“Un sogno chiamato bébé”1 è un evento commerciale della durata di due giorni, che si svolgerà a Milano il 15 e 16 maggio 20222, con lo scopo di offrire nuove opportunità per far avere quel figlio che non vuole arrivare per vie naturali a chi tanto lo desidera.
Di quali opportunità si tratta? Di poter comprare, in modo assolutamente legale, un figlio.
Il sito della manifestazione parla di «un evento di informazione, supporto, consulenza e istruzione in Italia, dove saranno presenti i maggiori esperti mondiali di fecondità3 » .
La pandemia, che ha sconvolto le nostre vite negli ultimi due anni, ha pervaso anche questo mondo ‘yesbaby’, impedendo lo svolgimento della fiera Man having baby che avrebbe dovuto svolgersi a Bruxelles il 7 e l’8 novembre 2020. L’evento è stato poi realizzato a Parigi il 4 e 5 settembre 20214 e sarà riproposto a Milano nel maggio 2022.
Addentrarci in questa realtà è utile per capire quali possano essere radici e ragioni di un evento così innovativo e rivoluzionario, culturalmente e socialmente.
La rivoluzione genitoriale del XX secolo
La rivoluzione tecno-scientifica, che segna la nostra epoca storica, ha coinvolto anche le biotecnologie riproduttive. La possibilità di avere un figlio che nasce da genitori biologici che lo dovranno abbandonare alla nascita o già al concepimento – in sostituzione della tradizionale adozione, è diventata realtà da quando, a partire dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso, siamo stati in grado di concepire la vita umana in un vetrino di laboratorio, farla sviluppare fino al momento del trasferimento in utero, o conservarla congelata in una provetta anche per decenni. «Questo potere e le responsabilità che derivano sono assolutamente uniche e superano il quadro abituale dell’esercizio della medicina»5.
Visto che ci troviamo in un laboratorio è chiaro che, per ottenere il risultato sperato, prima di tutto devono essere rispettare le regole della biologia e della chimica, non i dettami dell’antropologia che non ha alcun rilievo sul processo di fecondazione e di sviluppo della cellula-embrione. Certo, i legami genitoriali sono legami biologici, è ovvio, ma sono anche legami sociali, consoni alla realtà che li esprime.
Da quando è diventato possibile dissociare il processo generativo, introducendo figure genitoriali assolutamente impensabili fino a quel momento, è diventata possibile la genitorialità biologica tra due donne rispetto allo stesso nascituro, una che dà l’ovulo e una che porta avanti la gravidanza grazie agli spermatozoi di un uomo che può volere o meno quel figlio. Si è costruito così un fatto inedito: un bambino con tre genitori biologici.
Non è difficile riconoscere che siamo di fronte a scenari in costante e progressiva evoluzione. Fatto positivo? Fatto negativo? Guardiamo la realtà ad occhi aperti. È necessario gettare uno sguardo sulla realtà attuale per comprendere meglio la via intrapresa da quando è diventato possibile generare un figlio per donarlo a chi lo desidera e biologicamente non vi riesce; a chi non può concepirlo, perché vuole il figlio ma è solo; a chi forma una coppia omosessuale, biologicamente sterile.
Nel 1978 nasce Louise Brown, prima bimba concepita in un vetrino di laboratorio. Da quando si può fecondare un ovulo con seme non solo prelevato al momento della fecondazione ma anche congelato, è naturale, forse persino ‘professionale’ per il ginecologo che pratica la fecondazione in vitro (FIV), cercare di procedere alla fecondazione in modo da ottenere i risultati più rispondenti alle attese dei richiedenti, a cominciare dal bimbo sano6.
Diventa così accettabile fecondare un ovulo con spermatozoi dotati di caratteristiche genetiche particolari, secondo le aspirazioni dei futuri genitori. Logica conseguenza è che negli anni ‘80-‘90 si sviluppano le banche – CECOS7 per conservare embrioni e seme umano selezionato cioè avuto da donatori particolari, per esempio vincitori di premi Nobel o atleti pluri-premiati nelle più importanti competizioni sportive, o con caratteristiche nordiche8 o per “garantire” semplicemente un bimbo bello9 .
