A “lezione” da Paul Volker

ANDREA CECCHI

Paul Adolph Volcker (Cape May5 settembre 1927 – New York8 dicembre 2019) è stato un economista statunitense.

Presidente della Federal Reserve sotto i presidenti Jimmy Carter e Ronald Reagan (dall’agosto 1979 all’agosto 1987), è noto soprattutto per aver posto fine, con la sua politica monetaria, all’ inflazione negli USA negli anni settanta e nei primi anni ottanta. È stato anche presidente del gruppo nordamericano della Commissione Trilaterale dal 1991 al 2001 e presidente del comitato consultivo per la ripresa economica sotto la presidenza di Barack Obama dal febbraio 2009 sino al gennaio 2011. Insomma, un banchiere POTENTISSIMO!

Qui la sua biografia, riportata sul sito degli archivi storici della Federal Reserve, la banca centrale USA:

https://www.federalreservehistory.org/people/paul-a-volcker

In questa intervista, abbiamo la possibilità di conoscere il contenuto del messaggio che il potentissimo banchiere Paul Volcker ha comunicato ad una platea ristretta di giovani professionisti selezionati.

Il dottor Ott ha lavorato a Wall Street nel 1984 mentre si formava sul trading con i derivati, compresi i mercati dei futures. In quel periodo ha imparato come l’America funziona finanziariamente. Al termine della sua formazione incontrò Paul Volcker, l’allora presidente della Federal Reserve, e diciamo solo che dopo quell’incontro, intraprese un viaggio di 25 anni alla ricerca e alla comprensione del denaro e del potere delle banche centrali. Ma ha anche conseguito un dottorato di ricerca (PHD) in nutrizione presso l’American College nel 1994 ed è il fondatore e proprietario di Mother Earth Minerals.

Passiamo adesso alla testimonianza del dottor Ott riguardo a quell’incontro con il banchiere PAUL VOLCKER

Quell’incontro con Paul Volcker è stato per me come guidare una Ferrari in autostrada a 170 miglia all’ora e innestare la retromarcia all’improvviso. Perché è proprio quello che è successo. nella mia vita, tienilo a mente. Mi sono laureato in contabilità, e dopo sono andato a lavorare per una società di intermediazione a Wall Street con una borsa di studio –  Non intendo vantarmi, ma mi hanno detto che ero nei primi 2% di attitudine per questa professione. Si trattava però di un allenamento di alto livello, più o meno d’élite. Non credevo potesse esserci niente di meglio a quell’epoca. Ero appena uscito dal college. Stavo cercando di prendere d’assalto il mondo ed ero felice di questa opportunità. Ed è stata una grande opportunità. Quindi immagina 20 persone le quali sono state selezionate per questa occasione: quattro settimane lì, al Marriot, in cima alla catena alimentare. E ci è stato assolutamente dato il pass per il posto d’onore.

Ero un giovane mormone dello Utah, appena sposato e mi sono ritrovato in un ambiente dove ero circondato principalmente da giovani uomini ebrei che indossavano il loro tipico copricapo, ma non ho avuto problemi con questo fatto. Il mio compagno di stanza era ebreo; andiamo molto d’accordo.

Quando abbiamo visto Paul Volcker entrare in sala, è stata una sorpresa, perché nessuno ci aveva detto che sarebbe stato uno speaker a questo evento. Prima di lui avevano parlato già altri personaggi di altissimo profilo quali Paul Exter, il chairman di Citybank, uno dei più grandi magnati bancari. E abbiamo avuto persone a capo della Goldman Sachs che sono arrivate e anche questi erano in cima alla catena alimentare. Quindi è stato interessante vedere chi sarebbe stato l’oratore conclusivo. E quando entrò e fu presentato come presidente della Federal Reserve quindi il più alto in grado, il più in cima alla catena alimentare, che si possa immaginare.

Tieni presente tutto questo, Lynette, durante le quattro settimane di questo incontro riservato a Wall Street, abbiamo imparato come fare arbitraggi. Abbiamo imparato come fare Trading Forex, cambi di valuta, trading di materie prime di altissimo livello. Poi, come imparare a valutare, identificare le azioni emergenti e le offerte pubbliche iniziali -IPO. Quindi ci è stato dato tutto questo addestramento tecnico, queste tecniche da insider e poi cosa succede?

Ecco arrivare Paul Volcker e sai quel’è la prima cosa che fa? Ci consegna dei biglietti laminati [in oro]  con sopra incisi dei numeri di telefono dicendoci « questi sono numeri molto importanti. Non li perdete, Questi sono numeri di linea diretta alle varie zecche del mondo. la zecca degli Stati Uniti, la zecca sudafricana di Johannesburg, la zecca canadese, eccetera, eccetera. E ha detto, questi sono numeri speciali. Sono numeri di linea diretta. Teneteli sempre a mente perché questo è ciò che dovrete fare».

Lui, …lui era concreto su tutto. Era come se noi per lui fossimo solo i suoi subordinati, e dava gli ordini come un generale sul campo di battaglia.

Quindi, praticamente, ha iniziato la conversazione in questo modo. Ha preso un cestino per i rifiuti di metallo e lo ha messo sul tavolo dove stava procedendo la presentazione. Poi ha estratto dalla giacca un grosso sigaro tipo un sigaro cubano.

