Sulla base di dati provenienti da risorse informative israeliane, qualche ora fa, un velivolo da trasporto militare Il-76, arrivato in Azerbaigian da Israele, ha consegnato alle forze armate azere alcuni sistemi in grado di venir usati contro le varie aree di posizionamento degli S-300. Secondo dati non confermati, l’esercito azero avrebbe ricevuto questi sistemi gratuitamente, al fine di testare le capacità di reazione dei sistemi missilistici S-300 e, probabilmente anche S-400, se Jerevan richiederà questi complessi alla Russia.
Sulla base di dati preliminari, si tratterebbe del sistema “Harpy”, un complesso mobile in grado di effettuare il lancio di diversi droni kamikaze, il cui puntamento sul bersaglio è affidato ai radar dei mezzi di difesa aerea.
Con un raggio di volo fino a 400 chilometri, secondo i dati ufficiali del costruttore, questi sistemi saranno in grado di colpire tutte le aree di posizionamento dei sistemi di difesa aerea dell’Armenia; lo stesso Israele posiziona il sistema “Harpy” come un mezzo altamente efficace per contrastare i complessi S-300 e S-400.