Ai neonati vengono iniettati sempre più vaccini nel totale far west di autorizzazione e farmacovigilanza!

La Commissione Europea di Ursula von der Pfizer con il suo organo EMA – Autorità del Farmaco Europea – “allegramente” autorizza i farmaci proposti da big-pharma.

La sperimentazione si fa direttamente sui pazienti. Come nel caso del farmaco Oxbryta (autorizzato anche bei i minori dai 12 anni in su), la cui autorizzazione dopo l’accumularsi di eventi fatali, è stata sospesa con decisione della Commissione CE del 4 ottobre 2024.

https://aifa.gov.it/-/nota-informativa-importante-su-oxbryta-voxelotor

Qualcuno ora si chiederà, per quale motivo – visto l’enorme accumularsi di eventi fatali e altri danni irreversibili causati dai cosiddetti “vaccini”-Covid-19, non viene sospesa la loro applicazione? La risposta è semplice: se già per i farmaci (proposti dai big dell’industria farmaceutica) l’autorizzazione di immissione sul mercato avviene senza scrupoli spesso prima di un effettivo ed esauriente studio sulla loro sicurezza, per le sostanze, anche solo formalmente definite “vaccini”, la sospensione o il ritiro è molto improbabile.

Ciò grazie al sistema diabolico dell’algoritmo OMS – inventato appositamente per i vaccini a tutela dei produttori (che per i “vaccini” esclude il nesso di causalità già solo per la sussistenza di una possibile altra causa), ma anche grazie al ristrettissimo periodo di probabile causalità (al massimo 14 gg dall’iniezione) riconosciuto dall’OMS nella già di per se inammissibilmente ristretta definizione di causalità, ed infine grazie alla totale assenza di farmacovigilanza.

Alla stragrande parte dei vaccinati, la sostanza viene iniettata in un hub vaccinale da persone con le quali non c’è alcun rapporto medico/paziente … se ai “vaccinati” successivamente all’iniezione succede qualcosa (a meno che non succeda immediatamente nell’hub vaccinale), coloro che hanno iniettato la sostanza, non ne vengono neanche a saperlo!

Se un medico prescrive un farmaco e il paziente subisce un danno, il medico di solito sarà informato, e se è un professionista onesto farà la segnalazione alla farmacovigilanza. E last but not least: il business dei “vaccini” è ormai IL BUSINESS di big-pharma, che oltre a creare enormi volumi d’affare, crea una marea malati che hanno bisogno di una moltitudine di farmaci, creati sempre dai produttori dei vaccini. E ai neonati vengono iniettati sempre più vaccini nel totale far west dell’autorizzazione e farmacovigilanza. La campagna vaccinale per i neonati contro il virus respiratorio sinciziale è iniziata anche da noi.