Ankara ha chiuso il Mar Nero alla flotta USA/Nato

La Turchia ha chiuso  il passaggio del Bosforo alle navi da guerra americane:  lo afferma  l’importante agenzia  russa Avia.pro, ripreso solo dal sito Usa Veterans s Today e in Italia, da Sa Defenza.

La notizia, se confermata,è della massima importanza strategica: significa che la  flotta bellica  USA non può entrare nel Mar Nero, a minacciare a distanza ravvicinata le coste della Russia.

Ecco il succo dell’articolo:

 “..I  funzionari turchi hanno sottolineato che la stabilità nel Mar Nero dovrebbe essere mantenuta (paragrafo 2.a); Le attività della NATO saranno sostenute conformemente alle restrizioni imposte dalla Convenzione di Montreux (paragrafo 2.b); e la Russia non dovrebbe essere provocata indebitamente (paragrafo 2.b), i protocolli militari sono divulgati. La Turchia è un paese chiave nel Mar Nero perché controlla l’ingresso e l’uscita in mare attraverso un sistema di stretti, che comprende lo stretto di Istanbul / Bosforo, lo stretto dei Dardanelli / Canakkale e il Mar di Marmara, che collega il Mar Mediterraneo “ – сообщает ”

“Gli esperti attirano l’attenzione sul fatto che la Turchia sostiene attivamente la Russia cercando di prevenire qualsiasi provocazione dal Nord Alleanza atlantica.
Подробнее на: http://avia-pro.net/news/turciya-zablokirovala-bosfor-dlya-korabley-nato

http://avia-pro.net/

Ankara si attiene formalmente (e per stavolta rigorosamente ) alla

Convenzione di Montreux del 1936: la quale  conferisce alla Turchia  – che ha le chiavi della porta dal Mediterraneo al Mar  Nero   il libero passaggio delle navi civili durante il periodo di pace. La convenzione stabilisce che solo gli stati litorali possono avere una presenza navale permanente nel Mar Nero. Il tonnellaggio e il tempo limite nel Mar Nero di navi di Stati non litorali è limitato a 21 giorni  –   e  sottomarini e le portaerei degli Stati non litorali sono banditi del tutto.

“Sebbene la motivazione di Ankara sia confermata dalla convenzione, ci sono tutte le ragioni per credere che Erdogan stia provando il più attivamente possibile a prevenire provocazioni contro la Russia dell’Alleanza del Nord Atlantico”, si afferma nel material”, commenta Veterans Today.

Il quale spiega che Mosca era allarmata dal fatto che i sistemi  missilistici statunitensi  Aegis, montati su navi, che hanno sostituito basi terrestri in Polonia,  potevano essere convertiti in poche ore in missili da “primo colpo” (atomico) in  assoluta prossimità al territorio russo, dal Mar Nero.

E' statoil presidente Obama a proporre di sostituire le basi fisse dimissili a medio raggio in Polonia
E’ stato il  presidente Obama a proporre di sostituire le basi fisse di missili a medio raggio in Polonia con il sistema Aegis, lanciabili d fregate e incrociatori. Non per niente ha avuto il Nobel per la pace

Il sito rivela che già nel 2016  la Romania, come paese rivierasco, aveva chiesto “il sostegno della Turchia alla sua iniziativa diplomatica volta a istituire un Comando Navale Regionale sotto il Comando Marittimo Alleato della NATO (MARCOM), il quartier generale di tutte le forze marittime della NATO. Tuttavia, i funzionari turchi hanno  respinto la proposta rumena in quanto non conforme alla politica turca sul Mar Nero”.

“La Romania ha considerato l’acquisizione da parte della Russia della Crimea nel marzo 2014 come una minaccia diretta e ha spinto la NATO ad avere una forte presenza nel Mar Nero. In seguito all’annessione della Crimea, le risorse navali di diverse nazioni alleate e lo Standing Maritime Group 2 della NATO hanno aumentato fino a 13 esercitazioni militari nella regione e si allenano regolarmente per migliorare la capacità di combattimento nel Mar Nero. Inoltre, all’interno del MARCOM è stato istituito un Centro Funzionale per il Mar Nero e una Brigata Terrestre Multinazionale è stata formata a Craiova, in Romania”

https://sadefenza.blogspot.com/2020/01/breaking-news-e-confermato-la-turchia.html

Le minacce atomiche NATO (Manlio Dinucci)

Secondo il sito  dell’ex ufficiale  Gordon Duff (Veterans Today),  i “fanatici cultisti” alla Casa Bianca attorno a Trump non cessano di approntare la strategia di “primo colpo” nucleare, ossia di come possano  distruggere sotto un mare di atomiche senza dover temere la ritorsione – parimenti atomica – del paese attaccato. L’articolo sostiene  che Mosca a rimesso in funzione l’apparato  della “mutua distruzione assicurata” (MAD),   che anche dal paese distrutto e  senza più comandi, garantiva la partenza e il lancio  di ritorsione da parte della triade nucleare (missili intercontinentali, bombardieri strategici e sottomarini) in modo che nessuno potesse “vincere”  una guerra atomica.

https://www.veteranstoday.com/2020/01/23/exclusive-trump-planning-nuclear-strike-on-russia-soon/

(Grazie a Sa Defenza per la segnalazione)