Vengono chiamati i soccorsi:
Il Fatto Quotidiano:
“Quarte dosi mai partite, con una variante più aggressiva il sistema sanitario è a rischio”: le parole dell’immunologa Viola a La7
“Le quarte dosi non sono mai veramente partite nel nostro Paese. Se dovesse arrivare una variante più aggressiva, il sistema sanitario potrebbe essere a rischio“. Lo ha detto l’immunologa Antonella Viola a In Onda, su La7, analizzando la situazione epidemiologica in Italia e ciò che sta accadendo in Cina nelle ultime settimane. Viola ha anche espresso una valutazione sul governo guidato da Giorgia Meloni, che “all’opposizione era vicina ai movimenti di protesta”, ma ora che è all’esecutivo “ha scelto la prudenza e la tutela della salute pubblica“, tanto che l’Italia è stato “il primo Paese ad adottare i tamponi per le persone in arrivo dalla Cina”. Viola, per quanto riguarda le vaccinazioni, ha raccomandato di ricorrervi per le “persone fragili e per quelle che non hanno mai ricevuto nemmeno una dose, bambini compresi”.
Ansa:
Forni (Lincei), i richiami dei vaccini anti Covid un’arma contro le varianti
Terza, quarta, quinta dose del vaccino anti Covid-19: sono queste le mosse vincenti in quella che è ormai “una partita a scacchi fra l’intelligenza umana e il virus SarsCoV2”, come la definisce Guido Forni, già ordinario di Immunologia all’Università di Torino e membro della Commissione Covid-19 dell’Accademia dei Lincei.
I richiami del vaccino aumentano infatti la capacità del sistema immunitario di rispondere a sottovarianti sempre nuove del virus ed è al momento questa la strategia messa in atto dall’uomo per avere la meglio contro quella che Forni definisce “una zuppa di sottovarianti”.
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