Quando i mercati crollano i governi trovano centinaia di miliardi

 

di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi su Libero, 20/03/2020

Conte: “Manovra economica da 350 miliardi, ora vogliamo che l’Europa ci segua”, “attivati 350 miliardi per emergenza”. Cosa sta succedendo? Di cosa sta parlando Conte quando parla di “350 miliardi”, quando da anni i governi italiani parlano di 8 miliardi in più o in meno nella manovra finanziaria ? Gli altri capi di governo non sono da meno. Pochi giorni fa il governo tedesco ha annunciato “550 miliardi per l’economia e le imprese”. Negli USA il Ministro del Tesoro aveva annunciato un pacchetto fiscale di 850 miliardi al Congresso e oggi lo alza a 1,100 miliardi. Il governo Sanchez in Spagna ha detto che ci sono 200 miliardi per l’economia, in Francia Macron ha parlato di 300 miliardi e così Boris Johnson in Gran Bretagna. Riassumendo, avremmo quindi, stando alle dichiarazioni e annunci degli ultimi tre giorni: Trump che promette $1,100 mld, Johnson 330 mld, Macron 300 mld, Sanchez 200 mld, Merkel 550 mld (quasi tutti di credito) e Conte 350 mld.

Per quanto riguarda l’Italia, bisogna peraltro specificare che i “350 miliardi” di cui ha parlato Conte non si sa da dove arrivino, visto che la manovra del governo è di 25 miliardi, la più modesta del mondo in proporzione al PIL, persino inferiore all’Austria che ha 8 milioni di abitanti. Salvini sveglia, datti una mossa. Conte si riferisce, probabilmente, al fatto, che le banche italiane da questo mese potranno attingere alla BCE per altri 250 miliardi. L’esperienza passata indica però che se anche lo fanno, poi tagliano il credito lo stesso alle imprese, come è successo anche negli anni di Draghi.

Questo virus sta facendo “stragi“ di vite umane ma miracoli in campo economico, dal momento che ora tutti i governi trovano centinaia di miliardi. Ma prima tutti questi soldi dove stavano?

E vi è di più. Cosa fanno le Banche Centrali? La BCE ha annunciato acquisti di titoli di stato e altri bonds societari per 120 miliardi ( “QE”), più 1,100 miliardi alle banche a tasso zero (anzi -0,2% cioè pagando qualcosa lei alle banche). In più ha ridotto i vincoli alle banche che possono ora prestare più soldi con lo stesso capitale di prima. Dato però che i BTP erano crollati lo stesso sui mercati e il loro rendimento schizzato dall1% al 3% allora oggi la BCE ha sparato l’annuncio di altri 750 miliardi di acquisti di titoli di stato e anche societari.
La Federal Reservepure riduce i vincoli alle banche e annuncia centinaia di miliardi di acquisti di bonds e mutui cartolarizzati (“QE”). La Banca di Inghilterra ha annunciato che garantirà prestiti alle imprese direttamente per 30 miliardi di sterline. Idem la Banca del Giappone per una cifra maggiore. Persino in Svezia ora la Banca Centrale comprerà titoli e anche in Polonia.

Insomma, tutti i governi e le loro Banche Centrali stanno ora facendo a gara a chi si indebita di più o stampa più moneta tramite la Banca Centrale, la quale può promettere centinaia di miliardi senza problemi, dalla Spagna agli USa alla Svezia, allo UK alla Francia alla Germania.

La situazione è così tragica, che oggi si può fare quello che sino a ieri era considerato un peccato mortale, anzi il “peccato mortale” ? E questo grazie ad un virus che in Cina e tutta l’Asia è stato sostanzialmente sconfitto e che al momento colpisce soprattutto l’Italia (e la Spagna) oltre che l’Iran ?

La risposta è amara, ma va pure detta, nuda e cruda. Nel mondo di oggi i governi e le banche reagiscono ai mercati finanziari, non a quello che succede nella società. Se c’è bisogno di soldi per infrastrutture, ospedali, disoccupati, famiglie giovani che vorrebbero fare figli, vecchi che avrebbero diritto ad una vita dignitosa, allora i governi e le banche centrali predicano l’austerità, la diminuzione del debito pubblico, il pareggio di bilancio e i limiti ai deficit. Se le borse e i bonds crollano tutto invece diventa di colpo possibile e appaiono centinaia di miliardi.

Infatti le borse europee hanno perso oltre il 40% in un mese e sono tornate ai livelli del 2012, prima che Draghi risollevasse la situazione con il “QE” da oltre 2mila miliardi. Le banche europee e americane hanno perso in borsa oltre il 50% da gennaio, quelle europee sono ora sprofondate ai livelli degli anni ’80 e hanno perso anche il 90 o 95% in borsa dal massimo. Questo è uno shock sui mercati più violento di quello del 2008 con il crac di Lehman e di quello dell’11 settembre. Questo perché i mercati sono precipitati più in fretta di allora e ora anche i bonds franano: oltre ai BTP, quelli francesi, tedeschi e americani hanno perso dal 5 al 10% a seconda delle scadenze e i bonds societari stanno tutti perdendo anche di più. Intanto il dollaro è balzato su di oltre il 12% in media, ci sono crolli sulle valute dei paesi emergenti, ma anche Australia, Canada e Norvegia hanno perso dal 15 al 20%.

I governi sono ora nel panico, non sanno se i mercati che crollano interpretano correttamente le conseguenze del coronavirus oppure sono semplicemente irrazionali. Il fatto è che i mercati reagiscono al panico generato dalla gestione dall’emergenza producendo a loro volta nuovo panico in un circolo vizioso micidiale.

Se crollano i mercati però governi e banchieri centrali “trovano” improvvisamente ovunque nel mondo – pensate persino in Italia! – centinaia di miliardi tra credito delle Banche Centrali o banche pubbliche (Germania e Cina), garanzie pubbliche e maggiori deficit da usare per sovvenzioni, sospensione e riduzioni di tasse e maggiori spese.

Dieci o venti anni di regole dell’austerità sono sparite in mese. Dove sono oggi tutti quelli che sino a ieri ci hanno scassato i cabasisi con il debito pubblico?