglio estremamente politico – quasi oserei dire partitico – voluto per le meditazioni di quest’anno. Un taglio rilevato da molti giornali, in particolare da quelli in quota PD e sinistra in generale. Vedi Qui e Qui
3.696.000 spettatori alla Via Crucis quest’anno. 4.473.000 l’edizione dell’anno scorso. Quasi ottocentomila spettatori in meno.