Bergoglio lancia siluro su Medjugorje. Interessanti ricadute.

( con l’aiuto di Luigi Copertino)

MB:  Papa Francesco, come al suo solito per allusioni, ha attaccato le apparizioni di Medjugorje. «Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio e vivono di questo?», si è domandato derisorio. «Questa – ha affermato – non è identità cristiana».

Ora, siccome i credenti (fanatici?)   delle apparizioni sono milioni, e il principale è il celebre Padre Livio Fanzaga, inventore, fondatore di Radio Maria   per   diffondere i messaggi jugoslavi, massimo cultore dei “veggenti”, posso immaginare e compatire il suo sgomento. Aggiungo che ho stima di padre Livio quando fa’ il catechista; quando pretende di fare il giornalista, è un assoluto succube alla “narrativa” ebraico-neocon e americanista, filo-israeliano forsennato . In più, fino ad oggi, è stato un esaltatore del Papa Bergoglio, fino a fare epurazioni, a Radio Maria, dei suoi critici (Palmaro e Gnocchi anzitutto, ma non solo).

In una Chiesa rimasta quasi senza fedeli, dove i fervorosi e i semplici sono quasi tutti medjugorjani (ed effettivamente dopo aver “visto Medjugorje” pregano e digiunano), si ammetterà che è interessante seguire quel che viene “dopo” il bombardamento papale dei veggenti, allusivamente accusati di lucrarci (“..E vivono di questo”), sfruttando la credulità dei tanti ingenui: un’accusa di simonìa bella e buona, un peccato mortale. Non c’è male, per un Papa che dichiarò, su altri, “chi sono io per giudicare?”

Comincio quindi con la posizione di Antonio Socci. L’autore del libro “Non è Francesco”; dove dubita che Bergoglio sia stato eletto con regolarità canonica (e per questo è diventato una non-persona a Radio Maria), mi pare equilibrato:

 

“La Chiesa facendo discernimento su questo fenomeno fa’ semplicemente il suo dovere di Madre e Maestra” (…) Le parole di Papa Brgoglio sono inutilmente derisorie . Da un padre ci si aspetterebbe un diverso modo di esprimersi.   Anche perché è vero che non è una favola che la Madonna possa apparire. Tuttavia è vero che la ‘bastonata’ papale colpisce un atteggiamento sbagliato, eccessivo e di cose da correggere nei dintorni di Medjugorje (e in alcuni ambienti medjugorjani in Italia) ce ne sono molte”:

Antonio Socci, La Novità di Medjugorje, 9 giugno.

 

Antonio Margheriti Mastino, qualche tempo fa’, aveva messo l’indice sul fastidio che Bergoglio prova davanti al sovrannaturale:

“Al Papa non importa nulla se a Medjugorje la Madonna appare davvero o è una bufala? Chi conosce bene Bergoglio da sempre, non si meraviglia. L’ha sempre pensata così: sulle manifestazioni del soprannaturale è critico, se non addirittura scettico, parte comunque da un pregiudizio negativo (che onestamente non ci sentiamo di biasimare). Solo il pragmatismo riesce a fargliele ingoiare. Ma è lui stesso a farlo notare: quando ci fu il miracolo eucaristico nella sua diocesi, ordinò che non si desse pubblicità alla cosa, apparentemente per «mantenere l’effetto sorpresa» del fedele che per caso incappasse in quella chiesa laddove l’ostia fatta carne era esposta. È fatto così.

Lo ammette candidamente nel libro intervista,  col rabbino suo amico Abraham Skorka: «Provo un’immediata diffidenza davanti ai casi di guarigione, persino quando si tratta di rivelazioni o visioni; sono tutte cose che mi mettono sulla difensiva.» E a proposito di veggenti e segreti: «Dio non è una specie di Correo Andreani [noto corriere espresso argentino] che manda messaggi in continuazione … bisogna lasciar spazio a chi viene scelto da Dio come profeta, con le caratteristiche del vero profeta. Ma di solito non sono quelli che arrivano dicendo di avere una letterina dal cielo. Spesso, a Buenos Aires, devo screditarne molti perché i casi di falsi profeti …». Quanto a quelli eccessivamente sensibili alle presunte irruzioni del soprannaturale: «A volte le persone sentono delle cose e, per una corretta interpretazione o per uno squilibrio psichico, alcuni le confondono con una profezia». Insomma, non esattamente uno ben predisposto verso i fenomeni extra-ordinari.”

da papale papale Antonio Margheriti Mastino (Il Papa appalta Medijugorie ai carismatici)

Concludo (per il momento) con la posizione ell’amico Luigii Copertino, che condivido:

Radio Maria: l’ uso filo-occidentale della Madonna. Ma anche il Papa…

Padre Livio e Radio Maria sono stati la rovina della spiritualità mariana con il loro uso filoccidentale della Madonna. Uso eguale a quello che i fatimiti, ad iniziare dalla Tfp, hanno sempre fatto, in senso esclusivamente anticomunista di Fatima (ma ora in Russia non c’è più Stalin ma Putin che venera e bacia le icone ed allora come si mettono i fatimisti ed i tradizionalisti “americani”?). Sinceramente non capisco proprio questo improvviso entusiasmo di parte tradizionalista, ossia di coloro che fino a ieri gli sparavano addosso, per Bergoglio per questo suo passo (contro Medj., ndr). Non è forse anche questa una dimostrazione del suo atteggiamento “decisionista” e poco attento e prudente? Oppure adesso questo atteggiamento va bene? Quando fra qualche mese benedirà il sinodo che sdoganerà i gay sarà applaudito da coloro che ora lo stanno facendo?