Queste nuove opportunità sono rese note al grande pubblico attraverso giornali e pubblicità online di aziende che offrono la nascita di bambini su misura, mostrando in catalogo le foto dei donatori di gameti sia adulti sia quand’erano ancora bambini10 .
Questi ultimi due anni hanno fatto registrare un ulteriore passo in avanti, come mostra l’evento “La fiera del bambino su misura“11. Cosa propone e cosa offre ai visitatori? Come presenta le nuove possibilità genitoriali a chi desidera un figlio? Può essere interessante addentrarci in questo mondo guardando la forma comunicativa che viene utilizzata, data l’assoluta singolarità dei prodotti in offerta: donne, uomini, bambini, parti del corpo umano come gameti e utero12 .
Tanto per essere concreti e pratici possiamo notare che le proposte attrattive non si differenziano molto da quanto avviene per qualsiasi offerta commerciale13 :
- Offriamo 1 fiala (di spermatozoi) gratis con l’acquisto di 1 fiala del nostro donatore messo in risalto nel catalogo
- Per i donatori evidenziati, offriamo 2 fiale al prezzo di 1. Per usufruire di questa offerta, aggiungi 2 o 4 fiale dello stesso tipo al tuo carrello. Vedrai lo sconto applicato al momento del check-out.
Altro esempio di offerta è Diventare omopapà per gli Europei, 6-7 novembre 2021, il programma comprende:
- Informazioni su servizi giuridici, medici, economici e finanziari
- Gruppi di esperti relativi a vari Paesi: locali e nordamericani,
- Consigli sui programmi di GPA14 per cittadini Francesi, Belgi, Olandesi, Tedeschi, e per il resto d’Europa (Regno Unito, Irlanda, Spagna, Italia, Svizzera, …)
Questo evento online viene trasmesso in diretta in due orari differenti per accogliere genitori e aspiranti genitori situati in tutto il mondo: 1 aprile 2021 – 13:00 EDT / 19:00 ora dell’Europa centrale; e1 aprile 2021 – 19:00 EDT / 7:00 per Cina e Taiwan
C’è la proposta BioTexCom15 che, con lo slogan “I nostri pazienti al centro di tutto”, offre:
- Trattamenti personalizzati: approccio individuale per ogni paziente al fine di garantire esiti positivi al di là dei limiti di età. Le coppie di qualsiasi età possono ricorrere alla medicina della riproduzione e diventare genitori
- Solo con ovociti freschi: utilizzo solo di ovociti freschi (quindi prelevati alle donatrici nel momento del bisogno produttivo) per garantire il massimo risultato
- Banca dati donatori: Una vasta banca-dati dei donatori per soddisfare tutte le singole esigenze dei pazienti nei casi più complicati
- Consulenza genitoriale imparziale sulla maternità surrogata e supporto per gli uomini gay in tutto il mondo
- Ti rimborsiamo il prezzo della prima visita in Italia. Sia che procedi autonomamente o che ti affidi ai centri convenzionati, sottoscrivendo il contratto di un qualsiasi trattamento, il costo delle analisi e visite.
E ancora. Men having baby (MHB) 16 – manifestazione sponsorizzata da cliniche per la fertilità americane e canadesi (Paesi nei quali la fecondazione in vitro e trasferimento di embrione – in sigla FIVET – è permessa alle coppie omosessuali), propone conferenze, consigli pratici, confronti di prezzi e offerte. La manifestazione si è svolta a Parigi, all’Espace Champerret, in presenza nonostante l’epidemia presente anche in Francia, il 5 e 6 settembre 2020. Tra le altre proposte offre anche queste opportunità:
- Valutazione di madri portatrici17 con selezione esposta su catalogo
- Possibilità di scegliere il sesso del figlio
- Possibilità di far abortire la madre o di abbandonare il neonato affetto da una anomalia, con la garanzia, in questo caso, di godere gratuitamente di una nuova GPA
Il Gay Parenting Assistance Program (GPAP)18 offre agli uomini omosessuali un supporto educativo e finanziario per raggiungere la genitorialità mediante maternità surrogata.
