https://twitter.com/MarceVann/status/1645088598570459137
il NY Times (e le altre maggiori pubblicaz USA) spara a zero sulla Francia che ha fatto affari e si è messa dalla parte della Cina con Macron a Pechino molto amichevole con Xi https://t.co/9IGN5gbfvI
— cobraf.com GZibordi (@CGzibordi) April 9, 2023
“La diplomazia francese ostacola gli sforzi degli Stati Uniti per tenere sotto controllo la Cina”
Roger Cohen
È stato uno scambio di notevole intimità, i due leader, senza legami, hanno condiviso convenevoli in quella che un tempo era la residenza ufficiale del padre del signor Xi. La conversazione è avvenuta al termine di una visita di tre giorni di Macron che si è distinta per l’eccezionale attenzione che gli è stata riservata e per l’impegno in una dichiarazione congiunta conclusiva per una “partenariato strategico globale”.
Che cosa esattamente ciò significherà – al di là degli impegni per lo sviluppo di centrali nucleari civili, la transizione verso economie a emissioni zero, le vendite di aerei Airbus europei e la promozione delle esportazioni di carne di maiale – non è del tutto chiaro.
Ma in un momento in cui le relazioni sino-americane sono in un profondo congelamento, il signor Macron ha puntato su una posizione europea indipendente, ed entrambi i leader hanno ripetutamente lodato un “mondo multipolare”, codice sottilmente camuffato per un mondo che non è dominato dagli americani.
La visita, nel complesso, ha detto un forte “no” al “disaccoppiamento” (decoupling) economico favorito dagli Stati Uniti come mezzo per ridurre i rischi per la sicurezza attraverso controlli radicali sulle esportazioni e catene di approvvigionamento riordinate. Ha bilanciato delicatamente le opinioni occidentali e cinesi sulla guerra in Ucraina senza ottenere alcuna svolta. Era singolarmente silenzioso sulla minaccia della Cina a Taiwan.
Attraverso molteplici allusioni alla necessità di “reinventare un ordine internazionale di pace e stabilità”, il signor Macron sembrava avvicinare la Francia alla visione cinese [….]
Questi giorni hanno mostrato che Pechino è al momento la capitale della diplomazia mondiale, che l’Europa è politicamente divisa e irrilevante, e che Washington continua a lavorare per esacerbare le tensioni internazionali.
1/8 pic.twitter.com/evdLvhNvDb— Roberto Iannuzzi (@riannuzziGPC) April 7, 2023
LA CINA UMILIA VONDERLAYEN
Dopo essere stata sfanculata a Pechino da Xi Jin Ping che le ha sostanzialmente detto che la UE non è in grado di dettare la politica estera alla Cina, Ursula Vonderlayen è stata costretta a passare dal normale controllo documenti e bagagli… pic.twitter.com/OLIVTI77MM
— Again Carla (@AgainCarlakak) April 9, 2023