La Convenzione democratica non è andata proprio bene per Hillary (il Partito ha dovuto offrire 50 dollari a chiunque riempiva una poltrona vuota alla Convention disertata dai militanti, un mezzuccio alla napoletana, che la dice lunga sul sottoproletariato affamato negli Usa di Obama); la Clinton ha chiuso accusando apertamente la Russia di aver hackerato il sito del Partito, scoprendone gli altarini (le prove che il Partito ha tagliato le gambe a Sanders).
Immediatamente, lo Stato Islamico ha diffuso il video dove minaccia la Russia. “Un uomo a viso coperto che guida un’auto nel deserto urla: “Ascolta Putin, verremo in Russia e vi uccideremo nelle vostre case. Oh fratelli, conducete la jihad e uccideteli e combatteteli”. Come dicono tutti i media, “l’autenticità del filmato non ha potuto essere al momento confermata”. Però l’hanno diffuso: questo sì che è giornalismo. Forse siamo in grado di aiutare le agenzie mondiali: il filmato porta la sigla del nuovo ufficio stampa di Daesh, ‘Amaq”, il cui logo è visibile in altro a destra. Come abbiamo spiegato qualche giorno fa, Amaq è il nuovo nome del SITE, di Rita Katz.
Veramente Daesh non sa più cosa fare per aiutare Hillary. Ma anche i media non scherzano. Mi chiedo: non si vergognano?
Mi scrive un amico da Washington: “Qui sta diventando un circo isterico. Il livello di ferocia sui media contro Trump ha raggiunto un punto che non avevo mai visto prima. Non so se forse e’ meglio adesso, con tutti i nostalgici del sistema (democratici, repubblicani, Koch brothers, etc ) allineati al muro urlanti… Li diavoli scatenati… pecie quel Panetta ex capo CIA e ex defense secretary che era quello che spalleggiava Hillary per la Libia e per le rivoluzioni colorate/arab spring– cioe’ per la creazione e l’uso dell’Isis”.