Il giorno 18, Merkel e Macron si sono messi d’accordo fra loro due per creare un “Recovery Fund” , un fondo speciale per la ripresa, necessario per superare la chiusura delle economie da Covid – che secondo gli europeisti avrà (avrebbe) un carattere eccezionale: è la prima volta che la Germania accetta di emettere un debito “europeo” garantito e a carico della UE e non dei singoli stati. Tale recovery Fund sarebbe, per Merkel e Macron, di 500 miliardi.
La podenza di fuogo tanto attesa dal dittatore-collaborazionista. Pronto a vantare il Risuldado Storigo.
Infatti ad una cert’ora del pomeriggio, Giuseppi se né uscito cantando vittoria così:
La proposta franco-tedesca (500 miliardi di fondo perduto) è un primo passo importante nella direzione auspicata dall’Italia. Ma per superare la crisi e aiutare le imprese e le famiglie servono ad ampliare il #RecoveryFund . Fiduciosi in una proposta ambiziosa da parte della @EU_Commission
“Orrido buffone spara-palle” commenta Musso : sì Giuseppi è un mentitore naturale, mente ogni volta che apre bocca, come abbiamo imparato dai suoi discorsi furbeschi con cui occupa perf ore le prime serate tv, impedendo i programmi di critica. Ma stavolta ha mentito anche a se stesso, per delirio servile.
Non c’è alcun FONDO PERDUTO nella proposta Merkel Macron: il comunicato parla di “binding repayment plan”, ossia PIANO DI RIMBORSO VINCOLANTE.
Quindi quello che all’Italia verrà da questo Recovery Fund, sarà comunque un prestito, da restituire con gli interessi alla UE. “Vincolante” il rimborso, e non solo: vincolante al fatto che l’Italia aderisca ad “an ambitious reform agenda”.
Insomma avremo gli “aiuti” di questo Recovery Fund solo se facciamo le riforme. Un altro MES – anzi peggiorato.
Perché peggiorato? Perché i 500 miliardi presunti non verranno dalla “stampa” della BCE, gratis. Verranno dal bilancio UE: il che significa che l’Italia dovrà versare la sua parte miliardi per rimpinguarlo.
Quanti? Essendo noi terzo contributore dopo Germania e Francia, diciamo sui 65 miliardi. E siccome il supposto Recovery Fund riguarda non solo i 12 paesi dell’euro, ma i 27 della UE, a prendere di più saranno i paesi e paesetti che dalla UE sempre “prendono”. Noi invece siamo quelli che alla UE “danno”. Siamo terzi contributori netti, dopo Germania e Francia.
Quindi quanto prenderemo dal Fondo? Più o meno 65 miliardi, secondo Liturri di La Verità): “un sostanziale pareggio tra contributi e benefici”.
Risucite a capire ? Il nostro stato dovrà prendere a prestito (dai “mercati”, aumenatndo il nostro debito pubblico) i 65 miliardi, per poi ricevere dalla UE “aiuti” suppergiù per 65 miliardi. Ossia il piùo meno il debito prima contratto per entrare nel Fund, ma attenzione: a condizione che ci sottoponiamo ad una “ambitious reform agenda” – che facciamo le riforme che loro vogliono – e che “ci impegnamo chiaramente a seguire politiche economiche sane”, il che significa: austerità ancora per i prosssimi 30 anni.
Insomma prendiamo a prestito da mercati che ce li danno senza condizioni, per avere la stessa cifra ma aggravata dalle condizioni UE.
S’è qui toccato il fondo di tutta l’assurdità di “restare in Europa”: una trappola inutile e dannosa -eppure è proprio in quella che Conte e Gualtieri (e il Quirinal*) vogliono rinchiuderci.
Come se non potessimo “accedere ai mercati” in quanto prossimi alla bancarotta, come la GRecia nel culmine della sua crisi. Come se dipendessimo dalla tirchieria i Berlino per le elemosine. Mentre proprio nelle stesse ore, i BTP allo 1,4% emessi dal Tesoro stanno letteralmente andando a ruba – perché i mercati (banche, assicurazioni…) sono assetati di rendimenti in questo mondo di interessi negativi e non pensano affatto – i mercati – che l’Italia sia prossima alla bancarotta.
