La Causa per cui combattiamo
Qui sotto il grottesco discorso del Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, 17 maggio 2023. “Nel suo discorso il Segretario generale Jens Stoltenberg ha sottolineato che la missione della NATO va oltre la protezione dei territori per salvaguardare le nostre diverse popolazioni. “La forza della NATO è la nostra diversità. Quindi è importante che riflettiamo e celebriamo la straordinaria diversità delle nostre popolazioni”, ha affermato.
Come sappiamo ha cominciato il Colle, annunciando repressioni:
Giornata mondiale contro omofobia e transfobia, Mattarella: “Insopportabile piaga sociale”
“Omofobia, bifobia e transfobia costituiscono un’insopportabile piaga sociale ancora presente e causa di inaccettabili discriminazioni e violenze, deve venire una risposta di condanna unanime. È compito delle istituzioni elaborare efficaci strategie di prevenzione che educhino al rispetto della diversità e dell’altro, all’inclusione”.
Palesemente è un comando venuto molto dall’Alto (o dal Basso Abissale): a nessuno è permesso sottrarsi, sicché tutti, dal “presidente del Senato Ignazio La Russa” fino a “Giorgia Meloni” hanno dovuto bruciare il grano d’incenso all’idolo.
Infine anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha mandato una “Nota” a tutte le scuole di ogni ordine e grado con istruzioni su come celebrare Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Gli studenti devono essere istruiti sulla “insopportabile piaga sociale” ed educati a non cadere in peccato di “omofobia, bifobia e trans fobia”
Qui sotto,
Del ministro.
Ma il fatto che Stoltenberg abbia celebrato la Giornata a nome della NATO ci rende chiaro che “questo è ciò per cui combattiamo” e per cui ci è chiesto di morire se la NATO, escalation dopo escalation, arriva alla terza guerra mondiale contro la Russia. Combattere morire per la libertà dei pervertiti di pervertire.
Per la Causa, e in vista della Lotta Finale, la UE ha reso le industrie degli armamenti ecologiche e a impatto zero per legge. Caccia e carri armati e missili non emettono per nulla CO2
Anche l’ecologismo Totale passa in secondo piano rispetto alla Guerra per l’Omo e il Trans
L'Unione Europea ha riconosciuto le armi come un prodotto a emissioni zero.
I prodotti del complesso militare-industriale sono esclusi dal Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), che impone una tassa sulle emissioni di CO2 derivanti dalla produzione. Questa decisione è ⬇️— ⅅragan ℾ. (@Boske_DG) May 16, 2023
L’UE dichiara le armi carbon neutral
Questa decisione è stata presa nell’interesse dell’industria della difesa statunitense, affermano gli esperti.