La priorità delle priorità.
In fondo non c’è nemmeno da scandalizzarsi: chi vuol governare in occidente deve rendere omaggio ai suoi sovrani (Siro Maza)
L’impagabile articolo:
Obiettivo: rafforzare la lotta all’antisemitismo in tutte le sue forme. Questa mattina a Palazzo Chigi il premier Giorgia Meloni ha incontrato il presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder. Il 76enne filantropo statunitense che siede alla presidenza della massima assise ebraica mondiale dal 2007. Che rappresenta oltre 100 comunità nazionali. Nel corso del colloquio è emersa “piena sintonia sulla necessità di un forte e più incisivo impegno comune per combattere in ogni sua forma l’antisemitismo. Fenomeno – si legge in una nota di Palazzo Chigi – in preoccupante crescita anche attraverso il web e i social network”.
Meloni incontra il capo del congresso ebraico mondiale
All’incontro hanno preso parte anche la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni e la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello. Nel corso del faccia a faccia Meloni ha voluto sottolineare “l’imprescindibile importanza delle comunità ebraiche per l’identità nazionale italiana ed europea”. L’incontro avviene in una giornata drammatica per Israele. Che ha subito un attacco terrorista nel cuore di Gerusalemme nel quale è rimasto ucciso uno studente di 16 anni. Ancora feriti e vittime nella martoriata Terra Santa.
La solidarietà italiana al popolo israeliano
L’attentato – definito un’operazione eroica dalla Jihad Islamica – è stato condannato “fermamente” dai massimi rappresentanti della politica italiana. A partire dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Che in tweet scrive: “L’Italia condanna con fermezza i vili attacchi terroristici a Gerusalemme. La violenza contro i civili è un atto criminale”. Tanti gli attestati di solidarietà al popolo israeliano. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano esprime vicinanza al popolo e il governo d’Israele “per questo gesto barbaro e inumano”. “Terribili gli attentati terroristici a Gerusalemme, che hanno provocato la morte e il ferimento di diversi civili innocenti”, dichiara a sua volta il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che esprime “piena vicinanza a Israele e alle famiglie delle vittime”.
Ronald Lauder/Patrimonio netto
4,5 miliardi USD
Dal 1983 al 1986 è stato vicesegretario alla difesa degli Stati Uniti per gli affari europei e della NATO. Nel 1986 è stato nominato dal presidente Reagan ambasciatore degli Stati Uniti in Austria. In quel ruolo, ha costruito forti legami diplomatici tra i due paesi.
Le sue attività come filantropo:
L’esperienza diplomatica dell’ambasciatore Lauder in Austria ha accresciuto il suo profondo apprezzamento e il suo impegno nei confronti della sua eredità ebraica. Durante quel periodo, ha avviato quella che è diventata una missione personale fondamentale: sostenere la rivitalizzazione della vita ebraica nell’Europa centrale e orientale nelle comunità che erano state devastate dall’Olocausto e rimaste soppresse sotto il comunismo. Nel 1987 ha fondato la Ronald S. Lauder Foundation, che ora sostiene scuole, campi e centri comunitari ebraici in Austria, Bielorussia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia e Ucraina. Gli sforzi dell’Ambasciatore Lauder hanno facilitato migliaia di membri della prossima generazione nel connettersi con la loro eredità ebraica.
Nel 1997, l’Ambasciatore Lauder è stato eletto Presidente del Jewish National Fund e, dopo dieci anni di successo, è diventato Presidente del Consiglio. Dal 1999 al 2001 è stato presidente della Conferenza dei presidenti delle principali organizzazioni ebraiche americane.
Qui nessuna priorità:
Lo stato sponsor del terrorismo