Le procure in soccorso del M5s mandano un messaggio alla Lega: fate attenzione a tornare con Berlusconi
Augusto Minzolini – Mer, 08/05/2019 – Il Giornale
La verità è che il network 5stelle si basa sull’alleanza con quella parte della magistratura che si è organizzata un sindacato con a capo magistrati come Davigo. Un network più sofisticato, e pericoloso, della vecchia magistratura democratica».
“E’ palese l’intenzione del vicepremier grillino di agitare le inchieste, la lotta alla corruzione, come argomento principale per riconquistare consensi e per mettere Salvini «sotto schiaffo»: «La corruzione [non l’immigrazione, non l’euro, ndr.] è la prima emergenza del Paese, il primo strumento per rilanciare la crescita», [non investire nello sviluppo industriale, ndr.]
Argomenti, concetti, che saldano il movimento con quella parte della magistratura«interventista» che si rifà alle tesi di un magistrato come Piercamillo Davigo e alla sua filosofia: «Non esistono politici innocenti ma colpevoli su cui non sono state raccolte le prove».
E qui c’è il limite della strategia leghista, il rischio dell’alleanza con un movimento che, se messo in difficoltà, può sempre contare su alleati tra le toghe, mentre il Carroccio su quel versante è «nudo».