Il MES voluto da Gualtieri per ordini UE, infatti, è pensato per paesi che non “possono accedere ai mercati” e sono alla canna del gas. E’ questo il motivo per cui hanno rifiutato il MES anche Spagna e Portogallo (oltre che Francia): per non mandare i mercati il segnale che si deve stare sotto la tenda a ossigeno.
Commenta il giornalista economico Fabio Dragoni:
In un giorno di collocamento è stato superato dall’intero scorsa emissione al dettaglio di #BTPItalia . Io veramente non ho parole nel pensare che ci sono idioti che in queste condizioni ricorrono al #MES dichiarando bancarotta … veramente SENZA PAROLE
Spero sia chiara la misura del tradimento – la parola non può essere altra – che sta perpetrando contro gli italiani la cosca collaborazionista di governo.
Oltretutto, 500 miliardi (da dividere per 27) sono pochissimi; Giuseppi sperava almeno mille, ma come vedremo è più facile che diventino 350, o ancor meno – per l’opposizione degli anseatici e dell’Austria, che si è già manifestata.
L’economista francese amico dell’Italia infatti commenta:
SEBASTIEN COCHARD
@ SebCochard_11
Confido che i filantropi anseatici uccideranno questo patto faustiano. In caso contrario, questo RecoveryFund porterà l’Italia: – Finanziamento insufficiente per 3 anni -In cambio di sorveglianza macroeconomica e ambizioso programma di riforme per la durata del rimborso del prestito dell’UE (25 anni? )
Inoltre, aggiunge, aderire a questo debito congiunto “aumenta la difficoltà di uscita” dall’euro e dalla trappola: che èprobabilmente il vero scopo di tutto l’inghippo e il tradimento.
Insomma: 25 anni di prigione in cambio di quattro soldi.
Per fortuna, interviene l’austriaco Kurz: a dire NO. Come abbiamo ricordato all’inizio, sono stati Macron e Merkel, loro due soli, a decidere per tutti il Recovery Fund. Ovviamente sapendo di poter contare in anticipo sull’entusiastico sì della grossa Italia governata dai traditori. Ma è stata la piccola Austria, il nostro nemico, a salvarci. Ovviamente senza volere.
Our position remains unchanged. We are ready to help most affected countries with loans. We expect the updated #MFF to reflect the new priorities rather than raising the ceiling.
“La nostra posizione non cambia, Siamo disposti a d aiutare con prestiti i paesi più colpiti. Ma ci aspettiamo che il nuovo bilancio UE rispetti le nuove priorità invece che aumentare il plafond”. Si ricorderà che, dato il Brexit, i “frugali” devono contribuire più di prima al bilancio comune europeo, sborando altri quattrini – mentre vorrebbero diminuire il loro apporto –per non dare i “loro” soldi ai PIGS .
E siccome Kurz fa sapere di aver già contattato Olanda, Danimarca, Svezia per una risposta comune al Recovery Fund – siamo abbastanza sicuri che esso sarà bocciato. Probabilmente, come sospetta qualcuno, la Merkel, dopo non aver saptuo dire di no a Mcron, ha telefonati a Kurz . SI può sempre fidare sull’asse tedesco per avere “meno Europa” – Nonostante gli sforzi di Giuseppi, Gualtieri , piddni e grillini.
Probabilmente è a questi ultimi che si rivolge il tweet di Borghi:
.. 500 miliardi invece di mille, basato sul bilancio UE (paghiamo noi), mirato a quello che dicono loro e tutto da restituire, altro che grants. FESSI!!! BOCCALONI!!! ABBIAMO ODDENUDO IL #Recoveryfund. RISULDADO SDORIGO.
Invece è ai traditori che si rivolge questo inquadrato di Bagnai, con cui vi saluto: