Ha lanciato missili balistici dall’Iran su due obiettivi estremamente lontani. La sede del Partito islamico del Turkestan, legato all’Isis (ossia CIA), a Idlib, in Siria, è stata distrutta. È stato colpito anche un quartier generale di Hayad Tahrir al-Sham, allineato ad al-Qaeda.
Più precisamente, hanno preso di mira campi di addestramento e quartier generali di sostegno logistico del Partito Islamico del Turkestan. I quartieri generali presi di mira in Siria erano campi di addestramento per l’ISIS-Khorasan a Idlib. I missili utilizzati erano balistici e ad alta precisione che hanno raggiunto i loro obiettivi e hanno distrutto la sede principale del Partito Turkestan, dove i militanti dell’ISIS-Khorasan vengono addestrati e trasportati dagli americani in Afghanistan e al confine iraniano per lanciare attacchi all’interno dell’Iran”.
Un’altra raffica di missili è stata lanciata sulla città di Erbil, nel nord curdo dell’Iraq. La casa di Peshraw Dizayee, un ricco uomo d’affari curdo, è stata colpita e distrutta. Dizayee fece molti affari con gli Stati Uniti e fu coinvolto nella vendita di petrolio dalla regione curda dell’Iraq attraverso la Turchia a Israele. L’Iran sostiene che la sua casa è stata utilizzata come base dal Mossad israeliano. Come illustra l’agenzia iraniana che postiamo sotto…
La traiettoria più breve dall’Iran a Idlib in Siria è di almeno 1.200 chilometri. L’Iran ha così dimostrato di poter colpire in modo affidabile obiettivi a quella distanza. I missili utilizzati, denominati Khaybar Shekan , hanno una portata massima di 1.450 chilometri.
Questi attacchi hanno grandepeso strategico e sono un messaggio a Israele e agli Stati Uniti. L’Iran ha dimostrato di poter colpire tutto Israele con attacchi ben mirati senza dover schierare soldati all’estero. Se l’Iran dovesse essere attaccato, avrebbe la volontà e i mezzi per rispondere allo stesso modo.
L’ agente-capo ucciso:
Tra gli obiettivi dei bombardamenti iraniani della notte scorsa nel nord dell’Iraq vi è anche la super villa a Erbil di Peshraw Dizayee, uno dei più importanti uomini d’affari curdi, strettamente legato al Mossad e alla dirigenza politica del Kurdistan irachena, rimasto ucciso nell’attacco.
Proprietario della società Empire World Real Estate Development e della Falcon Group, quest’ultima fondata nel 2003 dopo l’invasione USA dell’Iraq e capofila nell’esportazione di petrolio del Kurdistan iracheno al regime israeliano. Secondo fonti attendibili, il gruppo SB Falcon dispone perfino di un piccolo esercito privato composto da ex militari statunitensi.
In un’intervista con Shabab Press, una fonte ben informata ha definito Dizayee come una persona molto vicina al Mossad, le cui strutture fungevano da base logistica e supporto per importanti operazioni dei servizi segreti israeliani.
https://twitter.com/AryJeay/status/1747322824782463288
Il quartier generale del MOSSAD nel nord dell’Iraq era una villa mimetizzata ed era considerata la terza base del MOSSAD più fortificata nella regione in termini di costruzione. L’attacco dell’IRGC è stato molto preciso e ha portato con sé alti livelli di intelligence poiché l’attacco è avvenuto esattamente durante una riunione ad alto livello. Insieme a Peshraw Dizayee, 4 alti funzionari del Mossad sono stati uccisi durante il loro incontro nel quartier generale.
⚡️An aerial photo of the #Israeli headquarters in northern Iraq, which was targeted by Revolutionary Guard ballistic missiles. pic.twitter.com/7MDsvrpniI
— Middle East Observer (@ME_Observer_) January 16, 2024
sopra, la foto aerea del quartier generale #Israeli nel nord dell’Iraq, preso di mira dai missili balistici della Guardia rivoluzionaria.
IRNA: “E’ l’operazione missilistica più a lunga gittata dell’Iran”
L’attacco missilistico di stasera da parte dei Guardiani della Rivoluzione Islamica contro centri terroristici in Siria è stato compiuto da una distanza di oltre 1.200 chilometri, rappresentando l’operazione missilistica di più vasta portata condotta finora dall’Iran.
Secondo molti analisti si tratta di un chiaro messaggio della Repubblica Islamica al regime israeliano.