“Se i cittadini non vorranno vaccinarsi, vorrà dire che potrà continuare a portare la mascherina” Angela Merkel gennaio 2021.
Europarlamentari si oppongono (non tutti)
https://twitter.com/miia_2018/status/1387429628915105796
https://twitter.com/miia_2018/status/1387429700868493313
“A parlare è Annalisa Tardino, eurodeputata della Lega. La Lega sostiene il certificato verde che impedirà di spostarsi a chi non si farà il vaccino e il tampone che dà falsi positivi. Lo hanno votato tutti, compresa la Donato che su Twitter fa la paladina che critica i vaccini e poi va su a Bruxelles e vota per quello che è di fatto un passaporto vaccinale. Per la cronaca, quando feci notare un mese fa su Twitter che la Lega votò la procedura accelerata per approvare il certificato verde, la Donato mi insultò dandomi del “diffamatore antiLega”. La stessa Donato che ora ammette di aver votato il certificato verde. Nella Lega funziona cosi. Votano tutto quello che vuole la dittatura. Poi vengono su Twitter e negano o fingono di protestare contro quanto loro stessi hanno approvato”. (C. Sacchetti)
Si condanni pure la leghista. Ma si sappia che è l’elettorato leghista del Nord a chiedere , anzi esigere in massa il passaporto vaccinale: spera con questo vengano gli stranieri al Salone del Mobile di Milano a decine di migliaia, come gli altri anni, si riempiano gli alberghi e i ristoranti, si riprenda il gran giro d’affari. Non sanno che, a settembre, quelli sopravvissuti al vax, saranno in attesa della razione di insetti che si possono permettere con il reddito universale di base, di cui si saranno guadagnati il diritto cedendo le loro proprietà immobiliari, anche l’appartamento di abitazione, “nell’ambito di quello che diventerà noto come il programma World Debt Reset”.
Sono stupidi? Ma credono nella buona fede e nelle promesse del Subalterno, il Vile Affarista, il quale tiene tutti fra speranze e illusioni, i 200 miliardi che “arrivano dall’Europa” e non arriveranno mai; credono a quel che è in mano ai loro nemici, Letta e la figlia di Andreatta. Non possono credere che una personalità “di tale prestigio” li stia infinocchiando nel modo più disonesto e nutrendoli di illusioni. Non possono pensare di essere le vittime designate – proprio loro, i produttori del Nord – della volontà di distruzione della loro economia, freddamente perseguita perché togliere al Nord ogni autonomia – lo scopo politico primario di Mattarella e Speranza, del PD e degli “europeisti” in genere – e fare dei suoi lavoratori una massa di mendicanti percettori del reddito universale; pensano che mantenere funzionante l’economia del Nord sia anche nel loro interesse. Quanto si illudono. Non li sveglia nemmeno la sceneggiata dei “terroristi arrestati in Francia” che mai saranno consegnati all’Italia – per il bene del PD, per i quali erano compagni che sbagliano e che hanno aiutato, coperto, lasciato viaggiare in Cecoslovacchia e attingere ai depositi d’armi dei tempi di Pajetta – e se non altro coi loro media: “Né con lo stato né con le BR”, era lo slogan che strombazzavano i loro “intellettuali” e i loro “insegnanti” nei licei; in modo che, se vincevano le BR, loro avevano un posto nel regimee comunista che i gruppi armati volevano, come oggi vogliono imporre l’Impostiura Grand Reset. Erano vicini a loro, in Lotta Continua, Paolo Mieli, Gad Lerner, Toni Capuozzo, Enrico Deaglio, Paolo Liguori, Giampiero Mughini, Alexander Langer e lo Adriano Sofri.
Sicché paradossalmente sottoscrivo il commento acido di Adriano Sofri, che era uno dei loro e il solo che abbia pagato con una interruzione nella carriera di parone del discorso: “Arrestati “i 7 ex terroristi” a Parigi. Bravi! E adesso che ve ne fate?”
Se ne fanno. Servono anche loro come arma di illusione di massa, servono a far dimenticare la gente disoccupata che muore di fame e fa la fila nelle mense dei poveri; servono a mostrare il”Prestigio internazionale” del Vile Affarista che ha telefonato al Perverso Polimorfo dell’Eliseo e si è fato dare questi cascami della cronaca nera di 40 anni fa…I media ben istruiti si sforzano di spremere la “notizia”, vanno a intervistare i familiari delle persone che costoro hanno assassinato mezzo secolo or è… Il Mario Calabresi, il collega giornalista scelto dai poteri forti e poi fallito, s’è ridotto a intervistare la sua propria madre
Insomma; i ricchi di Stato, i parassiti pubblici inadempienti, se la cantano e se la suonano. Per distogliere l’attenzione dal World Debt Reset che piomberà, inatteso dai leghisti elettori, nel terzo trimestre. Perché il loro limite è capire le cose in ritardo, mentre qui, da anni, gliele abbiamo dette in anticipo….