Da Investire Oggi:
Le esportazioni italiane volano e trainano il Pil: avanzo da 17,6 miliardi nei primi 4 mesi dell’anno
Le esportazioni italiane segnano un forte balzo nei primi 4 mesi dell’anno, con l’avanzo salito a 17,64 miliardi.
Quest’anno il Pil italiano può arrivare a crescere dell’1%, che non è una percentuale entusiasmante. Dati i tempi, però, sarebbe un successo, specie se il dato lo confrontassimo con quelli delle altre principali economie d’Europa. La Germania sta riuscendo a stento ad uscire dalla recessione. A trainare la nostra economia ci sono le esportazioni. La bilancia commerciale ha segnato un avanzo di 17,64 miliardi di euro nei primi quattro mesi dell’anno. Nello stesso periodo del 2023, il segno più riguardava solamente 1,55 miliardi. […]
UE apre procedura su deficit per Italia, Francia e altri 5. Giorgetti, ‘su politica di bilancio responsabili e selettivi’ #ANSA
Con l’apertura della procedura di infrazione grazie al nuovo Patto di (in)stabilità e (de)crescita all’Italia viene chiesto di fare un consolidamento fiscale (cioè austerità) del 4,3% del PIL tra il 2025 e il 2028. L’1,1% del PIL l’anno, più di quanto fece il Governo Monti (0,9% l’anno) -Gilberto Trombetta
Ma l'Unione Europea ci bacchetta per il deficit, come se fossimo un Paese con bilancia commerciale negativa, e impone la solita fallimentare ricetta dell'austerity. Per ridurre il debito occorre far crescere il Pil e ciò non avviene tagliando la spesa e gli investimenti pubblici. pic.twitter.com/zwFhl4RJ6R
— Ilaria (@IlariaBif) June 19, 2024
Con l'apertura della procedura di infrazione grazie al nuovo Patto di (in)stabilità e (de)crescita all'Italia viene chiesto di fare un consolidamento fiscale (cioè austerità) del 4,3% del PIL tra il 2025 e il 2028. L'1,1% del PIL l'anno, più di quanto fece il Governo Monti (0,9%… https://t.co/pO4RWpcedu pic.twitter.com/19xE5Z1ycO
— Gilberto Trombetta (@Gitro77) June 19, 2024
Del resto Berlino disse che mai sarebbe entrata nell’euro se non ci entravamo noi. Doveva stroncare la nostra imprevedibile vitalità e inventiva che tanto odia la plumbea, immobile mente- tedesca, soffocarci imponendoci la sua valuta sopravvalutata e deflattiva, e per giunta seppellirci nella tomba di granito del limite del 3% di deficit annuo – una tomba di tirchia austerità in cui si è hiusa anche lei, la mente tedesca, col risultato che la stessa Germania, a forza di risparmiare su ricerca e sviluppo., da avanguardia scientifica e tecnica che era un secolo fa si è resa un venditore arretrato di prodotti maturi e obsoleti – finché e duratop il petrolio e gas russo a basso prezzo.
Qui si conferma che il nostro nemico non è Putin, mai è stata la Russia – che le sole guerre che merita combattere sono, come da secoli, contro il plumbeo tirchiume teutonico
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