Il superbonus: una trappola per collassare (anche) l’edilizia? Lo dice il Gran Reset

Fate uno sforzo e leggete il testo del presidente di Confedilizia Piemonte. Vi spiega chiarissimamente come il Superbonus al 110 per cento abbia attratto e ingolosito proprietari, condomini a fare lavori che mai avrebbero cominciato senza; ha “drogato” il comparto edilizio, ha fatto accettare a tutti prezzi di materiali e imprese “fuori mercato”, perché tanto c’è “il 110 per cento”; molti hanno cominciato i lavori a credito, indebitandosi.

Poi di colpo, con un discorso pretestuoso e inesatto, Mario Draghi ha accusato di frode un po’ a casaccio; così ha giustificato la “revoca” delle agevolazioni fiscali, lasciando tutti, proprietari, imprese edili, geometri ed architetti, con le braghe calate, i lavori a metà, gli operai da pagare, i debiti che si addizionano….

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L’unica cosa che “non” dice il presidente, è se questa trappola sia stata deliberatamente caricata e fornita di esca succulenta per i topi, col preciso scopo di devastare l’edilizia, il comparto che il governo aveva preventivamente drogato e che ha dato l’illusione di un certo miglioramento economico nel collasso generale prodotto dal lockdown.

Io vi invito ad esercitare la scienza del sospetto. A ricordare che nel Gran Reset è progettato l’esproprio generale della proprietà delle case d’abitazione,

secondo quanto lamentò un articolo cruciale dell’Economist dei Rotschild:

La proprietà della casa è il più grande errore di politica economica dell’Occidente

Ho illustrato il progetto più di un annoi fa, sotto il titolo:

I miliardari sferrano l’attacco alla proprietà privata (la vostra)

Il progetto è stato spiegato, non tenuto nascosto: ridurre la massa dei piccoli proprietari della casa d’abitazione a tale livello d’indebitamento, che essi accetteranno la cancellazione dei debiti in cambio dalla consegna della loro proprietà al Fondo Monetario, e di un reddito di sopravvivenza.

Ricordate? E’ quello che prevede il Forum di Davos:

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Come già la distruzione del turismo italiano è stata perseguita con deliberata volontà da Speranza ed ottenuta, così Draghi perché non dovrebbe obbedire ai programmi di Schwab, di cui è il fiduciario? Del resto, Schwab ha Lenin come modello:

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