Non possiamo dimenticare che Pio XI aveva i suoi forti dubbi persino su Fatima e che soleva lamentarsi che se la Madonna aveva qualcosa da dire all’umanità avrebbe dovuto dirlo direttamente a lui, il Vicario di Cristo. Orgoglio clericale o papale? Oppure incapacità “razionalista” (esiste un razionalismo anche teologico) di ammettere una presenza costante ed operativa del Cielo nelle vicende umane? Quando Bergoglio dice che la parola definitiva di Dio è Gesù dice sicuramente una cosa sacrosanta ma bisogna fare attenzione perché tale affermazione potrebbe essere intesa anche in modo protestante.

Infatti per i protestanti la venerazione per la Santa Vergine è idolatria e la mariologia è il cancro del cattolicesimo. In nome del dialogo ecumenico con i “fratelli separati” si è accettato per decenni di passare sotto silenzio Maria ed il suo ruolo “apocalittico”, ossia rivelatorio nel senso di guida materna del popolo di Dio nell’adempimento della Rivelazione dal Golgota alla Parusia.     Ed ora si applaude a questo “nascondere Maria”? Solo perché la Madonna in Bosnia non ha mai parlato male del CVII? Credo che qui tutti quanti abbiano perso la rotta. Sia Bergoglio sia i suoi detrattori.

Personalmente di fronte al caso in esame non apro indiscriminatamente ma neanche chiudo ciecamente. Anche perché la Chiesa come non obbliga a credere quando riconosce, come per Lourdes e Fatima, neanche obbliga a negare risolutamente quando non riconosce o quando sospende il giudizio. E’ la grande libertà che Santa Madre Chiesa, fermo il dogma, concede ai suoi figli.

Rimane, alla fine, un non senso questo silenzio della Madonna dopo Fatima ossia proprio nel momento forse più apocalittico della storia umana, quando il male è scatenato e non trova più alcun katechon. Domandiamoci: è conforme questo silenzio al Libro della Rivelazione che annuncia proprio nella “Donna vestita di sole” colei che viene a soccorrere i figli nei momenti di maggior pericolo? A me non pare.

Se si legge la storia in prospettiva teologica sono secoli che stiamo assistendo ad un intensificarsi della presenza di Maria nelle vicende umane, in coincidenza con i passaggi più cruciali. Attualmente le apparizioni di Maria nel mondo si contano a centinaia e il caso della Bosnia Erzegovina è solo il più famoso tra i tanti. San Luigi Grignon de Montfort, nel “Trattato della Vera Devozione alla Vergine Maria”, ha profetizzato che la presenza di Maria si sarebbe sempre più intensificata mano a mano che i secoli, dagli anni nei quali egli scriveva, procedevano verso la fine della storia. Il santo credeva quel giorno, la Parusia, non lontano ed indicava nell’illuminismo l’avanguardia delle forze maligne in procinto di scatenarsi.

Ora dal XVIII secolo di acqua ne è passata sotto i ponti e le cose sono andate in effetti come annunciato dal santo. Senza però arrivare ad affermare, come lui, che la fine della storia sia dietro l’angolo (personalmente credo che così non sia e che se qualche svolta ci sarà si tratterà di un ritorno del mondo alla fede, e non del Giorno del Giudizio finale), è innegabile che da Guadalupe in poi, la presenza di Maria si è sempre più universalizzata, dando un evidente adempimento storico alla rivelazione della “Donna vestita di sole”. Prima, nel medioevo, le sue apparizioni erano legate esclusivamente a questioni locali, come una peste, un cattivo raccolto, una faida et similia. Ma dal XVI secolo in poi Maria si mostra sempre più come baluardo a difesa dei suoi figli. Così fino a Fatima ossia un secolo fa, all’inizio del periodo più buio per la Chiesa che dura tuttora. E poi? … Assurdamente il silenzio più assoluto proprio mentre l’inferno si scatena sulla terra? Mi sembra una contraddizione ed una tesi insostenibile alla luce di una lettura teologica della storia e dell’ultimo libro della Bibbia. La relazione di Ruini, come si evince dalle sue stesse dichiarazioni, è problematica e prudenziale, non riconosce né disconosce.

Bergoglio – in questo in controtendenza con i suoi due ultimi predecessori – sembra invece per niente problematico e poco prudente. Secondo il suo atteggiamento sovente frettoloso che tante gaffe gli ha fatto inanellare. Alla fine, riconoscimento o meno, il culto mariano in Bosnia continuerà. Lì ci sono stati già fatti su cui la scienza non sa dare spiegazioni e molti vi hanno ritrovato la fede. Milioni di persone vi hanno cercato quella Pace e quel senso di Mistero che il razionalismo ecclesiale modernista non sa più dare loro. Fosse solo per queste cose, Bergoglio dovrebbe essere molto più prudente e non uscirsene con ridicolezze come “la Madonna non fa la postina” solo perché qualche donna del popolo gli ha raccontato, con il trasporto esagerato dell’entusiasmo popolare, che la Vergine consegna ogni giorno alle quattro del pomeriggio una lettera. Non stanno così le cose e lui lo sa benissimo.

Fare il Papa è una grandissima responsabilità di cui bisogna rendere conto di fronte a Dio in un modo tutto particolare e più alto dei semplici fedeli. Ecco perché Bergoglio farebbe bene ad essere più prudente. In questa occasione come in altre.

Luigi Copertino