Il Membership Benefits Program di MHB dispone di una videoteca, Ask the Expert, una ricca libreria di informazioni su maternità surrogata e genitori omosessuali. La proposta di conferenze, seminari e webinar annuali con oltre settanta fornitori di servizi ha avuto in risposta l’adesione di oltre 2000 partecipanti provenienti da tutto il mondo.
Un’altra clinica propone varie opzioni a seconda delle possibilità economiche dell’acquirente
- Un’offerta di maternità surrogata “COMFORT”, a 37.500 euro per l’acquisto degli ovuli.
- L’offerta VIP a 70.000 euro include la nascita del bambino in un paese francofono, il Belgio
- L’offerta DELUXE a 70.000 euro include la garanzia di un bambino con un gruppo cromosomico “normale” cioè sano, e il scelta del sesso.19
Ma non basta, ogni buon mercato offre possibilità di risparmio, così anche in questo campo, oltre alla formula del “3 x 2” che abbiamo visto, sono proposte altre forme di risparmio sul prodotto finale. Una, per esempio, è scegliere una gestante canadese anziché statunitense, perché in Canada la donna ha solo un rimborso spese e non è pagata come avviene negli USA20 .
A proposito di offerte, salta immediatamente agli occhi come ciascuna utilizzi un linguaggio comune a qualsiasi offerta commerciale alla quale siamo soliti confrontarci quotidianamente. Non deve stupire quindi se il salone Desir d’enfant ha proposto anche conferenze dedicate al “controllo dei costi”, con suggerimenti per risparmiare sul totale delle spese. Per esempio, un’altra opzione per contenere i costi è scegliere un embrione già esistente e conservato in vitro anziché produrne uno in proprio: la creazione di un embrione costa 50mila dollari, uno già pronto costa un terzo21.
Una piccola curiosità: in Francia la GPA è vietata. Nel 1991 una sentenza della Corte di Cassazione aveva stabilito l’indisponibilità del corpo umano. L’articolo 16.7 della legge francese sulla bioetica del 29 luglio 1994 recita: “qualsiasi accordo riguardante la procreazione o la gestazione per conto terzi è nullo”. L’articolo 227-12 del Codice penale riserva a questo proposito un anno di prigione e una multa di 15.000 euro per qualsiasi intermediario che tenti di realizzare un profitto finanziario. Eppure, a settembre 2020 è stato possibile organizzare la fiera Désir d’enfant dove gli ovociti di una studentessa di Harvard di media altezza si comprano per 50.000 dollari, contro i 6.000 dollari di quelli di una donna che non soddisfa i criteri di “fascia alta” dei clienti internazionali.
Un canale belga ha trasmesso un reality dal titolo “Voglio un bambino”22 con il fine di mettere in relazione « persone che desiderano un figlio ma che non possono averlo, per motivi medici o sociali , … alla fine potranno mettere al mondo un bambino e poi allevarlo insieme ». I futuri genitori possono essere due. O tre. O quattro. Ad esempio, « una coppia e un single, o anche due coppie omosessuali». E « qualunque sia il loro numero, tutti diventeranno genitori del nascituro, anche quelli che non sono biologicamente imparentati». “Forme familiari ” assenti dalla normativa belga che il canale VTM vuole “ evidenziare”, deplorando un “vuoto giuridico”. Tutti saranno seguiti da specialisti che li accompagnano in questo nuovo percorso genitoriale.
