. Considerato, adunque, tutte le cose di sopra discorse, e pensando meco medesimo se, al presente, in Italia correvano tempi da onorare uno nuovo principe, e se ci era materia che dessi occasione a uno prudente e virtuoso di introdurvi forma che facessi onore a lui e bene alla università degli uomini di quella; mi pare concorrino tante cose in benefizio di uno principe nuovo, che io non so qual mai tempo fussi più atto a questo.
E se, come io dissi, era necessario, volendo vedere la virtù di Moisè, che il populo d’Isdrael fussi stiavo [3] in Egitto; e a conoscere la grandezza dello animo di Ciro, ch’e’ Persi fussino oppressati da’ Medi e la eccellenzia di Teseo, che gli Ateniesi fussino dispersi [4], così, al presente, volendo conoscere la virtù di uno spirito italiano, era necessario che la Italia si riducessi nel termine che ella è di presente, e che la fussi più stiava che gli Ebrei, più serva ch’e’ Persi, più dispersa che gli Ateniesi; sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa [5]; ed avessi sopportato d’ogni sorte ruina.
E benché fino a qui si sia mostro qualche spiraculo in qualcuno, da potere iudicare che fussi ordinato da Dio per sua redenzione, tamen si è visto da poi, come, nel più alto corso delle azioni sue, è stato dalla fortuna reprobato. [6] In modo che, rimasa come sanza vita, aspetta qual possa essere quello che sani le sue ferite, e ponga fine a’ sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana [7], e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. [8] Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed insolenzie barbare, vedesi ancora tutta pronta e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli…”
Messer Niccolò lanciò questa esortazione a Lorenzo de’ Medici, il Magnifico, nella speranza disperata-delirante che si mettesse alla testa di un moto di riscossa nazionale e guidi una sorta di ribellione armata contro gli eserciti stranieri che percorrevano l’Italia. Ovviamente, fiato sprecato. Da 600 anni non c’è nessuno che risponde. E la nota espressione geografica resta “sanza capo, sanza ordine; battuta, spogliata, lacera, corsa”.