Carissimi Stilumcuriali, pubblichiamo uno scritto sollecitato all’arcivescovo Carlo Maria Viganò da un collega dopo che si è avuta la notizia della cancellazione del tradizionale omaggio del Pontefice alla Madonna l’8 dicembre.
….Abramo gli risponde: «Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi» (Lc 16, 31).
Nostra Signora, nel corso della storia, è intervenuta come Madre amorevole per metterci in guardia circa le punizioni che gravavano sul mondo a causa dei suoi peccati, per invitare gli uomini alla conversione e alla penitenza, e per ricolmare i Suoi figli di innumerevoli grazie. Dove la Parola di Dio pare dimenticata, ecco la voce di Maria Santissima, ora per annunciare una particolare devozione, ora per chiedere sacrifici e preghiere per scampare pestilenze e flagelli. A Quito, a La Salette, a Lourdes, a Fatima, a Roma, ad Akita, a Civitavecchia e in mille altri luoghi la Mediatrice di tutte le Grazie ci ha ammonito richiamando l’umanità traviata dalla ribellione alla Legge divina ad un vero pentimento e alla recita del Santo Rosario. Ma se cambia il tempo e la circostanza delle Sua apparizioni, Colei che si degna di mostrarsi a noi poveri mortali è sempre la stessa, sempre Misericordiosa, sempre nostra Avvocata.
A Fatima la Signora che apparve ai pastorelli chiese al Papa, in unione con tutti i Vescovi, di consacrare la Russia al Suo Cuore Immacolato: quell’appello rimane tuttora inascoltato, nonostante si siano concretizzate le sciagure che il mondo avrebbe dovuto affrontare se non avesse assecondato le richieste della Vergine Santissima. […]
Eppure, nonostante il riconoscimento dell’origine soprannaturale delle apparizioni e l’evidenza delle calamità che affliggono gli uomini, la Gerarchia si rifiuta di obbedire alla Madonna. «Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi», dice Abramo al ricco della parabola. Possibile che costoro non sappiano ascoltare nemmeno la voce della Madre di Dio e Madre nostra? Cosa opprime il loro cuore, cosa ottenebra a tal punto la loro mente, da renderli sordi e ciechi, mentre il mondo sprofonda nell’abisso e tante anime si dannano?
[…]
Ogni desiderio della Madre di Dio è per noi un ordine: non occorre nemmeno concepirlo come comando, perché la nostra risposta e il nostro desiderio è – e dev’essere – quello di compiacerLa e di darLe prova della nostra fedeltà. E ciò vale eminentemente per i Sacri Ministri, che nel Sacramento dell’Ordine portano su di sé l’unzione sacerdotale del Sommo Sacerdote Gesù Cristo: Maria Santissima vede Suo Figlio in ogni sacerdote, che rinnova misticamente sull’altare il proprio Sacrificio.
Addolora quindi, di un dolore sordo e lacerante, vedere l’indifferenza di tante anime consacrate e di tanti, troppi Vescovi nei confronti della Beatissima Vergine Maria; addolora e strazia il cuore sentir parlare lo stesso Bergoglio con tanta mancanza di rispetto per Nostra Signora, e apprendere che dopo aver egli drasticamente ridotto le celebrazioni papali per la scorsa Pasqua, ha pensato di approfittare del Covid per cancellare parte delle celebrazioni del Santo Natale e annullare il tradizionale omaggio all’Immacolata, il cui monumento svetta in Piazza di Spagna dal 1857. Così se ne va un altro pezzo di Roma, un’altra libbra di carne che il cinico mercante pretende di strappare alla vita dei Romani, quale prova di fedeltà alla dittatura sanitaria.
La Chiesa dei Cattolici, la Chiesa che amano quanti si onorano del nome cristiano, è quella che non retrocede dinanzi all’autorità civile rendendosene anzi complice e cortigiana, ma quella che sopporta la persecuzione con coraggio e sguardo soprannaturale, sapendo che è meglio morire tra i più atroci tormenti piuttosto di offendere la Vergine Santissima e il Suo divin Figlio. È quella che non tace quando il tiranno sfida la Maestà di Dio, affligge i sudditi, tradisce la giustizia e l’autorità che la legittima. È quella che non cede dinanzi ai ricatti, né si lascia sedurre dal potere o dal danaro. È quella che sale il Calvario, quale Corpo Mistico di Cristo, per completare nelle proprie membra i patimenti del Redentore e con Lui risorgere trionfante. È quella che soccorre i deboli e gli oppressi con misericordia e carità, mentre si erge impavida e terribile dinanzi agli arroganti e ai superbi. Quando il Pontefice di quella Chiesa parlava, il gregge di Cristo udiva la voce consolante del Pastore, in una lunga serie di Papi unanimi e concordi nella professione dell’unica Fede.