La domanda sorge spontanea: che mondo è quello in cui si possono indire eventi e incontri pubblici per trattare i prezzi d’acquisto di un figlio, pur rispettando la normativa vigente? Per scegliere la tipologia dei genitori biologici? Per definire il patrimonio genetico del piccolo in modo che sia consono alle attese dei/l futuri/o genitori/e? Per dar vita ad un essere umano che in genere è destinato ad ignorare le sue vere origini per il principio dell’anonimato dei donatori?
Lo stato attuale dell’arte (riproduttiva)
Per cercare di capire la realtà che rende possibile un mercato del genere dobbiamo indagare le regole che controllano la nascita di bambini attraverso le tecniche di fecondazione assistita (FIV) e quale sia la terminologia utilizzata.
Maternità surrogata23 : inizialmente detta ‘gravidanza per altri’ – GPA, indica il procedimento clinico che prevede una madre biologica che porta avanti la gravidanza per conto terzi, con l’impegno di consegnare il nato ai genitori committenti24 .
Questo tipo di maternità, diciamo di sostituzione, nel Regno Unito è gratuita e legale dal 1985, mentre resta illegale la pratica commerciale con il pagamento della donna portatrice dell’embrione. Una via di fuga, però, è stata trovata: è legale che il richiedente paghi le tasse della madre surrogata o contribuisca in qualche modo alla spese che questa deve affrontare.
Una curiosità ulteriore, la Competition and Markets Authority britannica ha sviluppato in collaborazione con l’Autorità per la Fecondazione Umana e l’Embriologia (HFEA) nuove linee guida per garantire ai clienti una scelta informata per l’acquisto dei futuri figli25 .
Quasi a voler spingere le donne a vendere gli ovuli, Extraordinary Conception, propone alle donatrici un minimo di 5.000 euro e viaggio esente da spese26 .
Continuiamo ad esplorare questo universo per addentrarci ulteriormente nel fenomeno dando uno sguardo ad alcuni dati.
Nel decennio 2008-2018, nel Regno Unito il numero di donne single che usano la procreazione assistita è quasi triplicato: 531 casi nel 2008 contro 1.352 nel 201827 , per un costo che varia in media intorno alle 5.000 sterline (quasi 5.500 euro)28 .
In Inghilterra e Galles la richiesta è quasi quadruplicata in dieci anni: nel 2020 sono stati registrati 413 ‘ordini genitoriali’, nel 2011 erano 117, due terzi avanzati da coppie eterosessuali di età tra i 30/40 anni.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la California è lo Stato più liberale. Qui è possibile selezionare embrioni e registrarsi come genitori prima della nascita firmando un ordine preparto29 .
Il Quebec non riconosce la maternità surrogata, mentre è già autorizzata in otto province del Canada30 .
In Ucraina l’attività commerciale di maternità surrogata è legale e sfiora il miliardo di sterline. Fin dal 2008 la Cecoslovacchia aveva un turismo medico per l’acquisto di gameti; per le ragazze che donano i loro ovuli era previsto un rimborso di 600 euro, pari a un salario medio31 .
In Nepal, Cambogia e Thailandia è vietata. In Israele, l’uso di madri surrogate per coppie eterosessuali è legale dal 1996; l’11 luglio 2021 una sentenza della Corte Suprema ha riconosciuto contrario ai diritti umani vietare l’accesso alla maternità surrogata a coppie omosessuali e a uomini single. Di qui l’ordine rivolto al legislatore di rivedere la disposizione di divieto in quanto incostituzionale 32 .
In Islanda la maternità surrogata è vietata, e questo ha portato al rifiuto della registrazione come madri di due donne senza legame biologico con il bambino. Il ricorso avanzato dalle donne alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo (CEDU) ha visto la convalida della sentenza ma con una proposta alternativa: il collocamento in affido presso la coppia femminile, in quanto, nonostante l’assenza di legame biologico tra i ricorrenti, i legami esistenti tra loro costituiscono ‘vita familiare’. In ambito europeo Bulgaria, Francia, Germania, Italia33 , Portogallo, Spagna proibiscono ogni forma di maternità surrogata.
