In altri paesi, questi principi hanno prodotto conseguenze assurde:
– Pochi giorni fa, a Brema in Germania, è stato incriminato un pastore evangelico per “incitamento all’odio”, perché aveva espresso, in un seminario, commenti negativi sul matrimonio omosessuale, secondo la dottrina della sua chiesa.
– Negli USA, Boyd Burton, divenuto Fallon Fox, è una “campionessa” transgender di arti marziali che ora combatte contro le donne. Ha dichiarato in un recente Tweet – indirizzato anche alla Rowling, creatrice di Harry Potter – di aver fratturato con gioia il cranio di una sua avversaria: “Adoro pestare le TERF*” (acronimo che in italiano significa “Femminista radicale trans esclusiva”).
L’obbligo di trattare maschi transgender come donne vere rappresenta anche un attentato alla sicurezza delle donne in quei luoghi a loro riservati, come gli spogliatoi e i bagni femminili. A Bari, una donna incinta è stata assalita da un maschio transgender: la donna aveva soltanto bussato alla porta del bagno (riservato alle donne) che il transgender stava occupando. L’incidente è avvenuto nei bagni delle ferrovie del Nord Barese. Immaginiamo cosa potrebbe accadere se la legge punisse l’istigazione alla discriminazione sulla base dell’identità di genere: una donna che protestasse per la presenza di maschi transgender negli spazi privati femminili potrebbe essere punita con la reclusione!
Per tutti questi motivi la mobilitazione di #RestiamoLiberi è urgente e prioritaria…
Le manifestazioni sono aperte a tutti i cittadini: trova qui le piazze già confermate.
(Ti consigliamo di consultare la lista frequentemente perché le iniziative sono in continuo aggiornamento)
Unisciti anche tu alla mobilitazione in difesa della libertà e della giustizia sociale! |