Al vertice del SCo, ovviamente ignorato dai media, Putin sta ottenendo importanti successi
Al vertice annuale della Shanghai Cooperation Organization (SCO), in corso nella capitale kazaka Astana, il russo Putin e la turca Erdogan hanno sollevato pubblicamente l’argomento di un possibile riavvicinamento della Turchia al governo siriano di Bashar al-Assad .
I due sono in uno stato di guerra di fatto da oltre un decennio, per istigazione USA (“Assad nyìusr go”, diceva Killary) con le truppe turche che occupano ancora parti del territorio siriano settentrionale, e dopo che le relazioni sono state tagliate nel 2011 all’inizio della guerra. La Turchia è stata la prima tra gli alleati della NATO a spingere per un cambio di regime a Damasco, che ha comportato un supporto segreto all’ISIS, ad al-Qaeda e ad altri insorti jihadisti.
Ma più di recente le priorità di Ankara sono cambiate, in quanto cerca di sradicare i gruppi paramilitari curdi siriani nel nord della Siria, oltre a eliminare la presenza di truppe statunitensi lì . Il Pentagono ha sostenuto a lungo i curdi e le loro aspirazioni per una regione autonoma, ma sia Assad che Erdogan concordano sul fatto che l’occupazione statunitense debba finire immediatamente.
“Non abbiamo potuto incontrare il mio caro amico per molto tempo”, aveva detto Erdogan a Putin alla SCO durante le osservazioni introduttive. E il leader russo a sua volta ha detto in una conferenza stampa: “Continuiamo a lavorare attivamente su alcune delle linee più importanti della politica internazionale. Siamo in contatto costante con voi. I nostri ministeri e le nostre agenzie si scambiano costantemente informazioni e coordinano le posizioni su aree chiave”.
Per quanto riguarda la Siria, un resoconto turco dell’incontro Putin-Erdogan ha affermato: “Egli [Erdogan] ha sottolineato l’importanza di adottare misure concrete per porre fine alle instabilità che creano terreno fertile per le organizzazioni terroristiche, soprattutto nella guerra civile siriana … La Turchia è pronta a collaborare per trovare una soluzione “.
Ciò avviene una settimana dopo che Erdogan ha scioccato la sua popolazione e i suoi funzionari dicendo che al momento non c’è alcun ostacolo che impedisca il ripristino dei legami ufficiali con la Siria. Secondo l’ Associated Press :
I suoi commenti sono arrivati solo pochi giorni dopo che il presidente siriano Bashar Assad aveva rilasciato dichiarazioni simili, a dimostrazione della volontà dei due paesi confinanti di porre fine alle tensioni e normalizzare le relazioni.
“Non c’è motivo per cui (i rapporti diplomatici) non debbano essere stabiliti”, ha detto Erdogan ai giornalisti.
“Allo stesso modo in cui abbiamo mantenuto vive le nostre relazioni con la Siria in passato, abbiamo avuto questi incontri con il signor Assad che includevano incontri di famiglia, non possiamo dire che non accadrà di nuovo”, ha detto Erdogan. Si riferiva a una vacanza che le famiglie Erdogan e Assad hanno trascorso nella Turchia meridionale nel 2008, prima che il loro rapporto si inasprisse.
Attualmente si parla di un futuro incontro tra le delegazioni siriana e turca a Baghdad, ma la data non è stata ancora annunciata.
Durante la riunione della SCO, Putin ed Erdogan hanno discusso anche della possibilità di una soluzione pacifica in Ucraina …
I problemi principali che rimangono, tuttavia, sono il continuo supporto della Turchia ai proxy in Siria , tra cui l'”Esercito nazionale siriano” (SNA) e Hay’at Tahrir al-Sham (HTS). Quest’ultimo controlla ancora Idlib ed è al-Qaeda siriana.
Se un accordo finale e il ripristino delle relazioni venissero infine raggiunti tra Assad ed Erdogan, potrebbe essere la campana a morto per l’occupazione del Pentagono nella Siria nord-orientale. Questo è stato a lungo dichiarato apertamente come un obiettivo di Erdogan, in mezzo a crescenti tensioni con Washington, nonostante entrambi facciano parte dell’alleanza NATO. Putin certamente vuole che ciò accada anche lui.
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