da Palaestina Felix, Suleiman Kahani
Quest’immagine e il video che presentiamo di seguito dimostrano come la popolazione siriana non abbia nessuna intenzione di farsi distruggere fisicamente o culturalmente dall’assalto dei terroristi takfiri sostenuti da Sauditi, sionisti, qatarioti, americani, turchi e altri lacché dell’imperialismo internazionale. La Siria é Siria e continuerà a esserlo con le sue tradizioni di tolleranza, di coesistenza e rispetto per tutte le etnie e le religioni che da millenni la caratterizzano e la arricchiscono.
La statua della Vergine Maria é stata nuovamente eretta a vegliare su Maaloula, da oltre un anno riconquistata con gli sforzi e i sacrifici dell’Esercito Siriano e delle milizie volontarie popolari, alla cerimonia della sua consacrazione hanno preso parte rappresentanti di tutte le fedi siriane, non solo delle denominazioni cristiane.
Con la completa liberazione del Qalamoun siriano la storica cittadina é ancora più al sicuro ora di quanto non sia stata negli ultimi dodici mesi.
Cosa accade davvero in Siria?
(MB): Maalula è l’antica, splendida enclave cristiana “dove si parla la lingua di Gesù”, come dicono i media; quei media che hanno versato lacrime di coccodrillo quando, oltre un anno fa, la teppaglia wahabita del “Califfo” l’ha presa, distrutta e messo in fuga la maggior parte dei cristiani. Certamente mi sono perso qualcosa, ma la notizia che l’antica e bellissima cittadina cristiana è stata riconquistata dal governo legittimo, non mi pare abbia avuto la stessa risonanza
A cliccare su link che il sito Palaestina Felix collega alla notizia, si è rimandati a un articolo di domenica 20 aprile 2014:
Specialissimi auguri di Buona Pasqua quelli inviati dal Presidente siriano Bashir al-Assad ai Siriani di ogni denominazione cristiana e più in generale ai Cristiani del Levante, pronunciati durante la sua prima visita ufficiale alla storica cittadina di Maaloula.
Testimonianza vivente del Cristianesimo Arcaico e uno dei pochissimi luoghi al mondo in cui sia ancora possibile sentire parlare Aramaico, la lingua nativa di Gesù e dei suoi primi discepoli, Maaloula é stata recentemente al centro di aspri scontri risoltisi con la cacciata definitiva degli ultimi terroristi mercenari alcuni giorni fa.
Da Maaloula erano anche state rapite le suore recentemente liberate grazie agli sforzi del Governo e delle sue forze di sicurezza.
La presenza fisica del Presidente siriano a Maaloula dimostra la profondità e la natura definitiva del successo colto al confine libanese e fa ben sperare per il prossimo futuro, non solo nell’Ovest del paese ma anche a Nord erd Est.