(Presto anche in Italia con il PD vittorioso)
Traduco da un articolo di La Tribune, Francia:
“Il governo vuole finirla con la casa individuale: “Un non senso economico, ecologico e sociale”.
Otto mesi dopo aver lanciato una concertazione su “abitare la città di domani” per ripensare la pianificazione dopo il Covid 219, il ministro della Casa Emanuelle Wargon vuole veder fiorire alloggi collettivi che facciano rivivere “l’intensità felice” e ha qualificato le case individuali “Un non senso ecologico, economico e sociale”. Tuttavia il mercato della casa individuale e resta l’ideale di vita di 75 francesi su cento”.
Come abbiamo più volte ricordato, per i miliardari l’esproprio della piccola proprietà immobiliare (non la loro proprietà, che immensa, ovviamente) fa parte del Grend Reset, del Build back better (Ricostruire meglio) e del programma “2030, non possiederai nulla e sarai felice”.
Ricordo che il discorso è stato aperto dall’Economist (posseduto dai Rotschild e Elkann) nel gennaio scorso: un numero speciale strillava
La proprietà della casa è il più grande errore di politica economica dell’Occidente. È un’ossessione [di noi piccolo borghesi e operai ancora in grado di fare un mutuo per la casa, ndr.] che mina la crescita, l’equità e la fede pubblica nel capitalismo…. perniciosa è la disfunzione strisciante che l’edilizia abitativa ha creato nel corso di decenni: città vibranti senza spazio per crescere; anziani proprietari abitanti in case semivuote desiderosi di proteggere la propria veduta dalla finestra; e una generazione di giovani che non possono permettersi facilmente di affittare o comprare e ritengono che il capitalismo li abbia traditi”-
Gli espropri saranno attuati attraverso l’indebitamento delle famiglie e degli individui ; il FMI si offrirà di condonare i nostri debiti, che avrà provveduto a ingigantire e rendere impagabili, in cambio della rinuncia alle nostre abitazioni di proprietà.
Non si dimentichi che Bergoglio, El Papa appena nominato “guida morale” (sic) della Fondazione Rotschild, già da un anno l’ha buttata lì : di punto in bianco si mette a parlare del tema caro all’Economist :
Il Papa: «Il diritto alla proprietà privata non è intoccabile
(24 Ore,20 novembre 2020)
Papa: condividere proprietà non è comunismo, è cristianesimo allo stato puro
Il diritto di proprietà è un diritto naturale secondario…
(Repubblica, 11 aprile 2012)
Invece l’attacco alla proprietà privata è proprio il nerbo del comunismo. Naturalmente, vediamo, anche del “comunismo” gestito dai miliardari di Davos nel loro interesse:
Secondo 8 previsioni formulate dal World Economic Forum (Wef), nel 2030 le persone non possederanno nulla e «tutti i prodotti saranno diventati servizi».
Ida Auken, parlamentare danese e Young Global Leader del Wef ha descritto in un suo articolo per il World Economic Forum ciò che ha appreso dal progetto di Davos: come sarà la vita nel 2030? «Non possiedo nulla. Non possiedo un’auto. Non possiedo una casa. Non possiedo né elettrodomestici né vestiti. Tutto ciò che era considerato un prodotto, ora è diventato un servizio». Da affittare e noleggiare.
E’ difficile immaginare una forma di schiavitù più totale di quella che progettano col loro “build back better”.
E’ esattamente quello che disse una delle veggenti delle apparizioni della Vergine avvenute a Garabandal fra il 1961 e il 1965: “Sembrerà come se il comunismo avesse invaso il mondo”. Non dubito che con la vittoria del PD alle elezioni locali, questo programma di esproprio delle abitazioni sarà attuato anche qui, in forma di patrimoniale. Comincia la fase più dura della dittatura mondiale.
Ma la dittatura sarà interrotta da un evento che le veggenti di Garabandal chiamano l’Avvertimento.
L’Avvertimento: viene direttamente da Dio per preparaci. Accadrà in ogni parte del mondo e sarà sentito da tutti, qualunque sia la loro condizione e conoscenza di Dio, esattamente nello stesso tempo. Sarà un’esperienza terribile, ma è per il bene delle nostre anime, perché vedremo dentro noi stessi, nella nostra coscienza, il bene e il male che abbiamo fatto.
Preghiamo perché ciò avvenga