Riporto il testo dal benemerito sito Palaestina Felix:
Orribile strage compiuta dall’ISIS ad Al-Bughayliyah, oltre 275 civili massacrati dai takfiri drogati!
Nella giornata di ieri si é consumata, nel corso di un tentativo di offensiva dell’ISIS contro i quartieri di Ayyash e Al-Bughayliyah a Deir Ezzour, una delle più schifose enormità dell’aggressione terroristica contro la Siria, aggressione che, é il caso di ribadirlo, é sostenuta e foraggiata da Arabia Saudita, Qatar, Turchia, regime ebraico, NATO e STATI UNITI D’AMERICA. E chi non vuole ammetterlo a cinque anni dal suo inizio é un ipocrita o un coglione.
Con una serie di attentatori suicidi seguiti da orde di fanatici drogati i takfiri del ‘califfato’ hanno avuto relativo successo a infiltrarsi nelle periferie delle due zone attaccate ma, anziché avanzare immediatamente, i terroristi si sono abbandonati a un’orgia di assassinii durante la quale hanno martirizzato 280 persone, di cui solo cinque militari dell’Esercito.
Paradossalmente questo indugiare a massacrare innocenti é stato proprio quello che li ha persi, visto che é stato facile per la 104esima Brigata Parà della Guardia e per la 137esima Brigata della 17esima Divisione radunare forze bastevoli per prendere l’iniziativa nelle aree minacciate e respingere gli invasori dal NordOvest della città.
Anche un attacco secondario vicino a Jabal Thardeh é stato rintuzzato e respinto. AGGIORNAMENTO: Siamo in grado di confermare che, nel corso del contrattacco delle forze siriane che ha respinto i takfiri fuori dalle aree del massacro le forze siriane abbiano avuto il piacere di spedire all’inferno il comandante Abu Hamza Al-Ansari, il più alto ‘leader’ dell’ISIS nell’intera provincia.
Uno dei motivi del pazzesco, dissennato e atroce massacro consumato a Deir Ezzour potrebbe trovarsi nell’estrema urgenza dei takfiri dell’ISIS di creare un’ “emergenza” di qualunque genere per rallentare le operazioni militari siriane a Nord e ad Est di Kuweires, intorno a Qurayteen e in altre zone della Provincia di Homs, dove gli uomini delle forze governative hanno messo i takfiri del ‘califfato’ con le spalle al muro”
Suleiman Kahani
(I terroristi hanno anche sequestrato e portato con sé 400 civili, donne, bambini, musulmani sunniti. Puo’ essere la voglia di vendicarsi atrocemente, follemente, di un popolo che si è mantenuto fedele ad Assad. Come ha spiegato l’ex ambasciatore indiano a Damasco V.P. Haran, “anche la comunità diplomatica era d’accordo che Assad aveva l’appoggio di circa l’80 per cento della popolazione siriana”. Proprio perché sicuro del favore della sua gente, i giovane Assad ha sottovalutato le mene straniere. La rivolta, ha detto Haran, è stata organizzata “da fuori”.
Nel 2011, una primavera araba provocò proteste in varie località, Latakia, Homs ed Hama – rievoca l’ambasciatore – ma “Aleppo restò tranquilla e questo è stato ciò che ha veramente irritato l’opposizione. L’opposizione non riuscì a forzare gli abitanti di Aleppo a rivoltarsi contro il regime, sicché hanno mandato (la loro) gente ad Aleppo. Gente che ha incendiato qualcosa nelle strade e poi è tornata. Ma i giornalisti riportarono che gli abitanti di Aleppo avevano preso parte alla rivolta”.
http://sputniknews.com/middleeast/20160116/1033242560/indian-ambassador-syria-war.html
Anche il generale Martin Dempsey, allora capo degli stati maggiori riuniti Usa, disse direttamente al presidente Obama che “Assad è fermamente appoggiato al popolo siriano”, e ciò era stato confermato “anche del BND”, il servizio di spionaggio germanico ; e quindi “se Assad cade, ne seguirà il caos”. Obama non ha ascoltato i suoi generali. Ha ascoltato sauditi, sionisti, i fratelli musulmani, o il fratello musulmano?, la Turchia di Erdogan – e il proprio “satana interiore”.
Adesso si vede chiaro come i “combattenti moderati” essendo in schiacciante maggioranza stranieri stipendiati, pieni di rabbia verso la popolazione, ora che stanno ripiegando sotto i bombardamenti russi fanno stragi gratuite: non è la loro gente quella, né la loro patria. Anche a Kobane fecerro strage di civili, perlo stesso motivo: folle vendetta contro la popolazione che non li sosteneva. Strano che i media non strillino che “l’opposizione fa’ strage del suo stesso popolo”: di Assad lo strillarono dopo il lancio di gas nervini a Goutha, che poi si è rivelato anch’esso un attacco fatto dai jihadisti per dare un pretesto all’intervento occidentale contro il governo legittimo.
Oggi che l’aviazione russa e l’armata siriana ha liberato 217 villaggi e città, i siriani profughi (quelli veri) si affrettano a tornare alle loro case: più in un milione già, secondo la rivista austriaca Contra Magazin, citando il ministro siriano degli esteri Walid Mouallem, il quale ha espresso la sua riconoscenza a Mosca.
Ovviamente la NATO e la Ue sono stati complici in questo immenso crimine contro l’umanità e la civiltà. Ed anche contro la democrazia.
E adesso la Merkel vuole che diamo 3 miliari ad Erdogan per cavare lei dai guai.