PERCHE’ IN U.S.A. SONO POCHI I GRAFFITI SUI MURI

Gentile Direttore,
Ho letto con molto interesse il suo articolo sulla crescita del femminicida e volevo darle una testimonianza sui diversi approcci che riguardano l’educazione giovanile.
Come forse ricorda, vivo in Texas e sono cittadino americano. Venerdì scorso il figlio diciassettenne di un mio caro amico è stato arrestato per avere imbrattato i muri della sua scuola. Sì letto bene: il ragazzo ha “semplicemente” scritto di notte sui muri della scuola ed è stato arrestato.
Poiché il reato è stato commesso su proprietà pubblica il municipio ha richiesto ben sette anni di State Penitentiary e che il ragazzo sia giudicato come adulto poiché “conscio del crimine” (una felony, che come sa qui negli States porta a gravi conseguenze).
Ho parlato con il padre ed egli mi ha detto che spera di commutare la pena a due anni di penitenziario e un anno di lavori forzati. Il processo sarà veloce, entro due mesi si aspettano la condanna definitiva.
Le posso assicurare che quel ragazzo sarà rieducato a dovere.
Distinti Saluti,
Enrico A.

 

(C’è un’America che amo. MB)