“L’Italia è gravemente ferita. Ha bisogno di uno stimolo serio, dell’ordine del 10-15% del Pil, come stanno facendo gli Stati Uniti, perché è entrato in questa crisi dopo che da 20 anni non cresce. Ma il pacchetto di soccorso UE è la promessa di una bendatura fra sei mesi”. Così Ashoka Mody, di Princeton. E per meglio far capire cosa pensa della pioggia di miliardi che secondo il Potere ci darà col Recovery Fund, ricorre ad un esempio:
“Quando vai al pronto soccorso con una ferita da trauma, vorresti sentirti dire dal dottore “Torni fra nove mesi con una lista di esercizi che progetti di fare per ridurre la tua obesità. Noi ci prendiamo qualche altro mese per decidere se le rimborsiamo l’abbonamento alla sua palestra di ginnastica”.
“La ferita va curata immediatamente, altrimenti ci sarà una crisi economica ed umanitaria”.
Ashoka Mody ha trovato la parola giusta, che noi paventavamo di pronunciare: crisi umanitaria. E’ questa, non solo una recessione né una grande depressione, che arriva in Italia.
"Italy is wounded now. Its economy needs serious stimulus. It hasn't grown in 20 years. But the EU's rescue package is like promising a band-aid in 6 months time. There will be an economic and humanitarian crisis."
@AshokaMody on the spiked podcast:https://t.co/hzBnjpNdAz pic.twitter.com/PYCBC9ipBr— spiked (@spikedonline) May 30, 2020
Arriva? Già ce la vediamo attorno, nelle torme di disoccupati a cui il governo euro-golpista fa mancare la cassa integrazione e il misero sussidio, nelle file di italiani che si allungano alla Caritas, nei suicidi di imprenditori e di camerieri.
Crisi umanitaria come in Yemen. In Siria. In Grecia, dopotutto, coi 700 bambini greci morti a causa della “cura” europea, e di cui l’inviato del Corriere Federico Fubini ammise di non aver voluto parlare: “Ho deciso di non scrivere disse, per non dare armi polemiche agli anti-europeisti””.
Questo esponente dell’establishment ci assicura che il potere non ha alcuna pietà; c’è voluto un economista nato in India, e da Princeton, per esprimere compassione ed allarme. Fubini, Gualtieri, Palamara e Mattarella, le Taverna, i ministri Malafede e i Disperanza non faranno una piega se (quando) appariranno gli scheletrini denutriti con le pance gonfie e le ragazze che si prostituiscono per fame (accadde in Germania ai tempi di Weimar, sta già accadendo qui ed ora).
Non avranno alcuna pietà, loro.
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