Ha morso via l’estremità e la fatta cadere nel cestino. Poi ha preso un rotolo di banconote e da esse ci ha mostrato una banconota da 100mila dollari recante l’effige del Presidente Woodrow Wilson. Ero molto vicino a lui e ho pensato, «beh, questo, questo è qualcosa di diverso». Non sembrava un normale biglietto verde. Era di colore marrone, probabilmente un biglietto utilizzato dalla banca centrale di cui lui era il presidente, perché non ne avevo mai visti prima di allora.

Poi ha tirato fuori un accendino color oro, ha dato fuoco alla banconota e con essa ci ha acceso il sigaro.

Quello era il messaggio metaforico. Giusto? Quale era il suo significato? Lascia bruciare la banconota e poi la gettala nel cestino dei rifiuti.

E continuava a sbuffare, sai? Io non sono un fan del fumo di sigaro, e lui stava esagerando parecchio. Bene, allora mentre fumava continuava a guardarci tutti. Ci fissava tutti quanti per alcuni minuti.

Poi tirò fuori un’altra banconota da 100mila e mentre ce la faceva vedere ci disse: «questa non è per voi»!

«Questa serve soltanto per una cosa». Così ha detto, e io non dimenticherò mai queste parole. Ha detto che: «questo è il denaro ad uso dei goi».

Io non avevo idea di cosa volesse dire GOI. Da giovane qual’ero, 20 anni circa,….. avevo il mio taccuino e ho scritto l’annotazione GOI, per vedere se fosse qualche acronimo o una sigla che non conoscevo, ma tutti gli altri nella sala sembravano conoscere molto bene il significato della parola goi, solo io non lo sapevo.

E poi ha proceduto con la parte successiva del suo messaggio, che era: «non usateli voi»! Ha tirato fuori e ci ha mostrato gli altri centomila dollari. Il suo messaggio centrale era: «questo non fa per voi».

Voi dovete fare qualcos’altro. Dopo di che, ha tirato fuori dalla tasca della giacca, una manciata di monete d’oro che ha fatto scuotere sul palmo della mano per produrre quel tintinnio inequivocabile che fanno le monete d’oro quando si toccano tra di loro. Fanno un, una specie di suono gradevole quando stanno insieme in quel modo, sai? Pling Pling Pling.

Tra di esse c’erano alcune Golden Eagle americane e Maple Leaf canadesi. E mentre le faceva tintinnare insieme, disse, «questi sono gli unici soldi per voi, non queste banconote»!

La ricetta economica che ci ha prescritto era la seguente: «prendete tutti i profitti al netto delle spese, che corrispondono quindi al profitto netto, e con questi profitti comprateci queste monete»

Questo fu il suo messaggio. Il suo unico messaggio.

Poi ci ha mostrato una banconota da 1 dollaro, quella con George Washington, e l’ha messa accanto a quella da 100mila dollari recante l’effige di Woodrow Wilson e ci ha detto: « un giorno, forse non nella mia vita ma sicuramente nella vostra visto che siete giovani, questa banconota da 100mila avrà il valore di questa da 1 dollaro»

Così Volcker ha poi terminato la sua piccola presentazione, e poi sostanzialmente ha chiesto se c’erano domande.

Io ero uno studente molto giovane e inesperto. Insieme agli altri partecipanti avevamo trascorso quattro settimane di intenso trading dietro le quinte, per imparare a diversificare i portafogli, per gestire il rischio. Giusto? E una delle cose fondamentali che ci hanno insegnato e che sentiamo sempre dire è che bisogna assolutamente distribuire il rischio attraverso la diversificazione, con l’uso di una tabella attuariale dove è tutta una questione di grande pool, giusto? Di rischio potenziale. Allora gliel’ho chiesto, ho detto, ho alzato la mano e gliel’ho chiesto

Il Signor Volcker mi ha guardato e, non lo dimenticherò mai…. Lui mi ha guardato, e mi ha detto, «tu sei il Mormone dello Utah»?

«Si signore, gli ho risposto io…con tutto il rispetto, signor Volcker, abbiamo passato le ultime quattro settimane a imparare come diversificare il rischio, perché ora ci sta dicendo di mettere tutte le uova nello stesso paniere»?

Paul Volcker si è comportato come se non avesse neanche sentito la mia domanda. Ha continuato a fumare il sigaro per alcuni minuti, divertendosi a fare dei cerchi di fumo con la bocca, cosa per cui aveva molto talento, tra l’altro. Faceva dei cerchi di fumo perfetti che era una cosa quasi ipnotizzante da guardare….così dopo circa quattro minuti mi sono fatto coraggio e gli ho chiesto se aveva bisogno che riformulassi la mia domanda..

Ecco come ha risposto. Si frugò di nuovo in tasca, tirò fuori le monete d’oro, le fece tintinnare di nuovo:

Le uova nello stesso paniere?…..

«cling, cling, cling,……………… finché non hai queste, non hai UOVA»

Queste sono le parole del più potente banchiere centrale al mondo. E chi ne sa di più sulla moneta delle banche centrali?

© 2024 ANDREA CECCHI