Belgio, Danimarca e Irlanda la contemplano ma non per fini commerciali34 .
A proposito dell’Italia, stando al registro PMA dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nel 2015 sono nati 601 bambini grazie alla donazione di gameti; 1457 nel 2016; 1737 nel 2017; 2002 nel 2018. Dunque, anche nel nostro Paese le nascite per eterologa sono in continua crescita. In parte ciò è dovuto a fattori socio-culturali, come l’aumento dell’infertilità maschile e l’innalzamento dell’età procreativa nella donna, età che oggi tocca i 42-43 anni35 . Fenomeno comune all’Occidente, così che non è un caso se l’Università di Cambridge in Inghilterra introdurrà “seminari sulla fertilità” nel suo curriculum. L’obiettivo? Che i giovani evitino di “dimenticarsi di avere un bambino“36 .
Il nuovo mondo in cui siamo approdati
Il cittadino conosce quanto succede in questo inedito universo? Il quotidiano Avvenire in collaborazione con la Coalizione Internazionale per l’Abolizione della Maternità Surrogata (Ciams37) ha dato notizia di alcuni singolari eventi di questa realtà emergente in modo che il grande pubblico fosse informato del nuovo modo di venire al mondo, costituito da cataloghi di uomini e donne che ciascuna clinica presenta come la proposta migliore, cataloghi corredati di database per individuare la madre surrogata e i donatori più corrispondenti ai desideri dei committenti38 .
Ancora una curiosità: a gennaio 2021 una clinica australiana ha lanciato un’app di nome Addam39 per aiutare le donne a scegliere il donatore di sperma a seconda della corporatura, colore degli occhi, ascendenti, carattere, e così via. Un limite però è stato messo: ogni donatore non può produrre/generare più di 48 bambini per evitare il rischio incesto40 . Analogo stratagemma esiste per scegliere la madre.
Nel caso della madre-portatrice, della donna che porta avanti la gravidanza per altri soggetti, si può parlare correttamente di sfruttamento? Direi di sì, ma ovviamente di uno sfruttamento adeguato ad una società tecnologicamente avanzata41 .
Può sembrare curioso, ma la stessa Agenzia di Biomedicina (ABM) sta lanciando la sua campagna al grande pubblico per promuovere la donazione di gameti, ovociti e sperma42 .
Una domanda che dobbiamo porci è quale sia la reale ragione che porta a organizzare vere e proprie fiere commerciali, i cui prodotti in offerta sono bambini, uomini e donne, parti del corpo umano, il tutto arricchito da sconti attrattivi.
Parole dure, lo riconosco, ma altrettanto oggettive e realistiche come si è potuto constatare in queste righe.
Aver gettato un rapidissimo sguardo su alcuni di questi eventi può essere di aiuto per orientarci nel nuovo mondo in cui siamo entrati passo passo, quasi senza rendercene pienamente conto.
È da ritenersi normale, cioè lecito e condiviso, scegliere i genitori del proprio figlio su un catalogo che espone in vendita uomini e donne disponibili a cedere gameti e figli?
Scegliere il proprio figlio da un album di foto di donatori ritratti sia al momento attuale sia in età infantile, come si è detto, per meglio illustrare alcune possibili affinità con il piccolo desiderato e quindi preteso?
Scegliere la donna a cui affidare il compito di portare avanti la gravidanza, obbligandola poi a cedere il figlio appena nato ai genitori committenti?
Come aggettivare questa nostra società occidentale, culla del rinascimento e di vasta cultura, che oggi, 2021, allestisce fiere e mercati di esseri umani?
Esistono questioni concrete su cui siamo chiamati a riflettere, questioni che toccano varie discipline – ginecologia, neuroscienze, psicologia, medicina, sociologia – e per questo sembrano spettare ai ‘tecnici’, agli esperti, ma nelle quali è importante che anche il comune cittadino sia coinvolto e reso partecipe.
