Sembra che nell’entourage di Zelenskyj non siano rimasti contenti dei risultati del colloquio telefonico con Xi.
Kyiv minaccia la Cina di una crisi economica per aver sostenuto la Russia.
Il consigliere del capo dell’ufficio di Zelensky, Mikhail Podolyak, ha affermato che è giunto il momento per la Cina di decidere da che parte stare.
“Ora la Cina deve fare una scelta: o opera nel quadro definito dal diritto internazionale e poi sostituisce la Russia nel vero senso della parola, oppure la Cina continua a stare ai margini e poi perderà gradualmente la sua influenza, compreso la sua influenza economica”, ha detto Podolyak al canale televisivo Rada.
Dev’essere la manifestazione estrema di quel sintomo di cui Bergoglio ha parlato a Budapest: “sembra che la politica, dimentica della maturità raggiunta dopo gli orrori della guerra e regredita a una sorta di infantilismo bellico”.
Anziché processare Orbán, Francesco a Budapest mette sotto accusa l’Unione fluida che nega le differenze e propone false libertà come «l’insensato diritto all’aborto». Un discorso rivoluzionario silenziato dai media. https://t.co/TrCC4cHBZX
— Maurizio Belpietro (@BelpietroTweet) April 29, 2023
altra forma di infantilismo pericoloso: per sè e per gli altri