Viceversa, la cosiddetta “chiesa” di Bergoglio non esita a chiudere le chiese, arrogandosi l’empio diritto di negare a Dio il culto pubblico e di privare i fedeli della grazia dei Sacramenti per miserabile connivenza col potere civile. Essa umilia la Santissima Trinità al livello degli idoli e dei demoni con i sacrileghi rituali di una religione neopagana ; strappa la corona e lo scettro a Cristo Re, in nome del Mondialismo massonico; offende la Corredentrice e Mediatrice per non indispettire gli eretici Suoi nemici; tradisce il dovere di predicare il Vangelo in nome del dialogo e della tolleranza; tace e adultera la Sacra Scrittura e i Comandamenti di Dio per compiacere lo spirito del mondo; manomette le parole sublimi e inviolabili della Preghiera che Nostro Signore ci ha insegnato; profana la santità del Sacerdozio, cancellando nei chierici e nei religiosi lo spirito di penitenza e di mortificazione e abbandonandoli alle seduzioni del demonio; rinnega duemila anni di storia, disprezzando le glorie della Cristianità e l’intervento sapiente della divina Provvidenza nelle vicende terrene; segue zelante le mode e le ideologie, anziché plasmare le anime alla sequela di Cristo; si rende schiava del Principe di questo mondo, pur di mantenere prestigio e potere; giunge a predicare il culto blasfemo dell’uomo rifiutando i diritti sovrani di Dio. E quando Bergoglio parla, i fedeli sono quasi sempre scandalizzati e disorientati, perché le sue parole sono l’esatto opposto di quanto essi si aspettano di udire dal Vicario di Cristo. Costui chiede obbedienza alla propria autorità, nel momento in cui egli la usa per distruggere il Papato e la Chiesa, contraddicendo tutti i suoi Predecessori, nessuno escluso.
Abbiamo la promessa di Maria Santissima: «Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà». Inchiniamoci dinanzi a quel Cuore, che palpita di Carità purissima, perché riverberi la fiamma di quel santo amore su ognuno di noi; perché la fiamma che arde in esso illumini le nostre menti e le renda capace di cogliere i segni dei tempi. E se i nostri Pastori tacciono per pavidità o complicità, la moltitudine dei laici e delle anime buone ha l’occasione di compensare il loro tradimento e di espiare i loro peccati, invocando la misericordia di Dio che «ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia» (Lc 1, 54).
Il 29 ottobre Lifesite News dava questa notizia:
Il Papa annulla le celebrazioni natalizie pubbliche dopo aver appena assistito a una stravaganza ecumenica
L’annuncio è arrivato appena due giorni dopo che il Papa aveva preso parte a un incontro di preghiera di persona con leader religiosi non cattolici a Roma.
29 ottobre 2020 ( LifeSiteNews ) – L’agenzia di stampa cattolica riferisce di aver visto una lettera del Segretario di Stato vaticano in cui si osserva che le liturgie natalizie di Papa Francesco in Vaticano quest’anno saranno offerte senza partecipazione pubblica.
La lettera, inviata dalla Segreteria di Stato alle ambasciate vaticane, diceva che la Messa di Natale sarebbe stata celebrata “in forma privata senza la presenza di membri del Corpo diplomatico”. Ha inoltre rilevato che le liturgie saranno trasmesse in streaming online.
Questa lettera, che ci crediate o no, è stata inviata il giorno stesso in cui il Vaticano ha ospitato una cerimonia di premiazione nei Giardini Vaticani per il regista che ha realizzato il film Francesco, che ha causato un sacco di polemiche grazie alle unioni civili pro-omosessuali del Papa. .
Inoltre, solo due giorni dopo che il Papa aveva preso parte a un raduno ecumenico a Roma con leader buddisti, seik, musulmani e altri religiosi. L’evento era intitolato “Nessuno si salva da solo: pace e fraternità” e si è svolto il 20 ottobre.
Le due metà dell’evento erano servizi di preghiera simultanei in vari luoghi vicino a Piazza del Campidoglio a Roma. Papa Francesco ha presieduto per primo il servizio di preghiera cristiana nella Basilica di Santa Maria dell’Altare del Cielo (Basilica di Santa Maria in Ara Coeli).
Tutto questo mi fa venire in mente il commento dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, che ha recentemente affermato che “la Santa Sede vuole replicare lo sfortunato blocco dei mesi passati, che ha privato i fedeli della Messa e dei Sacramenti”.