È indispensabile che tutti possiamo leggere e comprendere il mondo in cui viviamo, con i suoi progressi e benefici e con gli altrettanto inevitabili rischi. Sempre i cambiamenti hanno dapprima preoccupato e impensierito, sempre sono state necessarie riflessioni e sagge previsioni per mantenere la rotta che porta al miglioramento della vita umana.
Per concludere voglio riprendere brevemente la riflessione di Clementina Peris, ginecologa esperta di FIVET e tra i pionieri in Italia. Nel suo ultimo libro, In vitro fertilization. The full story43 , sottolinea come sia ormai dimostrato che la vita prenatale costituisce un’importante fase della vita umana.
Si sa infatti che vi è una comunicazione dinamica e nelle due direzioni tra madre e embrione … Tale processo inizia ben prima dell’impianto in utero dell’embrione al fine di assicurare la sua più adeguata immuno-tolleranza da parte della madre …. Come lo spermatozoo, anche l’embrione deve subito evadere la risposta immune materna e lo fa al meglio già inviando messaggi quando si trova nelle prime fasi di sviluppo in tuba…
Ma se le primissime fasi della sua vita l’embrione le vive nel vetrino, isolato e senza possibilità di sviluppare quell’importante dialogo di cui parla Peris, siamo certi che tale novità sia davvero del tutto indifferente nello sviluppo dell’embrione e del bambino che nascerà?
Peris sottolinea anche un altro fatto interessante nel rapporto feto-gestante, il microchimerismo:
Microchimerismo è la presenza di cellule fetali nella madre e materne nel feto, che persistono negli anni, anche nel caso la gravidanza derivi da oociti donati …. Infatti le cellule della madre gestante persistono per tutta la vita nel figlio e quelle del figlio nella madre gestante, e per questo sono state anche implicate nell’induzione o nella persistenza di malattie croniche infiammatorie autoimmuni. La tolleranza materno-fetale può avere, relativamente alle differenze molecolari tra individui, implicazioni di salute ben oltre il tempo della gravidanza ed estendersi al corso della vita del figlio … e a quella dei figli che eventualmente nascessero in seguito …, il che può avere seria rilevanza soprattutto per le gestanti surrogate44
Così anche Bergeret et Soulé45:
Per fortuna si comincia a comprendere che non esiste una frontiera, somatica e psichica, tra le condizioni del concepimento, la vita embrionale, il periodo fetale e la nascita di un bambino; o tra quel che è stato registrato (dal punto di vista somatico e dal punto di vista psichico) durante il periodo fetale e quel che si manifesterà posteriormente, nel corso dell’infanzia, dell’adolescenza o della vita adulta.
Non solo, ma «le gravidanze-surrogazione presentano rischi maggiori per le donne»46 .
Interessanti le osservazioni dello psicoterapeuta Daniel Lysek che si occupa di micropsicoanalisi il quale sostiene che esiste un vero e proprio psichismo fetale47 durante la vita intra-uterina48 . Il feto sente le emozioni che vive la mamma, positive e negative, ad esse reagisce; percepisce suoni e odori. Nel caso della surrogazione come vivrà, una volta nato, il bambino che si ritroverà in un mondo completamente diverso da quello abitato per i suoi primi nove mesi d’esistenza?
Credo che a questo punto del nostro excursus nel mondo prenatale non ci resti che riflettere senza pregiudizi e con coraggio sulla nuova meta verso cui abbiamo indirizzato il nostro cammino culturale e sociale, dimenticando posizioni contrapposte, per camminare insieme guidati da un confronto e un dibattito onesto e chiaro, coraggioso e prudente. Forse può essere la via per trovare gli strumenti etici e culturali con cui affrontare il nuovo mondo ed essere, almeno in parte, costruttori del nostro futuro umano.
