Di Alessandro Veronesi
E’ da tutta l’estate che Giove e Saturno compaiono vicini in cielo, e stanno continuando a ridurre la loro distanza.
La distanza minima si avrà il 21 dicembre, lo stesso giorno del solstizio d’inverno: la distanza tra i due pianeti sarà di soli 6’6.6″ (un decimo del diametro apparente della Luna): circostanza rarissima nei secoli passati, mentre in futuro avremo eventi simili nel 2080, 2417, 2874 (notte di Natale…).
Quel giorno vedremo dall’Italia Giove e Saturno come un unico astro luminosissimo verso Ovest, poco dopo il tramonto.
Ma cosa dire della distanza angolare minima che raggiungeranno i due pianeti il 21/12/2020?
C’è motivo di credere che sia stata questa rara congiunzione a guidare i Re Magi a Betlemme.
La Stella di Betlemme – studio
In sostanza:
- la “Stella” sarebbe stata una congiunzione planetaria tra Giove e Saturno, caratterizzata dall’essere “tripla” (ossia i pianeti si avvicinano e allontanano tre volte nell’arco di 7 mesi, non separandosi mai più di 3° tra loro)
- questa congiunzione è avvenuta da maggio a dicembre del 7 a.C., che corrisponde a una delle date più probabili della nascita di Cristo
- la congiunzione è stata visibile verso Est, subito prima dell’alba
- la congiunzione si è verificata nella costellazione dei Pesci, costellazione in cui il Sole passava all’epoca durante l’equinozio di primavera
- per il verificarsi di un’analoga situazione occorre risalire fino al 4038 a.C.
- durante lo svolgersi della congiunzione tripla, a causa del moto combinato della Terra i due pianeti si sono “arrestati” in cielo (18/07) e hanno percorso un tratto della loro orbita in direzione opposta (retrograda: da Est a Ovest) fino al 13/11, riprendendo poi a muoversi di moto diretto (da Ovest a Est)
Per quanto attiene alla narrazione dell’evento da parte di San Matteo, l’interpretazione cronologica potrebbe essere la seguente:
- aprile/maggio: i Magi osservano la congiunzione comparire a Est, emergendo progressivamente dalla luce del Sole (“abbiam veduto la sua stella sorgere in Oriente [all’alba/dal Sole]”)
- giugno: la congiunzione non si scioglie, e i Magi proseguono le osservazioni
- 18 luglio: inizia il moto retrogrado da Est verso Ovest: la “Stella” inizia a muoversi in cielo verso Gerusalemme, situata a Ovest rispetto al luogo d’osservazione dei Magi (“ed ecco la stella, che avevan visto sorgere in Oriente [all’alba/dal Sole], andar loro innanzi [di moto retrogrado, conducendoli innanzi]“)
- ottobre/novembre?: i Magi decidono di partire e arrivano a Gerusalemme in autunno, con la “Stella” che sta ora tramontando a Ovest, scomparendo poco prima del sorgere del Sole
- una volta arrivati “in zona” la Stella non serve più a indicare la direzione, cosicché devono chiedere a Erode “dov’è nato il Re dei Giudei”
- 13 novembre: termina il moto retrogrado e ricomincia il moto diretto da Ovest verso Est
- la “Stella” in quei giorni è quindi (quasi) ferma in cielo: nel frattempo i Magi raggiungono Betlemme
- “fin quando, giunta [con i Magi] sopra il luogo dov’era il Bambino, si fermò [terminò il moto retrogrado]”
retrogrda
Dunque:
- i Magi studiano la congiunzione Giove-Saturno, e vedono che non si scioglie come le altre ma anzi – una volta avvicinatisi i due pianeti – entrambi cambiano direzione e puntano verso Gerusalemme: vi vedono un’indicazione divina
- i Magi partono e arrivano a Gerusalemme mentre la congiunzione continua a muoversi “con loro” verso Ovest, tanto che arrivati in zona compare ormai verso Ovest prima dell’alba
- i Magi chiedono a Erode e raggiungono Betlemme, trovando il Bambino proprio quando la congiunzione sta cambiando nuovamente direzione e pertanto è “ferma” rispetto alle stelle fisse: ecco il segno che il loro viaggio è terminato assieme a quello della “Stella” che ha ormai assolto il suo compito
- questo spiega perché “vedendo la stella, provarono una grandissima gioia”
Se Matteo avesse avuto nozioni di astronomia, avrebbe potuto scrivere:
“Dov’è nato il re dei Giudei? Perché noi abbiam veduto la sua stella sorgere all’alba/dal Sole e siam venuti per adorarlo”.
Ed ecco la stella, che avevan visto sorgere all’alba/dal Sole, andare di moto retrogrado, conducendoli innanzi…
…fin quando, giunta (con i Magi) sopra il luogo dov’era il bambino, terminò il moto retrogrado.
(MB: Il compimento del ciclo e l’inizio di un altro? Ci sono ancora dei Magi capaci di dirci dove punta la Stella?)