La creazione dell’International Flight Training Center rafforza ulteriormente l’asse Atene-Tel Aviv, risolvendo allo stesso tempo un importante problema per l’Air Force riguardante l’addestramento dei nuovi piloti.
Una nuova pagina nei rapporti tra Grecia e Israele è segnata dalla forte simbologia dell’accordo dell’Air Force con la grande compagnia israeliana ELBIT per la realizzazione di un centro di addestramento aereo nel 120 ° Air Training Wing dell’aeroporto di Kalamata . Accordo con una chiara impronta strategica e allo stesso tempo estremamente importante per il lavoro di addestramento dell’Aeronautica Militare.
La creazione dell’International Flight Training Center rafforza ulteriormente l’asse Atene-Tel Aviv, risolvendo allo stesso tempo un importante problema per l’Air Force riguardante l’addestramento dei giovani piloti. E in un momento in cui gli aerei HAF stanno completando 46 anni di servizio. L’affidatissimo ma ora in occidente il T-2 Buckey è stato acquistato nel 1976 e ad oggi migliaia di piloti sono stati addestrati su di essi. Nel 2023 cessa definitivamente il loro supporto per i pezzi di ricambio e di conseguenza l’Air Force è chiamata a trovare il nuovo addestratore per le prossime generazioni di Icariani greci.
L’ accordo con la compagnia israeliana dà la soluzione in quanto ELBIT porterà a Kalamata dieci nuovi velivoli da addestramento M-346 che saranno la base su cui verrà costruito il nuovo International Flight Training Center. Saranno i nuovi velivoli da addestramento HAF già utilizzati negli ultimi anni in Israele insieme ai T-6 per l’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare israeliana.
L’accordo copre 22 anni con modalità di leasing e oltre ai 10 corsi di formazione M-346, la compagnia offrirà all’Air Force 3.500 ore di volo all’anno . Un numero molto soddisfacente per gli aviatori greci per ottenere basi solide per passare ai caccia e al resto degli aerei dell’Aeronautica Militare. Il programma di addestramento che gli israeliani avranno per i nuovi piloti HAF sarà accompagnato da tutti i mezzi, le attrezzature e il supporto necessari sia per il nuovo M-346 che per il T-6.
La proposta israeliana ammonta a 1.365 milioni di euro, ovvero 62,5 milioni di euro per ciascuno dei 22 anni dell’accordo . L’ ELBIT ha prevalso sull’offerta della società canadese CAE e ha raggiunto i 1.254 milioni di euro per 20 anni. Anche la situazione geopolitica e ovviamente le forti relazioni che si sono sviluppate negli ultimi anni tra Atene e Tel Aviv hanno giocato un ruolo determinante. Un ulteriore fattore importante per l’accordo è stato il marchio della compagnia ma anche il fatto che la potente forza aerea israeliana lo abbia scelto per l’addestramento dei suoi piloti.
L’ ELBIT ha una flotta di 100 aeromobili in tutto il mondo con un totale di oltre 50.000 voli all’anno.
L’obiettivo è che il nuovo Flight Training Center attiri tirocinanti da altri paesi con i candidati più forti gli Emirati Arabi Uniti, la Giordania e l’Italia.