1 Nel procedere in questa riflessione è stato necessario, direi obbligatorio, seguire da vicino la pubblicità degli eventi e i commenti che ne sono nati, per entrare nel concreto della vicenda evitando di restare in una riflessione astratta. Questa la ragione per cui gran parte delle note riportano le indicazione dei siti di riferimento, utili per capire veramente la portata del fenomeno che tocca il mondo del nascere oggi
4. Su questo evento ritorneremo più avanti
5. ALBERT P. – DAVID G., Problèmes génétiques liés à la procréation artificielle par don de gamètes: solutions adoptées par les cecos, «J. Gynecol. Obstet. Biol. Reprod», 16 (1987), pp.547-552
6 La Corte di Appello di New York ha condannato una clinica neworkese della fertilità e il suo medico a risarcire la coppia per la nascita di un bambino portatore della XS fragile, 14 dicembre 2017 Une clinique de fertilité attaquée pour ne pas avoir testé génétiquement des ovocytes
7 CECOS, cioè Centri di Conservazione di Ovuli, Spermatozoi e Embrioni, ideata da Georges David, membro dell’Académie Nationale de Médecine, e socio del Comitato Consultivo Nazionale di Etica – CCNE, inaugurate a metà degli anni ’70
8 https://www.genethique.org/250e-pour-choisir-son-donneur-de-sperme-suedois-sur-photo/#:~:text=Choisir%20son%20donneur%20de%20sperme,plus%20b%C3%A9b%C3%A9s%20les%20plus%20beaux%20%C2%BB (Internet 25.10.2021)
9 https://www.ladepeche.fr/article/2010/06/21/859232-beautifulpeople-com-lance-banque-sperme-virtuelle-faire-bebes-beaux.html (internet 25.10.2021
10 https://www.genethique.org/250e-pour-choisir-son-donneur-de-sperme-suedois-sur-photo/#:~:text=Choisir%20son%20donneur%20de%20sperme,plus%20b%C3%A9b%C3%A9s%20les%20plus%20beaux%20%C2%B; (internet 25.10.2021)
https://www.genethique.org/les-banques-de-sperme-etrangeres-alimentent-le-marche-des-pma-illegales-en-france/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=genethique-0_1, annuncio del 14 aprile 2021
11 https://www.avvenire.it/vita/pagine/la-fiera-dei-bebe-su-misura-parigi-desir-d-enfant
12 Dimenticando che l’utero è parte del corpo di una donna, quindi implica molto spesso lo sfruttamento della donna
14 La gravidanza per altri in sigla gravidanza per altri GPA
15 https://www.biotexcomitalia.it/
16 https://www.menhavingbabies.org/
17 Sono le donne che portano avanti la gravidanza con l’impegno di consegnare il nato a chi lo ha richiesto con contratto legale
18 https://www.menhavingbabies.org/assistance/
19 https://www.genethique.org/salon-desir-denfant-la-justice-francaise-sen-lave-les-mains/
20 Il prezzo statunitense per una maternità surrogata varia tra 150.000-200.000 dollari, in Ucraina solo 30.000 euro
21 https://www.avvenire.it/vita/pagine/la-fiera-dei-bébé-su-misura-parigi-desir-d-enfant
23 Può essere interessante ricordare che il termine ‘surrogato’ indica: “un prodotto alimentare di qualità inferiore che si può usare in luogo di un altro”, da vocabolario Oxford Languages di Internet
24 L’organizzazione internazionale del lavoro qualifica la maternità surrogata come “lavoro forzato”
25 https://www.genethique.org/salon-desir-denfant-la-justice-francaise-sen-lave-les-mains/
26 https://www.genethique.org/salon-desir-denfant-la-justice-francaise-sen-lave-les-mains/
27 Dati dell’HFEA – Autorità per la fecondazione umana e l’embriologia
28 CULLE, Brilliant Beginning, My Surrogancy Journay e Surrogacy UK, BBC, Jo Deahl , 22 settembre 2021
29 Si veda, per esempio, https://cacrm-france.com
30 Radio Canada, Anne-Marie Lecomte (21/10/2021); La Presse, Hugo Pilon-Larose
31 https://www.genethique.org/tourisme-medical-en-republique-tcheque/
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