Via alla campagna elettorale per sostituire i due magistrati dimissionari dopo lo scandalo sulle nomine. Progressisti e filogrillini preparano il ribaltone
Il 7 ottobre novemila magistrati eleggeranno due membri del Csm, sostituti dei dimissionari coinvolti nello scandalo sulle nomine, definito «sconcertante» dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Ufficialmente i 16 candidati sono fuori dal gioco delle correnti, come richiesto dal sindacato interno, l’Anm. In realtà le correnti non sono spariti….
Caos al Csm, il presidente caccia il togato autosospeso
Criscuoli è coinvolto nel caso delle nomine pilotate. Il consigliere si è presentato a palazzo dei Marescialli per il plenum, ma il vicepresidente gli ha chiesto di “chiarire” la propria posizione con il Colle
«Tu qui non puoi entrare, cerca di non mettermi in difficoltà», avrebbe detto ieri mattina al consigliere Paolo Criscuoli un imbarazzatissimo David Ermini, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura. Criscuoli, togato di Magistratura indipendente, autosospesosi dopo lo scandalo sulle nomine pilotate che lo scorso maggio aveva terremotato il Csm, si era presentato a Palazzo dei Marescialli per riprendere il posto per il quale era stato votato nel 2018 da 540 colleghi. […]
A Mattarella, affiancato dal suo consigliere giuridico Stefano Erbani, toga legata a Magistratura democratica, il non facile compito nei prossimi giorni di sbloccare l’impasse. La soluzione più immediata sembra sia una moral suasion per spingere Criscuoli a togliere il disturbo, non essendoci alcun obbligo giuridico per il togato di Mi di dimettersi.
Quel Trojan che ha messo nei guai Palamara e il Csm
Le indicazioni vengono dagli atti del procedimento di Perugia dove è indagato per corruzione Luca Palamara.
Ieri il Fatto Quotidiano ha dato un’ informazione di servizio per chi ha il terrore di essere intercettato con il famigerato virus Trojan, il software spia che trasforma il cellulare in un microfono.