Dovevamo aspettare L’Ordine basato su Regole per assolvere chi bombarda ospedali con dentro malati e bambini, chi sta facendo mancare acqua e cibo a un popolo intero, giustificare un Occidente che ruba i fondi di una banca centrale , veder uccidere impunemente gli addetti dell’Onu, uno stato decretare la soppressione di un neonato contro la volontà dei genitori “nel suo miglior interesse”..
e vedere anche questo:
Neonati che non possono essere messi nelle incubatrici perché l’ospedale è senza corrente… Non si può vedere né sentire… Siamo al capolinea dell’umanità
https://twitter.com/Shujakamal/status/1723901651726065755
Pensate se a bombardare postazioni UN fossero stati i russi, cosa sarebbe successo. Pensate se a bombardare tutti gli oapedali, togliere acqua ed energia agli ospedali facendo morire migliaia di bambini fossero stati i russi e non i NAZISTI israeliani.
Pensate… https://t.co/UfMgtwuQJe
— Alessandro Del Prete (@alexdelprete) November 13, 2023
E questo:
Diplomazia energetica durante un genocidio
Mentre Israele massacra la popolazione palestinese, Europa e Stati Uniti negoziano con il governo di Netanyahu per assicurarsi il controllo del gas di Gaza.
“Le aziende selezionate si sono impegnate a realizzare nei prossimi tre anni un investimento senza precedenti nello sfruttamento del gas naturale, che dovrebbe portare alla scoperta di nuovi giacimenti di gas naturale. » Il ministro israeliano dell’Energia Israel Katz ha chiuso domenica 29 ottobre la concessione di 12 licenze per lo sfruttamento di gas fossile al largo della costa mediterranea del paese. Nel bel mezzo dell’offensiva militare contro la Striscia di Gaza, aziende come l’italiana Eni, la britannica BP e l’azera Socar stanno sviluppando le loro attività nel settore del gas. Pochi mesi prima, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva assicurato che era necessario “accelerare le esportazioni verso l’Europa” per porre fine alla dipendenza energetica dalla Russia. Questa fotografia mostra che i piani espansionistici di Israele a Gaza riguardano anche le riserve energetiche del mare palestinese.
“Aiuti umanitari a Gaza? Nessun interruttore elettrico sarà acceso, nessun rubinetto dell’acqua sarà aperto e nessun camion di carburante entrerà a Gaza fino al ritorno degli israeliani rapiti”. Queste dichiarazioni del ministro Kartz confermano la strategia di infliggere sofferenze indiscriminate alla popolazione della Striscia di Gaza e illustrano il controllo assoluto che Israele esercita sulle forniture di base in Palestina, territorio che possiede due giacimenti di gas, Marine 1 e 2, a circa 35 chilometri dalla la costa, scoperta negli anni ’90 ma mai sfruttata.
E questo:
Chris Hedges (Premio Pulitzer ed ex corrispondente estero per il New York Times):
Non siamo odiati per i nostri valori. Siamo odiati perché non abbiamo valori. Siamo odiati perché le regole valgono solo per gli altri. Non per noi. Siamo odiati perché ci siamo arrogati il diritto di compiere massacri indiscriminati. Siamo odiati perché siamo senza cuore e crudeli. Siamo odiati perché siamo ipocriti, perché parliamo di protezione dei civili, di stato di diritto e di umanitarismo mentre spegniamo la vita di centinaia di persone a Gaza al giorno, tra cui centinaia di bambini.
Fiorella:
Indi Gregori e Gaza, ugualmente condannate a morte passando per lenta agonia dal “mondo civile”, quello del radioso progresso.
La cultura egemone ha ribaltato le categorie etiche e morali e la gente ha recepito la distorsione nella propria mente e nelle proprie coscienze.
Tutto è stato intaccato. Chi giurava di voler perseguire la difesa della vita e la tutela della salute per professione – mosso da ignavia, ignoranza, interesse – è arrivato ad iniettare un farmaco inutile e pericoloso che si è posto come una scure sulle teste dei più sprovveduti o esaltati.
Il male, il demoniaco, ciò che più è lontano dall’essenza e dalla ragione umana, è presentato come bene. I misfatti come virtù. Le bugie come confortanti verità.
Israele si deve difendere, Indi non deve soffrire, Big Pharma ci vuole curare.
E l’oscurità è ‘sì profonda che pure la Chiesa non riesce più a celare la propria morte. La morte della fede, del credo, della speranza.
Papa Francesco non tuona contro l’orrore, non respinge il male, non si appella alla giustizia umana e divina, non intende restituire l’umanità perduta. “Si stringe alla famiglia della piccola Indi, prega per lei e rivolge il suo pensiero a tutti i bambini che in queste stesse ore in tutto il mondo vivono nel dolore o rischiano la vita a causa della malattia e della guerra”.
Morire per mancanza di ossigeno, di fame e di sete. Una lenta agonia. Agonia che si proietta su di noi, il cui karma collettivo sta già presentando il conto. La società Occidentale è in putrefazione, altro che superiorità. Andrebbe resettata in un atto di abnorme umiltà. È l’unica che necessita di eutanasia.